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    BOLLYWOOD È LA PIÙ POTENTE ARMA DI PROPAGANDA DI MODI – LE GRANDI PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE INDIANE PROPONGONO STORIE CHE ESALTANO IL NAZIONALISMO, IL SISTEMA DELLE CASTE, IL FONDAMENTALISMO INDÙ E METTONO NEL MIRINO I MUSULMANI – COSÌ IL PREMIER STA SFRUTTANDO PER FINI POLITICI UN’INDUSTRIA CHE VALE 1,5 MILIARDI DI EURO L’ANNO, E CHE DA ORMAI DIECI ANNI SUPERA PER INCASSI HOLLYWOOD… – VIDEO


     
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    Estratto dell’articolo Carlo Pizzati per “la Repubblica”

     

    il film indiano rrr il film indiano rrr

    Ciak, si gira: l’eroe della casta dei guerrieri, il poliziotto Raju, corre a cavallo su un ponte impugnando un tricolore indiano con scritto “Madre India”. Gli va incontro un “intoccabile” che si fa chiamare Akhtar inforcando una moto a tutta velocità. Un incendio sul fiume rischia d’ardere vivo un ragazzino che non sa nuotare. Raju si lancia nel vuoto, da un lato, aggrappato a una fune. Akhtar si lancia dall’altro. L’“intoccabile” agguanta al volo il ragazzino, mentre Raju intinge la bandierona nel fiume. […]

     

    Un complicatissimo stunt al limite del ridicolo che però fa saltare sulle seggiole il pubblico di Rrr, il blockbuster del cinema indiano che ha vinto persino un Oscar con il tormentone della canzone originale danzante “Naatu Naatu”.

     

     

    il premier indiano narendra modi con alcune star di bollywood il premier indiano narendra modi con alcune star di bollywood

    […] il sottotesto di questa storia anti-colonialista (i due eroi prima sono nemici, poi si scoprono alleati nel combattere gli invasori colonialisti britannici) è in realtà un messaggio fondamentalista induista che è sfuggito a pochi: l’intoccabile, o il Dalit, o l’Adivasi, termine più preciso per indicare le caste tribali considerate più basse, viene dipinto come un sempliciotto, un gigante buono, coraggioso, ma bisognoso di aiuto, per emanciparsi, dal guerriero più intelligente e abile che proviene dalla casta più alta dei guerrieri: c’è tanta condiscendenza castista in questo successo planetario per il cinema indiano.

     

    Ma ormai è tutto così, nella Bollywood contemporanea, da quando il premier Narendra Modi ha iniziato a bacchettare le tendenze troppo scollacciate e di sinistra tra gli attori e registi di un’industria del cinema che vale almeno 1,5 miliardi di euro l’anno, e che da ormai dieci anni supera per incassi Hollywood.

     

     

    la canzone Naatu Naatu nel film rrr la canzone Naatu Naatu nel film rrr

    I film che piacciono a Modi e al suo partito sono sempre al servizio di una visione fondamentalista indù come ad esempio The Kashmir Files che raffigura come vittime di un genocidio la minoranza induista dei pundit del Kashmir a maggioranza musulmana. Il film è stato un successo di incassi, grazie anche al sostegno politico della rete del Bjp, il partito al potere.

     

    […] I musulmani sono il vero obiettivo di questa campagna bollywoodiana, come hanno provato sulla loro pelle le superstar Amir Khan e Shah Rukh Khan. Amir Khan ha addirittura scatenato l’hashtag “boycottbollywood” quand’è uscito il suo Laal Singh Chaddha, versione indiana di Forrest Gump.

    LOCANDINA DEL FILM INDIANO MISSION MAJNU LOCANDINA DEL FILM INDIANO MISSION MAJNU

     

    Niente di sbagliato nel film, ma i militanti induisti sono andati a rivangare un’intervista dell’attore del 2015 in cui accusava il clima di intolleranza religiosa in India e si chiedeva se non fosse l’ora per la sua famiglia, musulmana, di lasciare l’India, cosa che non ha mai fatto. Il film è stato un disastro al botteghino, a causa dei trolls. […]

     

    Anche la serie Bbc A Suitable Boy, ispirato al romanzo di successo di Vikram Seth, è stato boicottato e criticato aspramente perché mostra un bacio tra un ragazzo musulmano e una ragazza indù, risvegliando i timori della love jihad , la credenza, infondata, secondo cui c’è un piano dei musulmani indiani per sedurre e convertire le induiste tramite il matrimonio. […]

     

     

    mission majnu mission majnu

    La battaglia sullo schermo non si ferma alle frontiere. Da anni si producono anche film che puntano al revisionismo storico nei confronti dei Paesi confinanti come il Pakistan. Come Missione Manju che descrive i nemici pakistani come pasticcioni estremisti che giocano con le armi nucleari, incastrati dall’abile agente segreto di Delhi.

     

    Proprio come la propaganda americana di Rambo e di Black Hawk Down , e come i cinesi con il filone action di Wolf Warrior che proietta un nuovo machismo nazionalista oltre i confini, alla conquista dell’Africa, così anche Bollywood ora produce sempre più film d’azione che mirano a proiettare un’immagine più grande di ciò che è la realtà.

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