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    BOLLETTINIAMOCI - OGGI 16.017 NUOVI CASI E 529 MORTI, ANCHE SE MANCANO I DATI DELLA SICILIA PER PROBLEMI ORGANIZZATIVI - SIAMO OLTRE LA SOGLIA DELLE 500 VITTIME PER LA TERZA VOLTA NEL MESE DI MARZO - IL TASSO DI POSITIVITÀ SCENDE AL 5,3% (IERI 8,2%), E RISPETTO ALLA SETTIMANA SCORSA L’EPIDEMIA RALLENTA, MA MOLTO LENTAMENTE - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 9,6 MILIONI, I CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 3 MILIONI


     
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    Paola Caruso per www.corriere.it

     

    IL BOLLETTINO DEL 30 MARZO IL BOLLETTINO DEL 30 MARZO

    Sono 16.017 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +12.916). Mancano i dati della Sicilia: la regione integrerà nella giornata di domani i dati non comunicati oggi per motivi organizzativi. Sale così ad almeno 3.561.012 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 529 (ieri sono stati +417), per un totale di 108.879 vittime da febbraio 2020.

     

    Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 2.889.301 e 18.687 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +19.725). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 562.832, pari a -3.161 rispetto a ieri (-7.242 il giorno prima).

     

    tamponi drive in a roma 5 tamponi drive in a roma 5

    I tamponi e lo scenario

    I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 301.451, ovvero 144.759 in più rispetto a ieri quando erano stati 156.692. Mentre il tasso di positività è 5,3% (l’approssimazione di 5,31%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 8,2%.

     

    tamponi coronavirus tamponi coronavirus

    Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. E il rapporto di casi/test scende al 5,3% (succede con più test) dall’8,2% di lunedì. Come di consueto, la curva sale nel secondo giorno della settimana per effetto di un maggior numero di analisi processate (dopo il solito minimo di lunedì).

     

    Dal confronto con lo scorso martedì (23 marzo), quando sono stati registrati +18.765 casi con un tasso di positività del 5,6%, si vede un timido miglioramento dello scenario, se si paragonano le due percentuali di positività: 5,3% di oggi e 5,6% del 23 marzo.

     

    coronavirus il reparto di terapia intensiva del sant'orsola di bologna coronavirus il reparto di terapia intensiva del sant'orsola di bologna

    L’epidemia rallenta, ma molto lentamente, mentre proseguono le vaccinazioni. La curva non è comunque crollata e bisogna stare attenti a non vanificare gli sforzi fatti finora.

     

    Le vittime

    Le vittime sono più di 500 per la terza volta nel mese di marzo (ricordiamo: +551 decessi il 23 marzo e +502 decessi il 16 marzo). A febbraio non è mai stato superato questo valore di 500. È il dato più drammatico.

     

    coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma

    Il sistema sanitario

    Aumenta le degenze ordinarie e calano leggermente le terapie intensive. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +68 (ieri +462), per un totale di 29.231 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -5 (ieri +42), portando il totale dei malati più gravi a 3.716.

     

    reparto di terapia intensiva brescia 3 reparto di terapia intensiva brescia 3

    La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. Infatti, i nuovi ingressi in rianimazione sono +269 (ieri +192).

     

    A preoccupare è la situazione della sanità: a livello nazionale i posti letto occupati in terapia intensiva sono il 41% di quelli disponibili con i dati Agenas (Agenzia per i servizi sanitari regionali) aggiornati al 29 marzo (ieri era 40%). Si tratta di 11 punti sopra la soglia di allerta del 30%.

     

    INFERMIERI VACCINAZIONE 4 INFERMIERI VACCINAZIONE 4

    Tredici le regioni con percentuali alte: Lombardia (61%), Marche (60%), Piemonte (58%), Emilia Romagna (52%), Provincia di Trento (51%), Friuli Venezia Giulia (49%), Puglia (44%), Umbria (43%), Toscana (42%), Lazio (40%), Molise (38%), Abruzzo (36%) e Liguria (32%).

     

    I vaccinati

    Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 9,6 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 3 milioni.

     

    I casi regione per regione

    Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

     

    Lombardia 731.541: +3.271 casi (ieri +1.793)

    Veneto 380.521: +1.130 casi (ieri +728)

    Campania 335.273: +1.573 casi (ieri +1.169)

    Emilia-Romagna 334.343: +1.187 casi (ieri +2.011)

    Piemonte 306.982: +1.861 casi (ieri +1.504)

    Lazio 283.647: +1.593 casi (ieri +1.403)

    Toscana 193.836: +1.180 casi (ieri +1.021)

    Puglia 191.050: +1.527 casi (ieri +786)

    Sicilia 172.450: casi non aggiornati (ieri +799)

    Friuli-Venezia Giulia 96.846: +447 casi (ieri +301)

    Liguria 88.941: +489 casi (ieri +337)

    Marche 87.563: +333 casi (ieri +232)

    P. A. Bolzano 68.837: +180 casi (ieri +35)

    Abruzzo 64.924: +153 casi (ieri +224)

    Umbria 50.746: +186 casi (ieri +49)

    Calabria 46.611: +300 casi (ieri +201)

    Sardegna 45.059: +205 casi (ieri +164)

    P. A. Trento 41.044: +196 casi (ieri +84)

    Basilicata 19.309: +128 casi (ieri +33)

    Molise 12.253: +2 casi (ieri +15)

    Valle d’Aosta 9.236: +76 casi (ieri +27)

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