1 - TITOLI STATO: SPREAD BTP-BUND APRE IN RIALZO OLTRE QUOTA 360 PUNTI...
(Adnkronos) - Apertura di seduta in rialzo per lo spread fra i Btp decennali e gli omologhi Bund tedeschi: il differenziale e' a 361 punti a fronte di una chiusura di venerdi' a 354 punti. Il rendimento dei nostri titoli passa cosi' al 5,13%. Leggero rialzo anche per i Bonos con uno spread a 415 punti.
2 - BORSA: AVVIO ALL'INSEGNA DELL'INCERTEZZA, DATI CINESI CREANO DUBBI...
Radiocor - Avvio all'insegna dell'indecisione per le Borse europee, deluse per i dati macro cinesi che confermano un rallentamento della crescita del Paese. Intanto sale gia' l'attesa per la riunione del consiglio direttivo della Federal Reserve, in programma il 12 e il 13 settembre. In Europa gli occhi sono puntati sulla Corte costituzionale tedesca che potrebbe tentare di bloccare la nascita effettiva del fondo Esm. Milano perde un frazionale 0,07%, Francoforte lo 0,14% e Madrid lo 0,4%.
Oscilla sulla parita' Parigi. A Piazza Affari Mps spicca con un balzo in avanti di oltre il 7% nonostante il colpo di scena sulla cessione di Biverbanca, con alcune fondazioni contrarie ai termini dell'operazione. Se Fiat cede lo 0,4%, Mediobanca frena dello 0,9% dopo la corsa delle ultime settimane. Sul mercato dei cambi, l'euro sta passando di mano a 1,2788 dollari (1,2783 venerdi'). La moneta unica ha inoltre conquistato quota 100 yen: vale 100,06 yen (99,91). Il rapporto fra dollaro e yen, infin e, e' pari a 78,24 (78,15). Per quanto riguarda il greggio, il Wti perde lo 0,15% a 96,28 dollari.
3 - BORSA TOKYO: SEDUTA INCOLORE, NIKKEI-225 CHIUDE A -0,03%...
Radiocor - Seduta incolore per il listino azionario giapponese dove le preoccupazioni per le prospettive economiche globali hanno superato di poco la speranza di una nuova azione di sostegno della Fed all'economia statunitense e gli effetti positivi della decisione della Bce di giovedi' scorso. La delusione per i cattivi dati sul mercato del lavoro Usa presentati venerdi' e per le statistiche interne pubblicate stamani in Giappone, cosi' come il timore destato dal 'profit warning' lanciato venerdi' da Intel, hanno condizionato l'attivita' sin dalle prime battute. L'indice di riferimento del mercato, il Nikkei-225, e' stato fissato nel finale a 8.869,37 punti, in calo dello 0,03% sulla vigilia.
4 - CINA: +6,4% A 26,7 MLD $ SURPLUS COMMERCIALE IN AGOSTO...
Radiocor - In Cina il surplus commerciale e' aumentato in agosto del 6,4% congiunturale a 26,7 miliardi di dollari. Dietro questa performance, ha spiegato l'Ufficio delle dogane, c'e' un lieve aumento dell'export (+2,7% a 178 miliardi) e un ribasso delle importazioni (-2,6% a 151,3 miliardi). Nell'intero 2011 le esportazioni di Pechino sono aumentate del 20,3% e le importazioni del 24,9%.
6 - ALLA BORSA PIACE IL CONFLITTO IMPREGILO...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - C'è un conflitto di interesse tra Salini e Impregilo? Sì per via dell'azionista comune. Impregilo ne è penalizzata? Sì, no, forse. Di sicuro il conflitto di interesse piace alla Borsa. La vittoria di Salini all'assemblea di luglio, che ha dato il comando dell'azienda ai romani togliendolo a Gavio, aveva fatto scemare l'interesse per il titolo (-15% dopo fine giugno).
