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    BORSE IN NETTO CALO DOPO L'ENNESIMA CILECCA GRECA. MILANO -0,93% - RENZI: CON L'INTERVENTO SULLE PENSIONI NON CAMBIANO I SALDI - PADOAN METTE FRETTA SULLA BAD BANK - MEDIOBANCA VENDE QUOTE DI PIRELLI


     
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    1.BORSA: NUOVA SEDUTA DI VENDITE PER L'EUROPA, -0,93% MILANO

    stmicroelectronics stmicroelectronics

    Radiocor - E' stata ancora una seduta di vendite per le Borse europee, preoccupate per la situazione della Grecia visto che ancora non e' stato raggiunto un accordo per sbloccare i 7,2 miliardi di aiuti internazionali, anche se il Governo di Alexis Tsipras ha versato la tranche di 750 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale in scadenza oggi. Milano ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,93%.

     

    Piazza Affari ha fatto meglio di altre Borse grazie al sostegno di blue chips come Stmicroelectronics, salita del 3,2% nel giorno dell'investor day durante il quale l'ad Carlo Bozotti ha indicato conti in miglioramento nella seconda parte dell'anno. Sono scattate al rialzo anche le Telecom Italia (+3,27%), sull'onda della notizia che Verizon ha lanciato un'offerta per Aol da 4,4 miliardi di dollari. Yoox e' salita dello 0,97%, all'indomani dei conti dei primi tre mesi del 2015, risultati migliori delle attese.

     

    ilary blasi e silvia toffanin mangiano in autogrill ilary blasi e silvia toffanin mangiano in autogrill

    Contrastate le banche, complice il rialzo del rendimento dei titoli di stato. Mps ha accusato un calo di oltre il 5,8% nell'attesa dell'aumento di capitale da 3 miliardi. Sono inoltre precipitate le Autogrill(-6,7%) nel giorno della trimestrale e soprattutto a causa delle prospettive giudicate deludenti dal mercato. Sul fronte dei cambi l'euro e' scambiato a 1,1229 dollari (1,116 ieri). Vale inoltre 134,7 yen (133,88), mentre il dollaro-yen passa di mano a 119,9 (119,91). Il greggio (Wti) guadagna lo 0,9% attestandosi a 59,8 dollari al barile.

     

    2.GRECIA: BCE AUMENTA LIQUIDITÀ EMERGENZA A 80 MLD EURO

     (ANSA) - La Bce ha alzato a 80 miliardi di euro il tetto della liquidità d'emergenza disponibile per le banche greche. Lo riferiscono fonti vicine alla situazione, dopo una conference call del consiglio. I governatori avrebbero parlato anche dell'ipotesi di un ulteriore 'haircut' sui titoli a garanzia dei prestiti, decidendo contro una stretta. (

    tsipras draghi merkel tsipras draghi merkel

     

    3.BANCHE: PADOAN, PRIMA SI CHIUDE DISCUSSIONE CON UE SU BAD BANK MEGLIO E'

    Radiocor - 'Sulla bad bank non abbiamo posto alla Commissione europea dei termini ultimi, siamo coscienti che bisogna agire presto, prima finiamo meglio e''. Lo ha detto ai giornalisti il ministro Pier Carlo Padoan.

     

    4.CONTI PUBBLICI: RENZI, CON INTERVENTO SU PENSIONI NON CAMBIERANNO SALDI

    Radiocor - Con l'intervento sulle pensioni reso necessario dalla sentenza della Consulta 'non cambieranno i saldi. Rispetteremo comunque le regole europee'. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando a Repubblica Tv.

     

    5.MEDIOBANCA: QUOTA IN PIRELLI SCENDE AL 3,02% DAL 4,13%

    Radiocor - Mediobanca ha ridotto al 3,02% la quota in Pirelli dal 4,13% che deteneva alla fine del 2014. E' quanto emerge dalla relazione sui primi nove mesi - al 31 marzo scorso - dell'esercizio 2014-15 dell'istituto di Piazzetta Cuccia. Il valore di libro della quota e' di 222 milioni di euro con una riserva Afs di 94,3 milioni, contro i 220,5 milioni al 31 dicembre scorso, con una riserva di 45,5 milioni.

    MARCO TRONCHETTI PROVERA E ALBERTO NAGEL FOTO BARILLARI MARCO TRONCHETTI PROVERA E ALBERTO NAGEL FOTO BARILLARI

     

    La relazione indica inoltre che la quota in Rcs resta del 6,2%, con un valore di 37 milioni dai 30,5 milioni di tre mesi prima. La quota del 7,34% in Telco, la holding in via di scissione cui fa capo complessivamente il 22% di Telecom, al 31 marzo scorso aveva per Mediobanca un book value di 240,8 milioni contro i 122,5 milioni al 31 dicembre. L'aumento - spiega la relazione - 'riflette l'avvenuto rimborso a scadenza al nominale del finanziamento bancario e del precedente prestito soci nelle more del perfezionamento dell a scissione'. Il rimborso del prestito soci (121 milioni) ha comportato una ripresa di valore per 78 milioni rispetto alla svalutazione contabilizzata nel giugno 2013.

