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    BIDEN STA PROVANDO A FAR CAPIRE A NETANYAHU CHE NON PUO’ FARE QUELLO CHE GLI PAREGLI STATI UNITI, CHE HANNO FRA 400 E 600 CITTADINI CON DOPPIO PASSAPORTO A GAZA, STANNO NEGOZIANDO CON ISRAELE E CON L'EGITTO L'APERTURA DEL VALICO DI FRONTIERA DI RAFAH - LA LINEA DEL PRESIDENTE USA: "NETANYAHU OPERI SECONDO IL DIRITTO DI GUERRA”"


     
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    Estratto dell’articolo di Vittorio Sabadin per “Il Messaggero”

     

    MOHAMMED BIN SALMAN - JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU MOHAMMED BIN SALMAN - JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU

    Migliaia di palestinesi stanno lasciando il nord della Striscia di Gaza come hanno ordinato gli israeliani, e con loro si muovono anche decine di cittadini stranieri rimasti intrappolati nel conflitto. Gli Stati Uniti, che hanno fra 400 e 600 cittadini con doppio passaporto a Gaza City, stanno negoziando con Israele e con l'Egitto l'apertura del valico di frontiera di Rafah agli stranieri che vogliano mettersi in salvo.

     

    Un alto funzionario della diplomazia americana, secondo quanto riferito da France Press e Al-Arabiya, ha confermato che il salvacondotto per gli stranieri «è qualcosa di cui abbiamo discusso con Israele, qualcosa di cui continueremo a discutere con l'Egitto: l'importanza che il valico di Rafah sia aperto per i cittadini americani e per i cittadini stranieri di altri Paesi che vogliono andarsene e hanno il diritto di andarsene».

     

    bibi netanyahu joe biden bibi netanyahu joe biden

    Non tutti lo faranno: ci sono alcune centinaia di stranieri nella Striscia, ma la maggior parte lavora nelle organizzazioni umanitarie che soccorrono da anni la popolazione palestinese, e non abbandoneranno l'impegno che hanno preso nel momento in cui è più necessario. Già un centinaio di americani ha contattato l'ambasciata per avere informazioni su come lasciare la Striscia: tutti sono stati invitati ad andare verso Sud, unendosi alla carovana di auto e carri trainati da asini che, da ieri, è in marcia.

     

    joe biden bibi netanyahu joe biden bibi netanyahu

    […] Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere di essere impegnato a far rilasciare gli ostaggi imprigionati da Hamas nella Striscia, tra i quali vi sono molti stranieri: risultano dispersi tra gli altri 17 americani, altrettanti francesi, tre italiani, 15 argentini, sei russi, 14 thailandesi e un numero imprecisato di britannici con il doppio passaporto. Al-Arabiya, citando sue fonti anonime, ha ottimisticamente annunciato che l'Egitto «prenderà in carico il dossier degli ostaggi stranieri con doppia nazionalità detenuti da Hamas e raggiungerà un'intesa al riguardo».

     

    JOE BIDEN CON BIBI NETANYAHU JOE BIDEN CON BIBI NETANYAHU

     Ma bisognerà vedere che cosa i terroristi chiederanno in cambio, e se Israele sarà d'accordo. Gli stranieri che lavorano nelle organizzazioni umanitarie si stanno anche loro spostando verso Sud per assistere i profughi. I francesi hanno «qualche dozzina» di cittadini impegnati nell'assistenza alla popolazione e il Quai d'Orsay dice di essere in contatto con ognuno di loro: «Ma tutti - ha puntualizzato un portavoce del ministero degli Esteri - hanno manifestato il desiderio di non andarsene».

     

    PERSONE FUGGONO DA GAZA PERSONE FUGGONO DA GAZA

    L'agenzia dell'Onu Unrwa (United Nations Relief and Work Agency for Palestine) ha chiuso la sua sede nel nord della Striscia e ha spostato gli uffici un po' più a sud. Non sa come fare ad assistere le migliaia di profughi in arrivo, perché manca tutto: cibo, elettricità, acqua potabile, medicinali. Unrwa aveva fondato a Gaza 284 scuole dove ogni anno venivano educati 294.000 bambini. Ora le scuole sono usate come rifugi e l'agenzia ha chiesto a Israele di non bombardarle: «Sono strutture della Nazioni Unite, devono essere protette in ogni momento e non devono essere attaccate in osservanza delle leggi umanitarie internazionali».

     

    israele bombardamenti su gaza israele bombardamenti su gaza

    Già 11 membri del personale di Unrwa sono rimasti uccisi dai bombardamenti israeliani. L'agenzia non ha specificato la loro nazionalità: erano cinque insegnanti, una ginecologa, un ingegnere, uno psicologo e tre componenti dello staff di supporto. Oggi a Gaza si rischia la vita, ma nessuno dei volontari che aiutano la gente chiederà di passare il valico di Rafah con gli altri stranieri.

    israele bombardamenti su gaza israele bombardamenti su gaza BENJAMIN NETANYAHU BENJAMIN NETANYAHU bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 8 bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 8 SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME joe biden bibi netanyahu joe biden bibi netanyahu

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