Estratto dell’articolo di Maurizio Caverzan per “Panorama”
FLAVIO BRIATORE
Montecarlo, Cagliari, Londra, Milano... Flavio Briatore è un globetrotter della concretezza.
Più che mai ora, dopo la pubblicazione su Instagram del logo del Movimento del Fare che simboleggia una mano con dita rosse e verdi, palmo bianco e pollice che punta verso I’alto. L’iniziativa era attesa e, nell’ aria frizzantina di questo settembre che registra le insoddisfazioni di Carlo De Benedetti e le tentazioni politiche di Urbano Cairo, ha dato la stura alle interpretazioni.
Per correggere le quali è stato necessario un secondo post: «Il #MovimentodelFare é indipendente, non é legato ad alcun partito, né di destra né di sinistra».
Con la pubblicazione del logo ha rotto gli indugi: la freccia che punta verso l’alto é il simbolo della rinascita italiana?
il movimento del fare di flavio briatore
Certo, puntiamo in alto per fare rinascere I'Italia. Ma la cosa importante da chiarire é che si tratta di un movimento apartitico e apolitico.
[…] Fatti, non paroles, secondo un vecchio slogan pubblicitario?
Esatto. Le faccio un esempio. Qualche giorno fa ho incontrato il governatore Sardegna deve allungare la stagione turistica, creando occasioni ed eventi che la rendano una destinazione appetibile non solo in piena estate. Ci sono tante idee e non solo per la Sardegna, e anche con l'aiuto di Lucio Presta, sto mettendo insieme un gruppo di professionisti.
Perché queste idee vengono a un imprenditore?
Vengono a chi é sul mercato, gira il mondo e ha attività commerciali non solo in Europa ma anche nel resto del mondo. Il movimento vuole aiutare a modernizzare il Paese con proposte manageriali, e lo facciamo a titolo gratuito perché altrimenti costeremmo troppo. Proposte che potranno essere adottate, ignorate, migliorate.
Stretta logica imprenditoriale.
flavio briatore e naomi campbell
Che i politici di professione non hanno e non possono avere. Prendiamo i grillini: prima di entrare in Parlamento pochi di loro facevano la dichiarazione dei redditi perché non avevano mai lavorato. Come possono trovare soluzioni adatte a un mercato sempre più sofisticato? Io penso di poter dare qualche consiglio sul turismo: ho fatto dieci volte il giro del mondo, conosco bene Medio ed Estremo Oriente, Europa, gli Stati Uniti... E questo vale anche per professionisti di altri settori, dalla salute allo sport alla giustizia, dove un responsabile sceglierà i suoi collaboratori per formare un dream team di esperti.
Cos’é, un’opera di volontariato?
In un certo senso si. Diciamo che sarà una grande start-up gratuita a servizio dell'Italia, che userà principalmente Instagram come mezzo di comunicazione, niente oracoli.
flavio briatore a non e' l'arena 3
[…] Si prefigge di aiutare I’Italia, ma vive all’estero.
La residenza in Italia non è indispensabile, anche Sergio Marchionne l’aveva all’estero. Da 37anni sono iscritto all’Aire (l‘Anagrafe italiani residenti all’estero, ndr) e le mie opportunità di lavoro e di crescita le ho avute all’estero. Ma voglio ricordare che grazie alle vittorie con la Benetton in Formula Uno (tre campionati del mondo, ndr) ho portato con orgoglio sui podi di tutto il mondo I'inno di Mameli.
flavio briatore al twiga
[…] Lei che é il Trump italiano, come giudica il tweet del presidente americano in favore di Conte?
Secondo me Trump ha fatto un endorsement semplicemente perché ha apprezzato il savoir faire di Conte durante la crisi. E poi conoscendolo già, preferisce continuare a trattare con lui piuttosto che con un nuovo personaggio.
[…] Dopo il reddito di cittadinanza si pensa al salario minimo.
