1 - BILL GROSS: "LA BCE DOMANI FARÀ UN GIOCO DELLE TRE CARTE"...
Dagoreport - Per Bill Gross, l'operazione di prestito triennale che la BCE metterà in campo domani è "la prova che è possibile prendere da una mano e darla a un'altra. Un gioco delle tre carte ("shell game")". Lo ha dichiarato in un tweet, dopo l'editoriale di fuoco che ha pubblicato oggi sul "Financial Times".
Gode il blog finanziario Zerohedge: "Non siamo gli unici allora a dire che queste operazioni ormai sono un vero e proprio schema Ponzi, una truffa piramidale in cui le banche centrali prestano alle banche periferiche e sperano che queste usino i soldi per comprare il debito pubblico (cosa peraltro molto improbabile), visto che non possono farlo loro direttamente".
2- BCE ANNUNCIA ASTA A UN GIORNO TASSO FISSO 1%...
(Reuters) - La Bce ha annunciato un'asta a un giorno per oggi con regolamento su domani e scadenza sul 22 dicembre, dopodomani. L'asta è rubinetto e al tasso fisso dell'1%.
L'operazione mira a traghettare le banche della zona euro verso la nuova asta triennale in agenda domani. Gli istituti che opteranno per fare uno switch tra il finanziamento a un anno di ottobre e quello a tre anni potranno usufruire di questo finanziamento ponte di un giorno, che consente loro di avere a disposizione liquidità in questo periodo finestra.
3- BANCHE NON USINO LIQUIDITÀ PER COMPRARE BTP - MARCEGAGLIA...
(Reuters) - Le banche non devono utilizzare i nuovi canali di liquidità messi a disposizione dalla Banca centrale europea per comprare titoli ma per non far mancare credito alle imprese, secondo la presidente di Confindustria.
Emma Marcegaglia critica inoltre la decisione dell'autorità bancaria europea (Eba) di far valutare i titoli sovrani nei portafogli delle banche al valore di mercato perché potrebbe comportare nuove svalutazioni degli asset bancari favorendo un credit crunch all'economia.
"La decisione della Bce di concedere prestiti a tre anni ampliando gli asset in collaterale è positiva purché fornisca alle banche italiane risorse per riaprire il credito alle imprese", ha detto Marcegaglia riferendosi alla decisione di giovedì scorso di concedere linee di credito a rubinetto con scadenza triennale e rendimento all'1%.
MARCEGAGLIA"Viceversa, non lo ritengo uno strumento adatto per indurre le banche a comprare titoli di Stato italiani", ha aggiunto al convegno su "L'Europa e l'agenda di riforma" che si è tenuto alla rappresentanza italiana della Commissione europea.