Marco Antonellis per Dagospia

berlusconi salvini

Dicono che il 31 dicembre non sia stato uno dei giorni più felici per Silvio Berlusconi. Ma non di certo per il discorso del Capo dello Stato con il quale i rapporti, a differenza di alcuni suoi predecessori, sono ottimi ma per l'intervista rilasciata il giorno stesso da Matteo Salvini  che senza mezzi termini metteva una pietra tombale sull'ormai ex leader del Centrodestra nazionale: "Non siamo più ai tempi di Berlusconi" sparava a palle incatenate il Capitano dalle pagine del Corriere della Sera.

SALVINI BERLUSCONI

Mai nessuno, da quando il Cavaliere è sceso in politica aveva osato tanto; parlarne al passato come un oggetto da rottamare anzi già rottamato. E come se non bastasse il leader leghista successivamente rincarava la dose: "A livello nazionale Forza Italia fa quello che fa il Pd. Ciascuno fa le sue scelte, ma mi pare che gli italiani abbiano fatto una scelta chiara".

SALVINI BERLUSCONI

Insomma, Berlusconi colpito e affondato. E infatti dalle parti di Forza Italia sono preoccupatissimi (anche se preferiscono non darlo troppo a vedere per non fare il gioco del leghista; il Cav ha chiesto alle truppe di tenere bassi i toni); chi ha avuto modo di parlare con il Cavaliere in queste ultime ore lo descrive "sfiduciato", quasi arrabbiato per la piega che hanno preso i rapporti con il leader leghista che rimane, almeno sulla carta, alleato di Forza Italia ma allo stesso tempo governa a Palazzo Chigi con i 5Stelle.

salvini berlusconi

"Ormai fa quello che gli pare" si è sfogato il Cav "non ci dà più ascolto e tutte le nostre proposte vengono sistematicamente bocciate". Insomma, la delusione di Berlusconi nei confronti di Matteo Salvini non è mai stata così forte anche se non fino al punto di rompere l'alleanza: "Adesso gli faremmo soltanto un favore" spiegano dal partito.

berlusconi salvini

D'altra parte in Forza Italia sanno benissimo che basterebbe un cenno del Capitano per far letteralmente crollare il partito azzurro: c'è la fila di politici di FI sia a livello locale che nazionale pronti a salire sul Carroccio. Per ora però il leader leghista tiene chiusa la porta. Ma fino a quando?

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