Paola Caruso per www.corriere.it
bollettino del 25 gennaio
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.475.372 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 8.562, +0,3% rispetto al giorno prima (ieri erano +11.629), di cui 8.252 positivi identificati attraverso i test rapidi (ieri erano +7.956). I decessi odierni sono 420 (ieri erano +299), per un totale di 85.881 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono 1.897.861 complessivamente: 15.787 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +0,8% (ieri erano +10.885). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 491.630 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -7.648 rispetto a ieri, -1,5% (ieri erano +444). La flessione degli attuali positivi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 143.116, ovvero 73.095 in meno rispetto a ieri quando erano stati 216.211. Mentre il tasso di positività è 6% (l’approssimazione di 5,98%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 6 sono risultati positivi; ieri era 5,4%.
Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.
walter ricciardi
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede ogni lunedì (erano +8.825 casi il 18 gennaio) per l’effetto del basso numero di test, quelli processati durante la domenica. È da martedì in avanti che si capirà in modo più chiaro come si sta evolvendo il quadro generale.
L’obiettivo è riprendere il tracciamento — con infezioni giornaliere tra cinque e dieci mila tutti i giorni — per avere l’epidemia sotto controllo. Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, «le zone arancioni non bastano» per contenere la circolazione del virus.
I dati sui vaccinati
I cittadini vaccinati sono oltre 1,3 milioni, per la precisione 1.382.893. Di questi, 104.055 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 25 gennaio forniti alle ore 8.04, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.
A Varese il primo caso in Italia di variante brasiliana
«È in corso di valutazione presso l’Ospedale di Varese il primo caso di variante brasiliana ad oggi osservato in Italia», spiega in una nota Ats Insubria. Si tratta di un uomo, rientrato nei giorni scorsi dal Brasile all’aeroporto di Malpensa via Madrid, è risultato positivo al tampone. «Il soggetto è in buone condizioni di salute, ma precauzionalmente è stato ricoverato per accertamenti».