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    “SOUMAHORO? LA SITUAZIONE CHE EMERGE SU SUA SUOCERA E’ TERRIFICANTE, DOVEVA SAPERE” – ANCHE LAURA BOLDRINI, CHE NEL 2018 PREMIÒ COME MIGLIORE IMPRENDITRICE IMMIGRATA LA SUOCERA DI SOUMAHORO (CHE OGGI E' INDAGATA PER TRUFFA AGGRAVATA E FALSE FATTURAZIONI) A "UN GIORNO DA PECORA" SPARA A ZERO SUL DEPUTATO CON GLI STIVALI E SUI SUOI FAMILIARI - E SULLE BORSE DI LILIANE MUREKATETE DICE…


     
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    Bianca Leonardi per “il Giornale”

    boldrini suocera soumahoro boldrini suocera soumahoro

     

    «La situazione che emerge su sua suocera è terrificante», così la dem Boldrini a Radio 1, a «Un giorno da pecora», riguardo la vicenda Soumahoro. Quella suocera che lei personalmente ha premiato come miglior imprenditrice straniera nel 2018. E anche sulla moglie del deputato, anzi sulle famose borse, dice la sua: «Bastano 200 euro per una borsa, magari erano finte».

     

    E il collega deputato lo scarica così: «Non ha fatto sentire la sua voce, questo è un neo pesantissimo», «non ritengo plausibile che lui non sapesse». E sul «non sapere» citato dall'ex presidente della Camera c'è da dire che le coop di famiglia Soumahoro non sono le uniche ad aver nascosto lati oscuri, tanto più - sembrerebbe - sui rapporti diretti con esponenti Pd.

     

    Nel comune di Roccagorga, insieme a Karibu operava un'altra coop dal nome «Fantasie».

    LAURA BOLDRINI TAPIRO D ORO VALERIO STAFFELLI LAURA BOLDRINI TAPIRO D ORO VALERIO STAFFELLI

    Un blitz dei carabinieri trovò all'interno di un appartamento, che doveva ospitare 6 persone, addirittura 46 rifugiati. A causa del sovraffollamento e delle condizioni di vita disumane, i Carabinieri prima irruppero negli uffici della Regione Lazio, che aveva come presidente Zingaretti, poi presentarono un dossier sulle anomalie nei contratti tra «Fantasie» e Regione.

     

    Carte che sono rimaste nei cassetti e che hanno visto solo l'arresto dei padroni di casa della coop in questione.

     

    Ad intervenire fu la Lega, nelle parole del capogruppo in Consiglio regionale Angelo Tripodi, sui presunti legami tra dem e le coop, a partire dalla Karibu: «Ora si capisce l'attenzione del Pd per i migranti. L'assessore ai servizi con delega ai migranti di Roccagorga è dipendente della Karibu, un ex funzionario comunale - Nareste Orsini- risulterebbe consulente della stessa, il responsabile dell'ufficio tecnico comunale- Vincenzo Basilisco - ha messo a disposizione uno degli immobili di proprietà e anche il comandante dei vigili urbani- Fiorella Tolfa - avrebbe affittato alla Karibu un locale di famiglia».

    ABOUBAKAR SOUMAHORO - MEME ABOUBAKAR SOUMAHORO - MEME

     

    E anche sui finanziamenti il consigliere del Carroccio fu chiaro, presentando anche un'interrogazione proprio al governatore Zingaretti: «Il paradosso è che Latina, con 126mila abitanti gestiva circa 500mila euro in tre anni, mentre Roccagorga, con 5mila abitanti, oltre 300 mila in un anno». Ma c'è di più: un'altra coop agiva insieme a Karibu, dividendosi i migranti da destinare alle strutture.

     

    La romana «Tre Fontane» è stata infatti sbugiardata da testimonianze shock da parte degli ospiti. Una su tutte quella di Mohammed Ba che racconta di un trattamento di schiavitù: «Le condizioni di vita di questo centro sono miserabili, sono disumane» e ancora «perché italiani pensano di avere il diritto di maltrattarci come oggetti senza alcun valore». Su questo, oltre a una replica della coop che smentiva tutto, è calato il silenzio.

    LAURA BOLDRINI A UN GIORNO DA PECORA LAURA BOLDRINI A UN GIORNO DA PECORA

     

    Si scopre però che «Tre Fontane» è la cooperativa coinvolta nel business dei migranti nell'inchiesta Mafia Capitale, che ha visto arrestati molti esponenti politici - la maggior parte del Pd - tra cui l'ex presidente dem del consiglio comunale di Roma Mirko Croatti. La coop nel 2015 ricevette infatti un'interdittiva anti-mafia, ma già agli inizi del 2016 risultò legittimata a partecipare ai bandi emessi dalle prefet- ture di tutta Italia. Oggi quella coop è confluita nel colosso italiano dell'accoglienza, Medihospes, che nonostante fiumi di indagini e non solo, nel 2020 solo a Roma lavorava in una condizione quasi di monopolio, gestendo il 63% di tutti i posti di accoglienza.

    LAURA BOLDRINI PREMIA LA SUOCERA DI Aboubakar SOUMAHORO LAURA BOLDRINI PREMIA LA SUOCERA DI Aboubakar SOUMAHORO ABOUBAKAR SOUMAHORO - MEME BY EMILIANO CARLI ABOUBAKAR SOUMAHORO - MEME BY EMILIANO CARLI LILIANE MUREKATETE LILIANE MUREKATETE Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo MARIE THERESE MUKAMITSINDO, LA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO MARIE THERESE MUKAMITSINDO, LA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO

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