DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
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Biden nel fortino, Biden sotto attacco, Biden al minimo nei sondaggi. La vicenda Afghana ogni giorno assume connotati nuovi e indica responsabilità, dove "negligenze” fa rima con intelligence.
Prima presi per il culo, poi legnati, infine sbattuti al muro, Biden e il suo sottosegretario di Stato Blinken, pur storditi stanno cercando di difendersi. E riavvolgendo il bandolo della matassa. Si sono insospettiti di molte stranezze e stanno indagando: c’è qualcosa che non torna nella catastrofe afghana.
Ad esempio: perché il presidente Ashraf Ghani, considerato un fantoccio in mano americana, è stato il primo a scappare da Kabul per rifugiarsi ad Abu Dhabi, dove l’attendeva, reverentissimo ospite, lo sceicco degli Emirati Arabi, Mohammed Bin Zayed?
Cronaca vuole che l’accordo tra Usa e talebani, condotto dal sottosegretario di Stato di Donald Trump, Mike Pompeo, sia avvenuto a Doha, capitale del Qatar, dove gli Usa hanno la più grande base navale del Medio Oriente (l’altra è nel Barheim). Ed notorio che tra l’emiratino Bin Zayed e lo sceicco qatarino, Tamim bin Hamad al-Thani non scorra buon sangue. Aggiungere infine che Pompeo non aveva informato della trattativa di Doha con i talebani il presidente Ashraf Ghani. Una volta tagliato fuori, il “fantoccio” afghano si era incazzato.
mike pompeo abdul ghani baradar
Altro fatto strano: come mai all’indomani della fuga dell’ex presidente afghano Ashraf Ghani, il di lui fratello Hashamt Ghani Ahmadzai, ha giurato fedeltà ai talebani durante una cerimonia che si è tenuta nella capitale Kabul, davanti a Jalil al Rahman Haqqani, un esponente dei Talebani associato alla rete Haqqani?
Ancora. Nel suo primo discorso, all’indomani della caduta di Kabul, Biden ha balbettato davanti alle telecamere di aver ricevuto dall’intelligence l’assicurazione che l’esercito afghano di Ghani sarebbe riuscito a mantenere l’ordine per almeno 8 mesi. E’ durato 8 minuti. Come mai?
Il passaggio di consegne, tra le quali c’era l’accordo di Doha con i talebani, tra l’amministrazione di Trump e quella di Biden è avvenuto in maniera più che caotica con Donald che contestava la regolarità del voto. Insomma, non è avvenuto. Né si sa cosa abbia trattato nelle segrete stanze Pompeo. Insomma, a Biden e Blinken la catastrofe afghana puzza di bruciato….
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