IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CARLO BONOMI
DAGONEWS
Circola nelle chat di Confindustria questo bollente post: ‘’Il presidente Carlo Bonomi in questo momento è in ferie dal 12 febbraio fino al 25 febbraio alle Maldive. Speriamo non arrivi troppo abbronzato, in un momento di difficoltà massima sul tema dell’energia dove le aziende ancora stanno soffrendo per il caro dei materiali e della liquidità persa causa Covid.
C’è chi si può permettere ferie… sicuramente molti imprenditori stanno rimpiangendo Vincenzo Boccia, che come presidente è stato generoso nel tempo e nelle relazioni umane e girava in auto e non in aereo privato.
MARIO DRAGHI CARLO BONOMI.
Ma a distanza i suoi interessi li sa fa fare bene: ci risulta che nessuno in Confindustria fosse a conoscenza della sua candidatura a presidente della Lega di Serie A. Anzi dalle telefonate fatte molto stupore anche tra le sue prime file.
Carlo Bonomi Veronica Gervasio
Ma gli incarichi remunerati al presidente piacciono molto: il primo, digerito con molti mal di pancia, è quello di presidente di Fiera Milano, dove percepisce un compenso da 200 mila euro, dove ovviamente per l’onorario preso, deve dedicare del tempo. Con il secondo incarico, Presidente della Lega di Serie A in arrivo o ambito, intascherebbe un compenso di 300 mila euro, oltre ad un premio legato ai diritti televisivi.
maurizio marchesini
Sicuramente il presidente pensa alle dimissioni in Confindustria perché per un superuomo è impossibile svolgere bene tutti i 3 mestieri assieme (poi in teoria essendo il presidente degli industriali dovrebbe pensare anche alle sue aziende? Ma le ha?). Quando poi si incontrerà da Draghi farà gli interessi di Confindustria-Fiera o Lega Calcio?
In Confindustria c’è già chi scalda i motori e si sta preparando a traslocare in Via Veneto al posto del presidente, Maurizio Marchesini, vice presidente attuale, solo perché il più anziano punta nella sostituzione, anche se la sua desiderata sarebbe di essere eletto con i voti e Padre nobile, nonostante sia uno dei più grandi finanziatori di Carlo Calenda; poi c’è il presidente del Piemonte Confindustria Marco Gay che dal primo giorno vuole correre per l’ambito posto, ma senza azienda manifatturiera alle spalle.”
maria elena boschi e marco gay