Last night, on the advice of my doctor, I went into hospital for some routine tests as I’m still experiencing coronavirus symptoms. I’m in good spirits and keeping in touch with my team, as we work together to fight this virus and keep everyone safe.
— Boris Johnson #StayHomeSaveLives (@BorisJohnson) April 6, 2020
CORONAVIRUS: GOVERNO, JOHNSON RIMANE AL COMANDO DEL PAESE
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(ANSA-AFP) - Il premier britannico, Boris Johnson, ha trascorso la notte in ospedale per sottoporsi ad alcuni esami, 10 giorni dopo essere risultato positivo al coronavirus, ma rimane al comando del governo. E' quanto sostiene alla Bbc tv il segretario di Stato per l'Edilizia abitativa, Robert Jenrick. "Ovviamente oggi è in ospedale a fare i test, ma continuerà a essere informato su ciò che sta accadendo e ad essere responsabile del governo", ha detto Jenrick. "Ha trascorso la notte in ospedale e ovviamente tutti gli auguriamo ogni bene", ha aggiunto. "Speriamo che, grazie a questi test, sarà in grado di tornare a Downing Street il prima possibile."
DAGONEWS - Secondo il ''Daily Mail'', Johnson è stato attaccato all'ossigeno, cosa abbastanza scontata: essendo rimasto a casa per 10 giorni dopo il tampone, il ricovero sottintende la necessità di cure mediche più incisive di quelle che uno può ricevere a Downing Street. Nel suo entourage sostengono che abbia messo a rischio la sua salute mantenendo un tasso di lavoro frenetico. Secondo un parlamentare, avrebbe avuto l'intenzione di emulare il suo eroe, Winston Churchill.
Coronavirus, Boris Johnson "attaccato a ventilatore polmonare": la notizia dalla Russia
Nonostante lui assicuri che si tratta di "controlli di routine", le condizioni di Boris Johnson non sarebbero delle migliori. Il premier britannico, ricoverato domenica notte a causa del coronavirus, sarebbe attaccato a un ventilatore polmonare che gli fornisce l'ossigeno. È l'agenzia russa Ria Novosti a gettare ombre sulle vere condizioni di salute del primo ministro della Gran Bretagna, mentre il governo inglese insiste a dire che si tratta di un ricovero a titolo "precauzionale" e ribadisce che Johson è "responsabile del governo". Bojo però, passati dieci giorni dal primo test sul Covid-19, ha ancora la febbre alta. Motivo, questo, che lo ha costretto a un ricovero d'urgenza. Intanto anche il presidente americano Donald Trump ha espresso "i migliori auguri" di pronta guarigione "da parte della nostra nazionale al primo ministro". Con lui, come riferito in conferenza stampa alla Casa Bianca, milioni di americani pregano per Boris affinché guarisca in fretta.
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