Dagotraduzione dal Sun
Pubblicita Tiffany
Secondo alcune fonti, Beyoncé sarebbe «delusa e arrabbiata» dopo aver scoperto che il diamante Tiffany indossato per la campagna “About love” ha una storia di sfruttamento e sangue tanto da essere stato definito un «diamante insaguinato».
La gemma da 128 carati, il cui valore è stimato in 26,5 milioni di euro, è stata estratta nel 1877 nella miniera di Kimberly de Beers, in Sudafrica. I minatori che vi lavorarono, perlopiù di colore, furono costretti a scavare a ritmi furiosi, in condizioni anguste, senza acqua potabile e sistema fognario, e furono spesso vittime di incidenti. Solo tra il 1897 e il 1899 ne morirono di polmonite e scorbuto 1.144.
Il diamante Tiffany
Nel 1879 il diamante giallo fu venduto a Charles Tiffany, che aveva fondato l’alta gioielleria statunitense. Da allora solo quattro donne lo hanno indossato. La prima è stata Mary Whitehouse, che lo sfoggò al Tiffany Ball nel 1957, poi l’attrice Audrey Hepburn lo indossò per promuovere il suo film “Colazione da Tiffany” nel 1961. Agli Oscar del 2019 brillava sul collo di Lady Gaga. Ultima Beyoncé, prima donna di colore ad indossarlo, per la campagna Tiffany.
«Beyonce è a conoscenza delle critiche ed è delusa e arrabbiata per non essere stata informata della sua storia. Pensava di aver controllato ogni minimo dettaglio, invece adesso si rende conto che la storia del diamante è stata trascurata» ha detto la fonte al Sun.
La mamma di Beyonce, Tina Lawson, ha scritto online: «Quanti di voi attivisti socialmente consapevoli possiedono diamanti? Avete controllato da dove proviene il diamante? Probabilmente no!». Nell’accordo siglato con Beyoncé, Tiffany si è impegnata a investire 1,75 milioni di euro in borse di studio e stage per college storicamente frequentati da persone di colore.
Audrey Hepburn con il diamante Lady Gaga con il diamante Miniera di Kimberly de Beers in Sudafrica