Ma ora la prospettiva di un conflitto di interesse, ringalluzzisce i broker: per Fidentiis, per esempio, Impregilo è «buy», da comprare, perché il «conflitto non potrà essere facilmente risolto da accordi comnerciali tra le due società», e perché il piano di sinergie a cui sta lavorando Salini non può ugualmente dirimire la questione. Anzi, «al contrario, può alimentare la mancanza di trasparenza». Per il broker sono possibili, sulla carta, solo due soluzioni: o una fusione tra Salini e Impregilo (che però Gavio non vuole e che bloccherà in un'eventuale assemblea straordinaria). Oppure un'Opa di Gavio. E per questo il mercato torna a comprare: +10% in due giorni.
7 - VENDITA «SFOCATA» PER GLI OCCHIALI S&V...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Il marchio ha un valore commerciale fortissimo. Salmoiraghi&Viganò è la catena di occhiali più nota in Italia. E anche la più grande, con 500 punti diffusi sul territorio nazionale (sia diretti che in franchising), molti dei quali in location prestigiose, nelle zone più esclusive delle grandi città. Tutto questo, però, non basta. La catena dell'imprenditore Dino Tabacchi non naviga in buone acque e a inizio estate è stata messa in vendita.
Sulla società si sono affacciati i fondi di private equity, candidati ideali per un'azienda di medie dimensioni. A sfogliare il dossier ci sono Alpha di Edoardo Lanzavecchia, e il fondo Hal, azionista di Safilo. Eppure la cessione della S&V si sta rivelando più difficile del previsto: quello richiesto è un investimento da turn around (risanamento) impegnativo e spaventa il debito. S&V ha una forte esposizione e con l'economia in recessione e consumi calanti, tutto il settore del retail (vendite al dettaglio) soffre. Non il momento migliore per trovare un compratore.
logo mercatone uno.png8 - CHI GUARDA MERCATONE PER SFIDARE IKEA...
C.FE. per il "Sole 24 Ore" - Il documento che circola tra i potenziali acquirenti è stato denominato "Progetto Formula 1". Riguarda la cessione della maggioranza di Mercatone Uno. Lo ha stilato la Vitale & Associati che lo ha inviato a private equity e a player industriali stranieri. Il gruppo Mercatone Uno, che fa capo alle famiglie Cenni (70%) e Valentini (30%), è tra i più noti retailer degli articoli per la casa: negli anni 90 è stato lo storico sponsor di Marco Pantani nei trionfi al Giro d'Italia e al Tour de France.
Ora il dossier è finito a private equity, ma anche a gruppi industriali esteri interessati a sbarcare in Italia per lanciare la sfida a Ikea. In effetti, Mercatone Uno ha la massa critica adatta: con una novantina di strutture e una superficie di 500mila metri quadrati. Il problema è il rilancio del gruppo che avrà bisogno di investimenti per 100 milioni per rinnovare i punti vendita. Nel frattempo, la scadenza per le offerte non vincolanti è stata fissata a metà settembre.
ikea9 - MORNING NOTE...
Radiocor
Milano: incontro di Trevi con la comunita' finanziaria per la presentazione della relazione semestrale.
Parigi: incontro del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli con Pierre Moscovici. Conferenza stampa alle ore 15,50.
Roma: l'Istat diffonde i dati sull'andamento del Pil nel secondo trimestre dell'anno.
