CONFERENCE LEAGUE, UN DIBATTITO "PSICANALITICO" TRA DISEGNI E PADELLARO
stefano disegni
Caro Antonio,
metto giù queste poche righe nel consueto, sobrio gentlemen style che ci contraddistingue, per rassicurarti sulla condizione psicologica di noi laziali. Ci descrivi come "tifoseria afflitta da dosi massicce di infelicità" per il vostro recente successo. Puoi tranquillizzarti, ormai da tempo viviamo immersi nella più appagata serenità, visto che sono tre anni che finiamo i campionati sopra di voi (come sempre, verrebbe da dire, ma sarebbe inelegante).
roma feyenoord 9
Né ci turba il vostro essere primi tra i settimi. Da estensore corretto quale sei, tu stesso definisci il trofeo vinto "non certo paragonabile a una Champions" e io apprezzo l'onestà prendendo le distanze da chi lo definisce ingenerosamente "Coppa del Nonno". Al limite si possono trovare simiglianze con un portafiori acquistabile da IKEA senza tutto quel casìno.
Sono ora costretto a scomodare Sigmund Freud. Affermi che abbiamo "la sfiga di vivere nella stessa città" che ospita anche voi. Come sai, siamo la prima squadra di calcio nata a Roma, 27 anni prima di voi e non per decreto del Duce. Il transfert analitico è palese, "la sfiga di vivere qua" non è nostra. Mi accorgo che queste note rischiano di essere freddamente analitiche, concludo pertanto con una boutade trovata sui social che ti regali un sorriso.
antonio padellaro a piazzapulita 2
Allude alla rarefazione estrema di titoli nei vostri scaffali, i nostri fortunatamente traboccano. Il linguaggio era troppo plebeo per il nostro livello, la riporto in un italiano da Accademia della Crusca senza, spero, tradirne lo spirito: "Dopo quattordici anni senza coiti, anche una masturbazione è un trionfo." Col virile affetto di sempre, nonostante ciò che sobriamente ci divide.
Stefano Disegni
Risposta di Antonio Padellaro:
Caro Stefano,
friedkin conference
rispondo volentieri perché conosci la mia assoluta comprensione nei confronti di ogni altro tifo diverso. E quando qualcuno cerca di trascinarmi sul terreno della becera intolleranza rispondo sempre allo stesso modo: non ho nulla contro la Lazio, ho molti amici laziali. È vero in questa città siete sempre stati pesantemente discriminati e capisco, credimi, che in certi casi non è facile rompere il muro del pregiudizio, soprattutto in famiglia.
Quel giorno, per esempio, in cui siete stati smascherati mentre sull'album Panini attaccavate con assoluto trasporto le figurine di Guaglianone e Vignaroli. Sono momenti duri e averli attraversati con coraggio può solo suscitare ammirazione. Non è stato bello, lo riconosco, che vi siate dovuti nascondere mentre in città si celebrava la coppetta.
ROMA VITTORIA CONFERENCE LEAGUE
La prossima volta sarebbe bello vedervi al Circo Massimo uniti a noi in un abbraccio solidale. Chiudo con una storiella che a te, maestro di satira, è sicuramente nota. Un tale va dallo psicanalista: dottore mi aiuti soffro di un grave complesso d'inferiorità. Lo specialista lo fa stendere sul lettino, lo ascolta a lungo, poi conclude: non si preoccupi va tutto bene, nessun complesso, lei è effettivamente inferiore. Un caro saluto.
Antonio Padellaro
roma feyenoord 2 roma feyenoord 20