1 – CORONAVIRUS: GB RISCHIA 50.000 CASI, 200 MORTI AL GIORNO
patrick vallance
(ANSA) - LONDRA, 21 SET - Il Regno Unito potrebbe tornare a ottobre a un livello di 50.000 contagi da coronavirus al giorno (contro i 3900 di ieri) e di 200 morti quotidiani se il rimbalzo dei casi non verrà fermato ora.
Lo hanno detto in un briefing i professori Patrick Vallance e Chris Whitty, consiglieri del governo di Boris Johnson, indicando la necessità di restrizioni sui contatti sociali in tutte le aree del Paese dove l'indice d'infezione Rt sia di nuovo superiore alla soglia 1. Vallance ha pure additato gli esempi di Francia e Spagna, dove i contagi - più numerosi rispetto al Regno - sono riaumentati fra i ventenni per poi estendersi ad altre fasce di età e portare anche a una graduale ripresa dei decessi
BORIS JOHNSON RISHI SUNAK
2 – IL REGNO UNITO PAGA GLI INFETTI PER FARLI STARE IN QUARANTENA
Cristina Marconi per “il Messaggero”
Chi non rispetta le regole e non si chiude in casa quando dovrebbe rischia multe salatissime nel Regno Unito: fino a 10mila sterline, ossia quasi 11 mila euro. Nella corsa contro il tempo per evitare un secondo lockdown nazionale davanti all' andamento galoppante dei contagi, il ministro della Salute Matt Hancock ha annunciato le prime misure di una settimana in lo stesso premier Boris Johnson dovrebbe intervenire, probabilmente martedì con un messaggio televisivo, per delineare una nuova strategia.
boris johnson e carrie symonds 1
L' obiettivo evidente è quello di aumentare la pressione su dei cittadini che, davanti al messaggio a dir poco confuso del governo, non si stanno sempre dimostrando all' altezza della leggendaria reputazione di popolo rispettoso delle regole.
Anche attraverso incentivi: fino a 4 milioni di persone bisognose riceveranno 500 sterline per autoisolarsi in casa. Chi è invece già molto sotto pressione è lo stesso Boris che, affaticato dai postumi del Covid e dagli obblighi economici nei confronti dei sei figli da mantenere con il suo magro stipendio da 170 mila euro, ha passato il fine settimana a discutere con il suo cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak sul modo per bloccare i contagi senza dare il colpo di grazia all' economia.
LE MISURE
Tra le misure allo studio c' è la chiusura dei pub e dei ristoranti, un coprifuoco alle 10 di sera o il divieto in tutto il paese di frequentare persone al di fuori del proprio nucleo stretto, incoraggiando i cittadini a fare la spia se qualcuno viola le norme.
BORIS JOHNSON CON LA MASCHERINA 1
Restrizioni che in un modo o nell' altro vengono già applicate a macchia di leopardo nel nord ma che, davanti ai contagi arrivati a quota 4.422 sabato scorso, ossia i massimi degli ultimi quattro mesi, e 3.899 ieri, devono riguardare anche il resto del paese e soprattutto Londra, che si trova solo due settimane indietro rispetto alle zone più colpite.
Boris Johnson and Rishi Sunak
I laburisti hanno ormai raggiunto i Tories nei sondaggi e Boris sa che, dopo tutti gli errori fatti in questo periodo, per non compromettere le sue possibilità alle prossime elezioni c' è una cosa che non deve assolutamente fare, ed è chiudere le scuole. Ma purtroppo tra tutti i punti deboli della strategia britannica, quello più evidente di tutti riguarda il sistema di test, che non riesce a stare al passo con le esigenze e che, non permettendo di distinguere tra influenza stagionale e Covid, di fatto rischia di rendere l' esperienza degli studenti sui banchi insostenibilmente breve.
GLI SCIENZIATI
IL CAMPEGGIO ABUSIVO DI BORIS JOHNSON
Gli scienziati, come il famoso Neil Ferguson dell' Imperial College che tanto fece per evitare che a marzo si seguisse la strategia dell' immunità di gregge, parlano di tempesta perfetta e implorano che si faccia un blocco breve di due settimane per bloccare i contagi, davanti a un numero di riproduzione tra l' 1,1 e l' 1,4 nel paese. Il sindaco di Londra Sajid Javid ha chiesto un lockdown già da oggi per la città. Il governo spera di fermare il paese alla seconda metà di ottobre, quando ci saranno le vacanze scolastiche, ma potrebbe essere troppo tardi, anche perché Johnson ha avvertito che in assenza di azione il numero di decessi, pari a 18 ieri, sia destinato a raggiungere le centinaia.
boris johnson
Come in Francia, dove ieri sono state annunciate 311 morti in una settimana e sono stati segnalati 10.569 casi in un giorno solo, per un totale di 453.763 infetti e quasi quattromila nuovi ricoverati in sette giorni. Una capitale dove oggi inizierà un lockdown parziale per alcuni quartieri è invece Madrid, dove le autorità hanno annunciato che faranno multe per far rispettare le misure.
Ieri molti manifestanti sono scesi in strada con tanto di mascherina per protestare contro un intervento che rischia di mettere in ginocchio delle zone già molto povere, dove le persone non possono fare a meno di lavorare. In Israele la polizia ha invece fatto 2800 multe a chi violava il lockdown imposto per contenere i contagi in un periodo delicato come quello che intercorre tra le festività per il Rosh haShana, il capodanno religioso ebraico, e lo Yom Kippur.
l auto di boris johnson tamponata carrie symonds boris johnson boris johnson in parlamento rishi sunak boris johnson il manifestante che ha fatto tamponare boris johnson