SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI NEL 2011
Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”
La riforma della giustizia è «una delle ragioni per le quali è nato questo governo», e non si tocca. […] FI darà battaglia fino in fondo su tasse e pensioni. Silvio Berlusconi […] fa un bilancio della sua storia politica […]
Il tema caldo oggi è la giustizia. Anche nella maggioranza c’è chi teme che il «garantismo» di Nordio sia un segnale di cedimento nella lotta alla mafia e non solo.
CARLO NORDIO
«L’idea che essere garantisti significhi essere meno fermi nella lotta alla mafia è […] assurda. Glielo dice un uomo che dopo aver reso permanente nel 2002 il carcere duro, cioè il 41bis, per i mafiosi, nell’ultima esperienza da premier nel 2011 guidò un governo che sequestrò alle cosche beni per 18 miliardi di euro, fece arrestare 6.754 mafiosi compresi 29 dei 30 latitanti più pericolosi. Ne mancava uno e si chiamava Matteo Messina Denaro catturato oltre 10 anni dopo... […]».
INTERCETTAZIONI CARABINIERI
Quindi nessun passo indietro sulla riforma Nordio?
«[…] sosteniamo con assoluta convinzione le riforme annunciate dal ministro Nordio. La riforma della giustizia è una delle ragioni per le quali è nato questo governo. Una riforma che non è certo contro la magistratura […] Nordio è stato voluto dal presidente del Consiglio che gli ha ribadito anche in questi giorni il suo appoggio. Il centrodestra è unito e proprio su questi temi lo ha dimostrato pochi giorni fa in Parlamento».
E sulle intercettazioni?
meloni berlusconi salvini al quirinale
«È molto semplice: non possiamo trattare ogni cittadino come se fosse un sospetto mafioso. Il diritto alla privacy di ciascuno di noi è fondamentale. Può essere sacrificato solo in casi eccezionali e per ragioni gravissime. L’idea che “non esistano innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti”, come diceva uno dei protagonisti di “Mani pulite” è un incubo orwelliano, è il simbolo del male che vogliamo combattere».
«[…] L’autonomia è una giusta esigenza che deve valorizzare tutti, Sud e Nord, senza dimenticare il Centro e la Capitale, non certo privilegiare qualcuno a discapito di altri. […]».
«L’impegno a ridurre la pressione fiscale e a portare le pensioni minime a 1.000 euro per noi rimane fondamentale […] Certo, sono impegni di legislatura[…]».
piercamillo davigo al tg2 1
Intanto i benzinai scioperano.
«Sbagliato, perché penalizza i cittadini incolpevoli. Però va detto che i benzinai sono stati ingiustamente indicati come speculatori per un andamento dei prezzi che non dipende da loro».
[…] […]in uno scenario di crisi del mondo globalizzato la strada “rapida e ambiziosa” indicata da Scholz e Macron potrebbe essere quella di un Fondo Sovrano Europeo, senza stravolgere le regole del mercato unico».
carlo nordio foto di bacco (5)
Vedrà la premier Meloni prima delle Regionali?
«L’incontro con Giorgia ci sarà appena le rispettive agende lo consentiranno. […]».
[…] Sì a un partito unico del centrodestra o FI deve avere ancora un ruolo di riequilibrio rispetto alla destra?
«Non sono due cose in contraddizione. La nostra presenza è fondamentale perché solo noi siamo il centro liberale, cristiano, garantista, europeista, atlantico. Senza di esso non esisterebbe il centrodestra di governo, né come coalizione né come partito unico». […]