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    “GALLI DOVREBBE ANDARE IN GIRO A VEDERE COSA SUCCEDE FUORI DAGLI OSPEDALI, NON SI MUORE SOLO DI VIRUS MA ANCHE DI ALTRE MALATTIE CHE NON HANNO CURATO" - BRIATORE ATTACCA L’INFETTIVOLOGO PER LE SUE INCAUTE AFFERMAZIONI (“NON VEDO MORTI DI FAME PER LE STRADE, MA MORTI DI MALATTIA NEGLI OSPEDALI”) – “VORREI CHE IL PROFESSOR GALLI ANDASSE IN GIRO A MILANO A VEDERE I RISTORANTI E I BAR, LA GENTE È DISTRUTTA...”


     
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    Francesca Galici per ilgiornale.it

     

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    Flavio Briatore in tarda serata è stato ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, il programma di informazione e approfondimento politico ed economico del giovedì in onda su Rete4.

     

    L'imprenditore si trova a Montecarlo, dove abitualmente vive e dove è tornato subito dopo aver finito il periodo di isolamento dopo aver contratto il coronavirus. Briatore e Del Debbio hanno commentato l'attuale situazione del Paese, nuovamente stretto nella mostra del coronavirus ma, soprattutto, le parole del professore Massimo Galli, primario del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano.

     

    Sia l'imprenditore che il giornalista non sono stati clementi con il medico, che nei giorni scorsi si è lasciato andare a una dichiarazione che ha attirato a sé non poche critiche. "Non vedo morti di fame per le strade, ma morti di malattia negli ospedali", ha detto all'inizio della settimana il primario ai microfoni di SkyTg24. Parole che non sono piaciute a Flavio Briatore: "Quello che ha detto Galli è totalmente inaccettabile.

     

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    Galli dovrebbe andare in giro a vedere cosa succede fuori dagli ospedali, non si muore solo di virus. Si muore anche di altre malattie che non hanno curato". L'imprenditore è implacabile contro il medico, colpevole di aver parlato forse con eccessiva leggerezza in un momento in cui l'Italia è sull'orlo di un tracollo, non solo sanitario ma anche economico. Le nuove misure di coprifuoco introdotte dalle singole regioni, in particolare in Lombardia, Lazio e Campania, rischiano di portare al fallimento interi settori come quello della ristorazione o quello dell'intrattenimento.

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    "Vorrei che il professor Galli andasse in giro per Milano a vedere i ristoranti e i bar, la gente è distrutta. Un imprenditore non può sempre vivere con l'ansia: investe, spende e poi cambiano le carte in tavola. L'ansia distrugge i piccoli imprenditori. Ieri ero a Milano, non c'era nessuno in strada. Ma quanto si può resistere così? Galli dice che non si muore di fame. Si può morire di fame", ha continuato Flavio Briatore, supportato da Paolo Del Debbio.

     

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    Nella prima giornata di coprifuoco, per esempio, un inviato del programma di Rete4 ha assistito alla chiusura di uno dei ristoranti in centro a Milano alle 23 esatte. La titolare dell'attività ha dichiarato ia microfoni di Dritto e Rovescio di aver incassato appena 70 euro in una giornata di lavoro a causa del coprifuoco, avendo avuto un crollo del 90% degli incassi, già decimati, fin dall'inizio della settimana. Una situazione che, senza adeguati interventi del governo, in poco tempo rischia di portare un intero settore in rovina.

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