Paola Caruso per www.corriere.it
IL BOLLETTINO DEL 5 FEBBRAIO
Sono 14.218 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri erano +13.659). Sale così ad almeno 2.611.659 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia.
I decessi odierni sono 377 (ieri erano +422), per un totale di 90.618 vittime da febbraio 2020. Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.091.923 complessivamente (oltre 2 milioni dal 31 gennaio): 14.995 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +17.680).
SILVIO BRUSAFERRO
E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 429.118, pari a -1.159 rispetto a ieri (-4.445 il giorno prima). La flessione degli attuali positivi — con il segno meno davanti — è generata dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi. Questa flessione va avanti ininterrottamente dal 25 gennaio.
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 270.507, ovvero 365 in più rispetto a ieri quando erano stati 270.142. Il tasso di positività è 5,2% (l’approssimazione di 5,25%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 5%.
LUCA ZAIA
Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Prosegue quindi l’oscillazione sotto la soglia di 15 mila infezioni quotidiane che va avanti dal 28 gennaio. «La curva si appiattisce, ci troviamo di fronte a una situazione di decremento lentissimo, fondamentalmente in una situazione di stabilità», dice il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
vaccino over 80
L’indice Rt nazionale resta fermo a 0,84 (lo stesso della scorsa settimana), ma in 13 regioni il trend dei casi è in aumento. Dal confronto con lo stesso giorno delle due settimane precedenti — ricordiamo +13.574 casi il 29 gennaio con tasso 5% e +13.633 casi il 22 gennaio con tasso 5,1% — si capisce che il quadro non migliora.
«Occorre fare a molta attenzione — raccomanda Luca Zaia, governatore del Veneto —. L’infezione da Covid è scoppiata il 21 febbraio e presto sarà il primo compleanno, un brutto compleanno. La primavera è ancora lontana. Stringiamo i denti, cerchiamo di vaccinare il più possibile».
I cittadini vaccinati sono oltre 2,3 milioni.