Fiorenza Sarzanini per Corriere della Sera
lorenzo rosi pier luigi boschi
Il blitz della Guardia di Finanza è scattato questa mattina. Gli investigatori del nucleo tributario di Arezzo sono entrati nelle sedi delle quindici società che hanno ricevuto finanziamenti da Banca Etruria e sono riconducibili all’ex presidente Lorenzo Rosi e all’ex consigliere Luciano Nataloni.
Entrambi sono indagati dalla procura per «omessa comunicazione del conflitto di interessi» per non aver comunicato al Cda che aveva autorizzato la concessione dei fidi di avere un ruolo all’interno delle aziende. Un comportamento aggravato dal fatto che quei finanziamenti sono «deteriorati» e hanno generato perdite per 18 milioni di euro.
TIZIANO RENZI
L’indagine entra dunque in una fase cruciale. La delega ai finanzieri prevede infatti l’acquisizione di tutti i documenti contabili per stabilire in che modo sia stato utilizzato il denaro e le eventuali connessioni tra le diverse società.
Nella relazione degli ispettori di Bankitalia che nel febbraio scorso hanno decretato il commissariamento di Etruria, è scritto: «Non è stata approfondita la convenienza della banca nel compiere le operazioni, né effettuato un confronto tra le condizioni applicate e quelle di mercato».
Poi i funzionari elencano le situazioni anomale e dichiarano: «Come è emerso dalla documentazione delle pratiche di fido relative al campione ispettivo, le sopra citate carenze rilevano a vario titolo, in particolare, per il dottor Nataloni e per il dottor Lorenzo Rosi».
TIZIANO E MATTEO RENZI LUCIANO NATALONI
Tra le aziende sottoposte a perquisizione, alcune sono specializzate nella costruzione e la gestione degli outlet, nuova attività di Rosi con la sua «Egnatia Shopping Mall». Uno dei soci di questa azienda è la «Castelnuovese» (visitata giovedì dalla Finanza) mentre il socio di riferimento è la «Nikila Invest», a sua volta titolare di una quota del 40 per cento nella «Party srl»: socio è Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio, mentre la madre Laura Bovoli è amministratore unico.
LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI