• Dagospia

    "C'E' ANCORA UNA COSA MERAVIGLIOSA CHE POTETE REGALARE ALLE VOSTRE FAMIGLIE: UN VACCINO" - NEL DISCORSO ALLA NAZIONE, BORIS JOHNSON INVITA GLI INGLESI A PROTEGGERSI: "CHE SIA LA PRIMA, LA SECONDA DOSE O IL RICHIAMO, IN MODO CHE I FESTEGGIAMENTI DEL PROSSIMO ANNO SIANO ANCORA MIGLIORI" - E POI LA BOTTA DI "OTTIMISMO":  "DUE ANNI DOPO QUESTA PANDEMIA, NON POSSO DIRE CHE NE SIAMO USCITI. COME POTREI?" - VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

    Dal corriere.it

     

    Boris Johnson 2 Boris Johnson 2

    «Dopo due anni di questa pandemia, non posso dire che ne siamo usciti. Come potrei? Quando Omicron è in aumento, quando lo sappiamo tutti, dobbiamo cercare insieme di fermare la diffusione di questa nuova variante. Dobbiamo metterci alla prova e prestare particolare attenzione quando incontriamo parenti anziani o vulnerabili. Sappiamo che le cose restano complicate e difficili. Ma, per milioni di famiglie su e giù per il paese, spero e credo che questo Natale sia, e sarà, significativamente migliore del precedente, in questo vitale rispetto: poter festeggiare insieme a coloro che amiamo e alzare i calici per quelli che non possono stare con noi.

     

    Boris Johnson Boris Johnson

    E anche se il tempo per comprare i regali sta teoricamente scadendo, c'è ancora una cosa meravigliosa che potete regalare alle vostre famiglie e all'intero Paese. E questa cosa è fare questo vaccino, che sia la vostra prima o seconda dose, oppure il richiamo, in modo che i festeggiamenti del prossimo anno siano ancora migliori di quelli di quest'anno. Intanto vi ringrazio e auguro a tutti voi un buon e sereno Natale».

     

    boris johnson boris johnson

    Queste le parole del primo ministro britannico Boris Johnson, in vista delle festività natalizie, che esorta gli inglesi a farsi avanti per i vaccini di richiamo anti Covid nel suo discorso della vigilia di Natale, mentre il Regno Unito sta affrontando un'impennata record di casi guidati dalla variante Omicron.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport