Marco Antonellis per Dagospia
ex dentista di berlusconi massimo mazza
A tre settimane dalle elezioni le strategie dei leader vincenti e perdenti si intrecciano con gli scenari politici. Tra i partiti, Forza Italia sembra essere quello più in difficoltà, senza una chiara visione strategica per il futuro. Lo stesso Silvio Berlusconi con i fedelissimi non ha nascosto timori e paure per quello che potrà succedere ora. Adesso si entrerà nel vivo della partita di governo con il Capo dello Stato Mattarella e l'ex presidente del Consiglio, che con l'inquilino del Colle ha un ottimo rapporto, farà di tutto per esserne coinvolto. Soprattutto per proteggere e salvaguardare le sue aziende e per fare in modo che il nuovo 'corso' M5s-Lega nasca con lui e non contro di lui.
Ma fonti azzurre che hanno partecipato ai recenti incontri di palazzo Grazioli spiegano che aleggiano due interrogativi: a cosa punta veramente Berlusconi? E qual è il suo piano b? Oltre a mettere a punto varie strategie, Salvini, Berlusconi e Giorgia Meloni nei recenti incontri avevano sfiorato anche il tema della formazione e dell'assetto di un ipotetico governo guidato dal centrodestra.
silvio berlusconi forza italia
Pur senza sciogliere il nodo del Premier Forza Italia avrebbe “prenotato” i ministeri delle telecomunicazioni, delle infrastrutture e dello sviluppo economico; la Lega il Viminale, la giustizia e gli esteri, Fratelli d’Italia la Pubblica istruzione e la difesa.
Il secondo interrogativo riguardante Berlusconi parte da lontano e evidenzierebbe le crescenti preoccupazioni dei familiari del leader di Forza Italia per l’accentuarsi degli sforzi fisici e l’accumulo di delusioni, ansia e stress per l’effetto moltiplicatore del voto del 4 marzo.
Sommessamente i figli e i manager più fidati delle aziende di famiglia, avrebbero fatto presente al Cavaliere se non fosse giunto il momento di pensare più a se stesso che alla politica, magari affidando ad un fedelissimo il compito di seguire il "day by day" della politica quotidiana e ritagliare per se stesso un ruolo di padre nobile.
BERLUSCONI
Serviranno garanzie, certo, su aziende e scelte politiche ma prima o poi una scelta andrà pur fatta e forse non erano affatto casuali le recenti dichiarazioni di Giovanni Toti: “Credo che in questa legislatura nel centrodestra una riflessione vada fatta. Credo che nei partiti, almeno nel mio, ci siano strutture vecchie, novecentesche, con leadership che devono mettersi in discussione, aprirsi alla base. Ci sono molti amministratori locali, talenti amministrativi, cresciuti in questi anni nei comuni e nelle regioni che si sentono esclusi."
LA FAMIGLIA BERLUSCONI SU CHI MARINA PIERSILVIO ELEONORA LUIGI SENZA BARBARA
Sarà una scelta dolorosa e difficile per un protagonista combattente come Silvio Berlusconi che non si è mai arreso. L’unica alternativa praticabile, viene fatto osservare, sarebbe quella di offrire al Paese una soluzione politica in grado di garantire la salvaguardia dell’Italia. Un congedo insomma da garante della democrazia della Nazione.
VIGNETTA GIANNELLI SILVIO BERLUSCONI E MARINA SACRA FAMIGLIA