Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”
JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS
Gli aiuti all'Ucraina diventano terreno di scontro politico sul fronte interno Usa e la legge tampone approvata sabato sera che ha scongiurato lo shutdown è la più evidente delle prove che «l'America first» ha tanti seguaci, non solo Donald Trump: via gli aiuti a Kyiv, sì ai 16 miliardi di dollari per la gestione delle emergenze e delle crisi e nessuno giro di vite sul controllo dei confini con il Messico. […] la spina ucraina sia ormai conficcata nel corpaccione dell'America che più che a Kiev guarda alle elezioni del 2024.
VOLODYMYR ZELENSKY JOE BIDEN
[…] Biden ha fatto un breve intervento in cui ha sottolineato di essere «stanco e stufo» dei giochi politici e dei rischi estremi che il sistema si prende. Soprattutto però ha detto che «Kyiv può contare sul nostro supporto, non scapperemo».
Ha indicato nei «Maga repubblicani» i colpevoli del caos al resto della pattuglia conservatrice, ha detto che servono gli aiuti per gli Ucraina. Il presidente ha anche accennato a un accordo fra democratici e repubblicani per approvare un pacchetto di misure pro-Kyiv, ma non è sceso nei dettagli. Sinora il Congresso ha dato 113 miliardi di dollari fra assistenza militare ed economica a Zelensky suddivisi in 4 pacchetti. In cassa ne restano appena 5,6 per armi e equipaggiamenti.
ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN
Il Pentagono ha fatto sapere che si stanno esaurendo e quando la cassa sarà vuota qualsiasi intervento sarà rallentato se non impossibile. Ecco perché la Casa Bianca si aspetta a breve un provvedimento che mantenga i cordoni della borsa aperti. McCarthy non è contrario ma chiede di aver un percorso chiaro, una definizione di vittoria poiché «non ci saranno assegni in bianco» per Zelensky.
joe biden a kiev con zelensky 4
La Casa Bianca ha chiesto fondi supplementari per 24 miliardi e sarà difficile in questo clima ottenerli anche se a Capitol Hill c'è una chiara maggioranza a sostegno dell'Ucraina. Fra i repubblicani però il numero degli scettici è in crescita. E l'umore della base conservatrice potrebbe pesare ulteriormente. Le primarie repubblicane non aiutano l'Ucraina. Ron DeSantis è fortemente contrario a mantenere questi ritmi di sostegno, «tocca all'Europa guidare», ha detto al dibattito con i rivali mercoledì. […]