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    “BERLUSCONI È UNA TESTA DI CAZZO, UN POVERO RIMBAMBITO, IN UN GIORNO HA ROVINATO TUTTO” – IN QUESTI DUE COMMENTI ATTRIBUITI DAL "FATTO" AI FEDELISSIMI DI GIORGIA MELONI C’È TUTTO LO SCONCERTO PER L’ENNESIMO SHOW DI BERLUSCONI CHE METTE A RISCHIO IL NUOVO GOVERNO - LA MELONI È INCAZZATISSIMA PER IL RIFERIMENTO DEL CAV AL COMPAGNO (“E’ UN MIO DIPENDENTE”: “COS’È, UN RICATTO? PENSA DI MINACCIARCI COSÌ? ANDREA LAVORAVA A MEDIASET PRIMA DI CONOSCERCI” – LA RISPOSTA POLITICA DELLA "DUCETTA" AL BERLUSCA E' FEROCE: “NORDIO ALLA GIUSTIZIA E TAJANI…” – VIDEO


     
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    AUDIO ESCLUSIVO DI LAPRESSE SMENTISCE BERLUSCONI

     

     

    Da open.online

     

    berlusconi meloni berlusconi meloni

    «È una testa di cazzo, in un giorno ha rovinato tutto». «Un povero rimbambito». In questi due commenti attribuiti a dirigenti di Fratelli d’Italia e fedelissimi di Giorgia Meloni dal Fatto Quotidiano c’è tutto lo sconcerto interno al centrodestra per l’ennesimo show di Silvio Berlusconi.

     

    E se la frase del Cavaliere su Andrea Giambruno (il compagno della premier in pectore) che lavora a Mediaset denota, secondo la maggioranza, «una concezione padronale della coalizione», Meloni è arrabbiatissima per il riferimento: «Cos’è, un ricatto? Pensa di minacciarci così? Andrea lavorava a Mediaset prima di conoscerci». Il primo modo per farla pagare al Cavaliere è lasciare Elisabetta Casellati fuori da via Arenula: al ministero della Giustizia andrà Carlo Nordio. Il secondo mette in gioco il ruolo di Antonio Tajani. Che vede in bilico sia il ruolo di vicepremier che la nomina alla Farnesina.

    BERLUSCONI MELONI VIA DELLA SCROFA BERLUSCONI MELONI VIA DELLA SCROFA

     

     

    Il ruolo di Tajani

    Il nuovo governo è ancora in bilico. Domani, giovedì 20 ottobre, il centrodestra unito è atteso al Quirinale per le consultazioni. L’incarico alla nuova premier potrebbe arrivare già il 21, mentre il week end successivo potrebbe essere dedicato a mettere a punto i dettagli prima del varo ufficiale dell’esecutivo. «L’Italia è e resterà nel solco dell’Unione europea e dell’alleanza atlantica. Berlusconi, come tutti, ha avuto rapporti con Putin per provare ad avvicinarlo alle democrazie liberali. Ma quella fase storica è finita quando Putin ha deciso di invadere l’Ucraina con i carri armati. Ora il solco è incolmabile», è la posizione di Fratelli d’Italia ribadita ieri da Fabio Rampelli.

    VERTICE BERLUSCONI MELONI A VIA DELLA SCROFA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA VERTICE BERLUSCONI MELONI A VIA DELLA SCROFA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

     

    Per questo La Stampa oggi racconta che adesso Tajani è di nuovo in bilico. «Berlusconi potrebbe averlo ammazzato», sussurrano dentro Fdi. Il ragionamento è semplice. Come può il numero due di Forza Italia essere il rappresentante dell’Italia all’estero quando il numero uno ha rapporti «riallacciati» con Putin? Per ora la linea di Meloni prevede il silenzio. Mentre qualcuno sussurra all’orecchio della presidente di Fdi di evitare una presentazione a tre al Quirinale. Perché l’imprevedibilità di Berlusconi potrebbe riservare altre brutte sorprese davanti alle telecamere.

     

    Silvio, la rana e lo scorpione

    Di più. Meloni evoca anche il fantasma di Gianfranco Fini: con l’ex leader di Alleanza Nazionale Giorgia aveva avuto contatti nei giorni precedenti. Ora, è il ragionamento, il trattamento che subì l’ex alleato potrebbe essere riservato anche a lei. Anche se per ora i giornali di destra sembrano piuttosto schierati contro il Cav. E quello di famiglia (“Il Giornale“) getta acqua sul fuoco con evidente imbarazzo.

     

    GIORGIA MELONI SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI SILVIO BERLUSCONI

    Il retroscena del Corriere della Sera aggiunge che Meloni scherzando già nei giorni scorsi aveva detto che «Berlusconi è come lo scorpione con la rana: punge anche se sa che morirà anche lui, come lo scorpione è “fatto così”, è più forte di lui». Ma «quando ha parlato con me sembrava molto più ragionevole. Poi torna dai suoi fedelissimi ed ecco qui…». La favola sull’immutabilità degli istinti spinge la nuova premier a rimettere in gioco la lista dei ministri. Oltre a Tajani, che alla fine comunque dovrebbe farcella, è in bilico il ministero dello Sviluppo assegnato a Guido Crosetto. Così come la Salute, per la quale si cerca un tecnico.

    BERLUSCONI MELONI BERLUSCONI MELONI silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni RONZULLI BERLUSCONI MELONI RONZULLI BERLUSCONI MELONI berlusconi appunti su meloni berlusconi appunti su meloni GLI APPUNTI DI SILVIO BERLUSCONI SU GIORGIA MELONI GLI APPUNTI DI SILVIO BERLUSCONI SU GIORGIA MELONI MELONI BERLUSCONI MELONI BERLUSCONI silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni

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