     

    Venerdi' scorso, nella conference call con gli analisti, l'a.d di Mediobanca, Alberto Nagel ha detto che le quote in Pirelli e Telecom saranno 'tra le partecipazioni che Mediobanca vendera' nel primo trimestre del prossimo esercizio', cioe' tra luglio e settembre.

     

    6.MEDIASET: 700MILA EURO DI UTILE IN I TRIM, STIMA MIGLIORAMENTO PUBBLICITA'

    PIERSILVIO, CONFA, ADREANI PIERSILVIO, CONFA, ADREANI

    Radiocor - Utile per 700mila euro su ricavi in crescita dell'1% a 828,8 milioni: sono questi i dati salienti del I trimestre 2015 del gruppo Mediaset. Il corrispondente trimestre 2014 si era chiuso con una perdita di 12,5 milioni. A fronte di un ebitda in peggioramento a 306,7 milioni (da 322,8), dovuto ai maggiori costi operativi, il risultato operativo e' salito a 45,9 milioni grazie ai minori ammortamenti sui diritti televisivi. Gli analisti stimavano ricavi di gruppo intorno agli 830 milioni, un ebit intorno ai 40 milioni e un risultato netto in sostanziale equilibrio.

     

    E' nettamente migliorato l'indebitamento finanziario netto che passa dagli 861 milioni di fine 2014 ai 623,6 milioni di fine marzo per effetto della generazione di cassa (161,1 milioni) e dall'incasso di 100 milioni dovuto alla vendita dell'11% di Premium a Telefonica. La raccolta pubblicitaria in Italia e' calata dell'1,6% rispetto allo stesso periodo 2014. Per il secondo trimestre Publitalia prevede un risultato 'migliore' rispetto all'andamento registrato nel primo trimestre. Mediaset non fornisce indicazioni sui risultati economici di fine anno in quanto andra' verificato da un lato l'andamento della raccolta in Italia e in Spagna e, dall'altro, gli abbonamenti di Mediaset Premium.

     

    7.PIL: MOODY'S ALZA PREVISIONI 2015 PER ITALIA A 0/1% DA -0,5/+0,5%

    Radiocor - Moody's ha alzato le previsioni di crescita del Pil dell'Italia, portandole nella gamma tra 0,0/1% dalla fascia -0,5/+0,5% indicata nello scorso febbraio e a novembre. E' quanto emerge dal Global Macro Outlook Report trimestrale diffuso oggi dall'agenzia di rating Usa. Resta pero' invariata la previsione di una disoccupazione al 12-13% come scenario centrale sia quest'anno sia il prossimo. Confermata anche la stima per il Pil italiano nel 2016 allo 0-1% come a febbraio.

    agenzie di rating moodys agenzie di rating moodys

     

    L'agenzia, che ha rivisto la crescita per l'intera Eurozona a +1,5% da +1% nel 2015 grazie all'impulso impresso dal calo dell'euro e dei prezzi del petrolio, prevede inoltre un aumento del Pil tedesco a +1,5/2,5% sia per il 2015 sia per il 2016 contro le stima di +0,5/1,5% di febbraio per l'anno in corso e dell'1/2% per il prossimo. Per la Francia il pronostico 2015 e' migliorato a 0,5/1,5% da 0,0/1% di febbraio, mentre per il 2016 e' confermata la st essa stima (0,5/1,5%).

     

    In un rapporto diffuso il 20 aprile, Moody's ha indicato allo 0,5% la crescita per l'Italia quest'anno e all'1% nel 2016. L'agenzia in quell'occasione ha spiegato che l'outlook stabile per il rating sovrano 'Baa2' riequilibra 'la debole dinamica della crescita con l'impulso positivo derivante dalle riforme strutturali', rilevando che avrebbe potuto prendere in considerazione un miglioramento del rating dei titoli di Stato in presenza di un effettivo rafforzamento delle prospettive di crescita economica innescato dalla realizzazione delle riforme economiche e del mercato del lavoro. Ovviamente - aveva evidenziato l'agenzia - anche 'una prolungata inversione della traiettoria al rialzo del rapporto debito/Pil sullo sfondo di una significativa ripresa della crescita avrebbe un impatto positivo sulla valutazione'.

     

    8.UNICREDIT: -28,1% A 512MLN UTILE NETTO I TRIM, IN LINEA ATTESE

    Premio Guido Carli Federico Ghizzoni Premio Guido Carli Federico Ghizzoni

    Radiocor - UniCredit ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto consolidato di 512 milioni, di poco superiore ai 511 milioni delle attese di mercato. Il dato e' in calo del 28,1% rispetto ai 712 milioni registrati nel primo trimestre dell'anno scorso ma migliora del 201% rispetto ai 170,4 milioni del quarto trimestre 2014. I risultati, esaminati oggi dal cda della banca, sono stati ottenuti malgrado i nuovi costi relativi al nuovo 'Single Resolution Fund' (Sfr), pari a 91 milioni. Il margine operativo netto e' piu' che raddoppiato (+184% trimestrale) grazie ai maggiori ricavi (+2,6%), al continuo controllo dei costi (-0,4%) e al minore costo del rischio (-62 punti base).

     

     

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