Paola Caruso per www.corriere.it
BOLLETTINO DEL 12 FEBBRAIO
Sono 13.908 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri erano +15.146). Sale così ad almeno 2.697.296 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 316 (ieri erano +391), per un totale di 93.045 vittime da febbraio 2020.
Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.202.077 complessivamente: 16.422 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +19.838). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 402.174, pari a -2.845 rispetto a ieri (-5.092 il giorno prima).
tamponi ai bambini
La flessione degli attuali positivi — con il segno meno davanti — è generata dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi. Questa flessione va avanti ininterrottamente dal 25 gennaio.
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 305.619, ovvero 13.086 in più rispetto a ieri quando erano stati 292.533. Mentre il tasso di positività è 4,5% (l’approssimazione di 4,550%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 4 sono risultati positivi; ieri era 5,2%.
SILVIO BRUSAFERRO
Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. I nuovi casi sono comunque in quantità elevate, impossibili da tracciare. Bene il rapporto di casi su tamponi che scende al 4,5% dal 5,2% di ieri, ma con un numero alto di analisi processate, oltre 300 mila per la seconda volta da quando sono stati introdotti i test rapidi.
SILVIO BRUSAFERRO
«Ci sono segnali di ripresa dell’incidenza» dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità «con la popolazione più giovane che sta contraendo l’infezione ed è un fenomeno che stiamo analizzando. C’è una crescita inoltre dei casi asintomatici e paucisintomatici».
L’indice Rt di contagiosità sale ed è 0,95 contro lo 0,84 di una settimana fa. Lo scenario non sta migliorando. In questa fase «delicata dell’epidemia si conferma la circolazione diffusa di varianti virali a più elevata trasmissibilità nel nostro Paese», si legge nel monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità: il 17,8% dei nuovi positivi è stato contagiato dalla variante inglese. Brusaferro avverte: «In 5-6 settimane la variante inglese potrebbe sostituire il virus ora circolante».
coronavirus vaccinazioni a fiumicino
La Lombardia rimane la regione più colpita (+2.526 casi), seguita sempre dalla Campania (+1.637). Sopra quota mille ci sono poi: Emilia-Romagna (+1.538), Lazio (+1.089) e Puglia (+1.020). Tutte le altre regioni comunicano un incremento a due o tre cifre, eccetto la Valle d’Aosta che segna +9.
Il sistema sanitario
Prosegue il calo delle degenze, ordinarie e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -206 (ieri -338), per un totale di 18.736 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -31 (ieri -2), portando il totale dei malati più gravi a 2.095.
vaccino covid
La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore: non vuol dire che non ci sono nuovi malati ospedalizzati. Infatti, i nuovi ingressi in TI sono +153 (ieri +151).
I dati sui vaccinati
I cittadini vaccinati sono oltre 2,8 milioni quelli che hanno ricevuto la prima dose e più di 1,2 milioni quelli che hanno fatto il richiamo.