bollettino 19 gennaio 2022
Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 192.320 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 212.004 con una correzione di oggi). Sale così ad almeno 9.219.391 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 380 (ieri sono stati 434), per un totale di 142.205 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 6.450.596 e 136.152 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 220.811). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 2.626.590, pari a +64.434 rispetto a ieri (+6.878 il giorno prima).
tamponi rapidi
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 1.181.889, ovvero 299.460 in meno rispetto a ieri quando erano stati 1.481.349. Il tasso di positività sale al 16,3% (l’approssimazione di 16,27%); ieri era 15,4%.
COVID VARIANTE OMICRON
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Dopo il «punto massimo settimanale» di ieri, la curva in oscillazione inizia a muoversi verso il basso. Dal confronto con lo scorso mercoledì (12 gennaio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +196.224 casi con un tasso del 16,5%, si osserva un piccolo miglioramento: oggi infatti ci sono meno nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale leggermente inferiore (16,3% contro 16,5%).
Delta vs Omicron
Già dalla prossima settimana si potrebbero vedere segnali di discesa. Perché quando la salita è rapida, in genere lo è anche la discesa. Basta guardare l’andamento della curva nel periodo novembre-dicembre 2020. Si tratta di ipotesi, non di certezze.
A livello globale, secondo l’Oms , nell’ultima settimana sono stati rilevati 18 milioni di nuovi casi nel mondo, pari a un +20% rispetto alla settimana prima. Numeri molto alti che però mostrano un rallentamento nella crescita: infatti l’incremento era +55% nel rilevamento precedente, mentre adesso è +20%. L’Italia si posiziona al quarto posto tra i Paesi dove si è registrato il maggior numero di nuovi casi con un aumento del +25% (era +57% nel report precedente). Stabile il dato dei decessi mondiali, circa 45 mila nello stesso arco di tempo.