Estratto dell’articolo di www.leggo.it
GABRIELE DE BONO
Ufficialmente era residente a Dubai e ancor prima nel Principato di Monaco. Collezionava Rolls Royce, Ferrari e amava veleggiare a bordo del suo veliero Lulworth, il più antico del mondo. Ma per il fisco era un nullatenente. Gabriele De Bono aveva creato un impero economico che comprendeva case all’Argentario, ville in Sardegna e una collezione di 77 orologi. Nel 2017 aveva subito dalla Guardia di Finanza un sequestro di beni pari a 40 mln: il sequestro ora è diventato di 47 milioni.
L'uomo è considerato socialmente pericoloso per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico. L'imprenditore dall'anno 2005, risulta gravemente indiziato in relazione ai reati di associazione a delinquere finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni e bancarotta fraudolenta per i quali, in uno dei procedimenti, è stato sottoposto a misura cautelare in carcere.
barca a vela Lulworth sequestrata a gabriele de bono
Le indagini svolte dai finanzieri di Roma, hanno consentito di qualificare il destinatario della misura quale «soggetto abitualmente dedito a traffici delittuosi, da cui traeva risorse economiche utili a sostenere un tenore di vita sproporzionato rispetto ad una inesistente capacità reddituale, connotata dall'assenza di dichiarazioni fiscali presentate nell'ultimo decennio».
Dalle indagini […] è emerso un tenore di vita sproporzionato rispetto ad una inesistente capacità reddituale, connotata dall’assenza di dichiarazioni fiscali presentate nell’ultimo decennio.
GABRIELE DE BONO
Gli approfondimenti dei finanzieri hanno permesso di ricondurre all'imprenditore "la gestione e la titolarità di fatto, in forma diretta o indiretta, di una galassia societaria" con sede anche in paradisi fiscali, intestate formalmente a prestanome.
Con il provvedimento, la sezione misure prevenzione del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro di fabbricati e terreni nei comuni di Roma, Bracciano, Formello, Monte Argentario (Grosseto), Olbia (Sassari) e Torgiano (Perugia), autoveicoli e motoveicoli d’epoca, imbarcazioni, rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni e preziosi come orologi di valore e gioielli.
Il valore è stimato in oltre 47 milioni di euro. Tra i beni aggrediti spiccano, per importanza, la storica imbarcazione a vela monoalbero Lulworth, il più grande cutter aurico del mondo, risalente al 1920, della lunghezza di metri 46,60, una villa con piscina nel rinomato quartiere romano dell’Olgiata, auto storiche, tra cui Rolls Royce, Bentley e Ferrari. [...]
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