Solo misure assistenzialistiche. Se i 700-800 euro del reddito di cittadinanza venissero dati agli imprenditori si creerebbe lavoro, si potrebbero assumere i disoccupati, con il vantaggio che almeno ci sarebbe un controllo in cambio di una prestazione d’opera. Invece, si riceve un sussidio, si fa un po’ di lavoro nero e si tira avanti senza controlli.
flavio briatore(2)
Auspica il taglio del cuneo fiscale?
Certo, in Italia il costo lavoro è insostenibile. Se un dipendente prende 2 mila euro, all’azienda ne costa 4 mila. Se ci fosse una tassazione al 30 per cento nessuno penserebbe di evadere. Ma con il 60 per cento di tasse le aziende sono in seria difficolta.
Perché secondo lei Forza Italia, capeggiata da un imprenditore geniale come Silvio Berlusconi, è diventata marginale?
Un grande imprenditore deve circondarsi di buoni manager che facciano crescere l’azienda. Non ci sono più le one man band. Se un marchio passa dal 40 percento del mercato al 7 vuol dire che qualcosa non va bene.
FLAVIO BRIATORE E GIANLUCA VACCHI
Forza Italia?
Forza Italia é Berlusconi. Purtroppo la sua squadra è rimasta sempre più o meno la stessa e non ha funzionato.
Anche Urbano Cairo accarezza l’idea di fondare il suo partito.
Cairo ha dimostrato di essere molto bravo. Ha risanato La7 e il gruppo RCS e si è imposto come uno dei grandi manager italiani. Non so se abbia tempo di scendere in campo politico, perché è ovvio che questo impegno lo distoglierebbe dalle sue attività aziendali, con conseguenze sulle performance delle stesse.
Il nuovo governo farà le grandi opere?
Me lo auguro. Dobbiamo fare la Tav e anche il ponte sullo stretto di Messina. Tutte le nazioni ripartono con le opere pubbliche perché creano lavoro e fanno girare l'economia. […] Il Sud può rinascere puntando tutto sul turismo, creandole infrastrutture necessarie. Abbiamo un clima ottimo, sole, mare e posti magnifici. Il Sud potrebbe diventare davvero la Florida d’Europa.
silvio berlusconi flavio briatore francesca pascale
Perché il Twiga di Otranto non è decollato?
Beh... Era una licenza che avevamo dato a dei bravi imprenditori locali che volevano fare un upgrade di strutture già esistenti. Siamo stati bloccati e il progetto é sfumato. Perché la politica italiana non fa niente per sostenere il turismo? Il ministero del Turismo, che dovrebbe essere il più importante per I'Italia, non ha neanche una sede centrale propria. Sono andato a trovare il ministro Gian Marco Centinaio che aveva le deleghe, mi ha ricevuto negli uffici dell’Agricoltura. […]
Cos’é, miopia, inettitudine, mancanza di pianificazione?
Le tre cose insieme. Le faccio un altro esempio: Viareggio é la capitale italiana della nautica, i costruttori sono tutti li, ma non c’é un porto. La Costa azzurra, che é un terzo della nostra Sardegna, ha il triplo dei suoi porti. Ripeto, se i politici mi dessero retta, daremmo vita a una Florida europea.
flavio briatore al billionaire
[…] Ciro Grillo, figlio di Beppe, è stato denunciato con tre amici per stupro da una ragazza milanese. La serata era iniziata al Billionaire di Porto Cervo, la denuncia é stata fatta nella caserma dei carabinieri di via Moscova a Milano. Secondo lei come ha fatto una notizia cosi a restare coperta 40 giorni?
Premesso che quando uno esce dal Billionaire può fare quello che vuole, penso che se non fosse stato il figlio di Grillo non ne avrebbe parlato nessuno. Non getterei la croce su dei ragazzi prima di sapere con certezza che cos’hanno fatto. Mi sembra strano che la denuncia sia arrivata dieci giorni dopo i fatti.
FLAVIO BRIATORE