vaccino covid
Pensava di fare il furbo e pensava che nessuno si accorgesse di nulla. E, invece, un uomo di 50 anni è stato denunciato ai carabinieri perché si è presentato all’hub vaccinale con un avambraccio in silicone. Non uno scherzo, non una scena di un film.
BRACCIO DI SILICONE
I fatti si sono verificati nella sera di oggi, 2 dicembre, a Biella sotto gli occhi increduli dei medici e degli infermieri presenti. Tutte persone che il No vax pensava di poter ingannare con facilità. La scelta di usare un braccio in silicone, stando a quello che emerge, non era altro che uno stratagemma per ottenere il Green pass senza farsi iniettare il vaccino anti-Covid.
PROTESI SILICONE
L’applicazione in silicone era molto simile alla vera pelle ma a fargli saltare i piani sono stati il colore e la percezione al tatto. L’infermiera, infatti, quando gli ha chiesto di mostrarle l’intero braccio, ha scoperto tutto. L’uomo ha provato a chiederle di far finta di nulla, di chiudere un occhio.
Ma l’infermiera non si è lasciata convincere al punto che l’Asl ha già segnalato il caso alla Procura che adesso dovrà accertare le eventuali responsabilità dell’uomo. «Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità», hanno dichiarato il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
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L’Asl di Biella è «una delle prime ad aver già raggiunto virtuosamente più del 93 per cento del target di somministrazioni giornaliere che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi», hanno concluso.
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