CRISI: Monti al workshop Ambrosetti di Cernobbio 'La Troika non verra' a Roma , no a nuove condizioni per l'anti-spread'. L'euro in mano a otto saggi la pa rola alla Corte tedesca. Mercoledi' previsto il voto sul fondo salva-Stati, presentato un nuovo ricorso per tentare di farlo slittare. La partita piu' importante per il premier Monti potrebbe giocarsi nella riunione dell'Eurogruppo di venerdi', sulla 'condizionalita' rigorosa' che Draghi ha chiesto in cambio degli acquisti di bond i Paesi appaiono infatti divisi. Per la Grecia altri sacrifici in vista, nel nuovo pacchetto 5 miliardi in piu' rispetto alle richieste della Troika. L'inasprimento in risposta alle riserve dei creditori. Christine Lagarde, direttore dell'Fmi: pronti a partecipare al piano Draghi. Il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale non solo per assumere il monitoraggio dei Paesi che richiedono gli aiuti, possibile anche la partecipazione all'acquisto di titoli di Stato (dai giornali)
CONTI PUBBLICI: Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli al workshop Ambrosetti: 'Dal patrimonio pubblico 15-20 miliardi di euro all'anno' . Essenziale il rapporto tra Stato centrale ed enti territoriali per centrare l'obiettivo. E il Guardasigilli Paola Severino: 'La lotta alla corruzione vale dal 2 al 4% del reddito' (dai giornali)
MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpegFISCO : Imu senza freni per imprese e affitti. Locazioni libere con aliquota al top da Torino a Napoli, poche le agevolazioni. Le scelte dei comuni capoluogo: l'80% aumenta il prelievo ordinario, stangata su seconde case, uffici, negozi e capannoni (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1, 2 e 3)
TRASPORTI: cosi' Linate blocca il rilancio di Malpensa, continua la fuga delle compagnie aeree e dei passeggeri dal nuovo hub. Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha dichiarato ieri a Cernobbio: 'E' stato un grande errore non integrare i due aeroporti, ma se c'e' la volonta' si puo' ancora farlo'. Annunciato entro poche settimane il piano per frenare l' iperattivita' del vecchio scalo (dai giornali)
ALITALIA: conti in picchiata e tra le turbolenze dei cieli torna il problema Malpensa (La Repubblica Affari&Finanza, pag.8)
UNICREDIT: L'amministratore delegato Federico Ghizzoni: noi ripartiamo dai giovani. 'Una delle crisi piu' lunghe della storia ha rallentato l'azione degli istituti, ma ora si deve cambiare. Assumeremo nuove generazioni di banchieri' (Corriereconomia, pag.3)
BANCHE: Intesa San Paolo, oggi i consigli per i ritocchi alla governance. Bpm, vicino l'accordo su 700 esuberi (La Stampa, pag.23). Nascera' in Posta la Mediobanca del Sud. E'idea del Tesoro per la Banca del Mezzogiorno: 'una boutique per le imprese meritevoli'. Prestiti agevolati si, ma nessuna concorrenza agli istituti tradizionali. Problema: servono altri 100 milioni (Corriereconomia, pag.11)
VITTORIO MALACALZAFINANZA: Generali, Mediobanca, Unicredit le nuove paure dei 'poteri deboli'. I prezzi bassissimi delle azioni degli scorsi mesi hanno fatto temere attacchi dall'estero. Ma ora che i prezzi salgono il pericolo puo' essere piu' grande perche' sta calando la percezione del rischio Italia (La Repubblica Affari&Finanza, pag.2).
GENERALI: Ferak, Save, Palladio Finanza il nuovo vertice di Trieste cambia gli equilibri del Nord Est. Ferak e' la holding che raccoglie le partecipazioni nella compagnia dei principali alleati veneti di Perissinotto, ma non e' il solo legame: c'e' una fitta rete di investimenti che e incroci azionari che va ridefinita (La Repubblica Affari&Finanza, pag.3)
PIRELLI: L'incognita Malacalza, la Galassia sta con Tonchetti ma teme un altro caso Palladio (La Repubblica Affari&Finanza, pag.4).
IMPREGILO: Salini accentra, Gavio non vuole la pace. La gestione e' ora passata al costruttore romano che vuole centralizzare alcune funzioni. Mentre si attende l'esito del ricorso del gruppo di Tortona, sembra in sospeso la ricerca di un vero accordo (La Repubblica Affari&Finanza, pag.5)