Alessandra Bravi per www.corriere.it

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Un turista americano di 67 anni è morto dopo essersi sentito male mentre stava effettuando una visita sulla Cupola del Brunelleschi a Firenze, dopo aver salito i 463 gradini che portano alle terrazze.

L’uomo ha accusato un malore intorno alle 8.50. Immediata la chiamata all’ambulanza e ai vigili del fuoco, che hanno impiegato un po’ di tempo per raggiungere il turista, visto che era impossibile poter tornare indietro dalle anguste scale.

Dopo le 11 il turista è stato trasportato da una autoambulanza in ospedale dove, secondo quanto riferito da fonti sanitarie, è giunto che era già deceduto.

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Sul posto il personale presente in servizio ha chiamato i soccorsi: sono intervenute due autoambulanze e un’automedica rispettivamente una della Croce Rossa e una della Misericordia di Firenze. Sono poi intervenuti i vigili del fuoco.

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I soccorsi sono stati molto difficili a causa dell’altezza: sul posto hanno lavorato operatori Saf per consentire la complessa discesa da 91 metri di altezza con manovre di deviazione Speleo Alpino Fluviali fino alla terrazza del Duomo per proseguire la discesa con l’aiuto dell’autoscala da un altezza di 32 metri. Purtroppo, per l’uomo non c’è stato niente da fare.

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L’opera di Santa Maria del Fiore, in una nota, fa presente che «la Cattedrale, la Cupola del Brunelleschi e il Campanile Di Giotto, insieme ad altri monumenti gestiti dall’Opera di Santa Maria del Fiore sono forniti di regolari documenti di valutazione dei rischi ai sensi del D.lgs.81/2008 m. e i. Inoltre i Lavoratori dell’Opera sono stati informati e formati ai sensi degli Artt. 36 e 37 del suddetto Decreto legislativo».

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Inoltre si spiega che: «sul sito dell’Opera da sempre è evidenziato che la salita alla Cupola del Brunelleschi e al Campanile di Giotto è fortemente sconsigliata a persone che hanno problemi fisici ed in particolare a quelli con problemi cardiocircolatori». Al termine delle operazioni gli ingressi alla Cupola sono stati riaperti.