Estratto dell’articolo di Samuele Finetti per il “Corriere della Sera”
IAN BREMMER
[…] Ian Bremmer, fondatore e presidente del think tank Eurasia […]
Come sta l’America il giorno dopo?
«È una nazione sotto choc. E questo trauma arriva in un momento estremamente delicato: nel mezzo di una campagna elettorale, che rende la posta in gioco molto più importante […] l’impatto di ciò che è successo sarà molto più pericoloso».
Cosa teme che possa accadere?
«Credo che il rischio di instabilità sociale e violenza ora sarà molto più alto, specie via via che le elezioni si avvicineranno».
DONALD TRUMP CON IL PUGNO CHIUSO DOPO L ATTENTATO - BUTLER, PENNSYLVANIA
Si può fare qualcosa per prevenirlo?
«Il Paese dovrebbe riunirsi per denunciare questa violenza, a partire dai suoi leader.
Biden l’ha fatto, lo speaker della Camera Mike Johnson l’ha fatto. Ma molti altri politici, e non certo personaggi che appartengono all’estrema destra del Maga, stanno accusando apertamente il presidente di essere responsabile in qualche modo».
Oggi a Milwaukee si apre la convention repubblicana. Trump tornerà sul palco per un discorso.
«Sarà accolto come Lazzaro, otterrà un consenso vastissimo dai delegati e dalla base del suo movimento. […] E ha molte più chance di vincere».
DONALD TRUMP CON IL PUGNO CHIUSO DOPO L ATTENTATO
Perché?
«Per il confronto tra lui e Biden: il fatto che Trump sia riuscito ad rialzarsi e ad agitare il pugno senza avere idea se il killer fosse ancora in grado di colpirlo ... beh, è piuttosto straordinario. Una vera dimostrazione di quanto sia una forza della natura, di quanto desideri vincere. Ovviamente Biden non sarebbe mai stato in grado di farlo. Trump ha 78 anni, è troppo vecchio per essere candidato alla presidenza, ma mostra molta meno debolezza dell’attuale presidente.
Che Trump possiamo aspettarci nelle prossime settimane? Crede che sfumerà i suoi toni?
rinco meme by emiliano carli il giornalone la stampa
«Niente affatto: in fondo è convinto che gli attacchi che gli sono arrivati dai democratici siano uno dei motivi che ha spinto qualcuno a cercare di ucciderlo. Lui, invece, sente di non aver fatto nulla di sbagliato: dovrebbe ignorare il suo istinto, che da sempre lo guida».
E i suoi sostenitori? Come potrebbero reagire?
«[…] negli Stati Uniti, il 25 per cento dei cittadini giustifica la violenza politica come strumento legittimo per rovesciare le istituzioni al fine di salvare il Paese. Aggiungiamo che ormai moltissimi credono che gli avversari politici siano una minaccia per la democrazia […] Aggiungiamo poi l’altissimo numero di armi nelle mani di quegli stessi cittadini, e l’alta incidenza di disturbi mentali. Quindi il problema è davvero serio». […]
JOE BIDEN IN MICHIGAN JOE BIDEN joe biden festa del 4 luglio attentato a donald trump pennsylvania 10