Estratto dell'articolo di Marco Ventura per “Il Messaggero”
Yahya Sinwar
Migliaia di volantini cadono dal cielo insieme alle bombe su Khan Yunis, il nuovo epicentro della guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. «Il diluvio li travolse perché erano malfattori», c'è scritto.
Una frase del Corano che scatena le interpretazioni dei civili palestinesi: l'annuncio di una nuova offensiva in quella che è la terza fase dell'azione di terra dell'Idf, condotta senza tregua per distruggere la capacità militare di Hamas dopo la mattanza del 7 ottobre nei Kibbutz.
Il volantino si riferisce forse al nome di quel massacro islamista, "Diluvio al-Aqsa", o forse il riferimento è all'intenzione israeliana di allagare i tunnel in cui si rintanano i miliziani di Hamas con acqua di mare. Cinque grandi pompe sarebbero state già allestite a nord di un campo profughi.
BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA
«Feroci» sono le battaglie che si stanno combattendo secondo l'esercito di Tel Aviv, in assenza di giornalisti imparziali sul terreno. È il premier Netanyahu in persona ad annunciare che «stiamo circondando la casa di Sinwar a Khan Yunis», il capoluogo del sud. Yahya Sinwar è il leader di Hamas nella Striscia. «La sua abitazione avverte Netanyahu - potrebbe non essere la sua roccaforte e potrebbe scappare ma prenderlo è solo questione di tempo».
Le condizioni dei civili nella Striscia sono «apocalittiche» per il coordinatore dei soccorsi di emergenza delle Nazioni Unite, Martin Griffiths. «Quello che diciamo è: ora basta. Questo deve finire. Cercare di aiutare è come mettere un cerotto su una ferita aperta e sanguinante». Le fonti ufficiali di Hamas contano oltre 16mila vittime, che comprendono pure i combattenti ma per il 70 per cento «sono donne e bambini». [...]
Yahya Sinwar
Ieri si sarebbe svolta la battaglia «più pesante da quando è cominciata l'operazione», spiega il generale Yaron Finkelman, comandante del fronte Sud. «Siamo nel cuore di Jabaliya, nel cuore di Shejalija e nel cuore di Khan Yunis, è stata la giornata più intensa per terroristi uccisi e numero di scontri». [...]
Una calma irreale invece al valico di Rafah, il sud del sud, alla barriera con l'Egitto, dove si sovraffollano quanti cercano di scappare da Gaza. Il prezzo, anche politico, per Israele è altissimo. [...] Il segretario generale Onu, Guterres, scaglia la sua più potente arma diplomatica per fermare l'offensiva di Israele. Per la prima volta da quando è al vertice delle Nazioni Unite, si avvale dell'art. 99 della Carta Onu che gli consente di sottoporre direttamente al Consiglio di sicurezza una questione «che minacci la pace e la sicurezza internazionale».
BIBI NETANYAHU TRA I SOLDATI
E denuncia la mancanza di protezioni per i civili di Gaza, il rischio di «collasso del sistema umanitario e di ordine pubblico, con 14 ospedali su 36 funzionanti solo in parte e un deterioramento della situazione in catastrofe irreversibile per i palestinesi». Oltre un milione e 800mila gazawi sarebbero sfollati, alcuni più volte, e costretti a trovare riparo in corridoi sottili e tendopoli improvvisate lungo le spiagge.
In Israele, invece, sono le famiglie degli ostaggi a sfogarsi su Netanyahu, spaventate che i loro cari vengano uccisi «non da Hamas ma dalle bombe di Israele», o affogati nei tunnel presto inondati. [...]
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