Francesca Schianchi per ‘La Stampa'
Un fotomontaggio, a partire dallo scatto del capo ultrà napoletano soprannominato Genny ‘a carogna, con il volto del premier Matteo Renzi, e la scritta sulla maglietta («Speziale libero », in riferimento al ragazzo condannato per l'omicidio dell'ispettore di polizia Raciti), diventata «Silvio libero», con evidente allusione a Berlusconi. Il tutto corredato dal commento, postato via Twitter, «La #profondasintonia Ricordalo il 25 maggio O NOI o loro!».
beppe-grillo-a-genovaBenvenuti in campagna elettorale: se Renzi definisce Beppe Grillo «sciacallo » e contrappone la «speranza» del Pd alla «rabbia» di qualcun altro, il capo politico del Movimento Cinque stelle non lesina attacchi quotidiani ai «competitor», e in particolare al presidente del Consiglio. Via Internet, via tv, e attraverso i comizi: è partito ieri sera, da Cagliari, il «Vinciamonoitour ».
Beppe Grillo«Renzi è Genny ‘a menzogna. Immaginate se ci fosse stato un presidente della Repubblica come Sandro Pertini, lo avrebbe preso a calci nel c...», urla dal palco di Cagliari. «L'ebetino vuole fare il simpatico. Non lo sopporto più questo signore qua, non mi viene neanche da scherzarci sopra: queste persone vanno spazzate via come un cibo avariato», infiamma la folla.
RENZI TIFOSO VIOLA ALLO STADIOTorna a promettere che manderà tutti a casa: «Hanno ragione ad avere paura di noi, perché noi facciamo quello che diciamo. Ma prima di mandarli a casa, nei primi cento giorni faremo un'indagine fiscale per accertare quanti soldi avevano prima e quanti dopo, per capire se la cifra è congrua», promette. Attacca l'imprenditore De Benedetti («vorrei venisse fatta un'indagine fiscale su quest'uomo»), l'ex amministratore delegato di Unicredit Profumo, salva il comunismo, che «era bellissimo» ma poi «è stato applicato male», mentre boccia il capitalismo, che «non è applicato male: il capitalismo è questo, disintegra gli Stati e non prevede la democrazia».
RENZI E I FRATELLI DELLA VALLE ALLO STADIO FOTO LAPRESSEScherza sui sondaggi («siamo all'89%, ci manca ancora l'11%, dobbiamo convincerli ») e torna a battere sul tasto dell'euro: «Se è costituzionale uscire dall'euro lo deciderà il popolo italiano e non dei cazzoni di partito». Per poi attaccare, come di consueto, la stampa («l'informazione più schifosa d'Europa»), nel giorno in cui Grillo è al centro di una polemica con il giornalista Michele Santoro, da lui messo all'indice sul suo sito come «Giornalista del giorno» venerdì scorso.
HAMSIK GENNY A CAROGNAIeri il conduttore di «Servizio pubblico» ha parlato di toni «illiberali » di Grillo, «toni inaccettabili contro Vauro» tanto che «credo che di fronte a questo sia un'operazione di legittima difesa, che non c'entra niente con la politica, battersi nelle piazze» («basterebbe che smettesse di fare oscenità in tv», risponde a Santoro la deputata fedelissima del comico genovese Laura Castelli).
Oggi il leader pentastellato sarà a Palermo, domani a Bari, poi Napoli, Reggio Emilia, e altre 14 tappe fino a quella finale, la chiusura il 23 maggio nella enorme piazza San Giovanni, a Roma. Sperando di bissare il successo della chiusura delle Politiche, quando l'M5S ce la fece a farla strabordare di simpatizzanti.
SANDRO PERTINICARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERA