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    “L'ITALIA È UN PAESE COMUNISTA CHE VORREBBE TUTTI SFIGATI” - BRIATORE TORNA “BULLONAIRE”: “E’ UN PAESE DOVE VINCE LA GELOSIA PER I RICCHI. IL REDDITO DI CITTADINANZA E’ UNA CAZZATA. BISOGNA FARLA FINITA CON IL PARLARE DI TURISMO DA RICCHI, BISOGNA PARLARE DI CHI SPENDE, PERCHÉ UN RICCO CHE NON SPENDE È COME UN POVERO…” - LA STOCCATA A DI MAIO: “ABBIAMO UN MINISTRO DEL LAVORO CHE COME PRIMO LAVORO HA FATTO IL MINISTRO…”


     
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    Giuseppe Marino per “il Giornale”

     

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    «Il reddito di cittadinanza? È una cazzata». Basta una battuta a uno scatenato Flavio Briatore per liquidare la norma simbolo del governo gialloverde. L' imprenditore del lusso gioca in casa e strappa applausi e risate alla platea della 69esima assemblea di Federalberghi a Capri. Soprattutto quando dice che «chi fa impresa nel turismo in questo Paese è un eroe», perché «l'Italia è un Paese comunista che vorrebbe tutti sfigati, un Paese dove vince la gelosia per i ricchi».

     

    Per noi resta l' uomo della Costa Smeralda, ma il suo gruppo ormai ha investimenti più importanti a Londra, a Montecarlo e a Dubai. «Tra una settimana - racconta - noi e un altro gruppo apriamo due nuove spiagge a Monaco per spingere gli yacht ad allungare i tempi di permanenza.

     

    BRIATORE E FARINETTI DAI PASTORI SARDI BRIATORE E FARINETTI DAI PASTORI SARDI

    Da noi abbiamo perle come Capri e la Sardegna, dove l' ex governatore Soru ha fatto un ottimo lavoro, ma a favore della Corsica, ha fatto scappare via tutte le barche». Perché investire all' estero e non in Italia?: «Perché a Monaco ci sono i presupposti per fare bene business, essendo rispettati, pagando il giusto, avendo le infrastrutture». Briatore batte molto anche sull'assenza di porti turistici e la lentezza delle procedure aeroportuali. Gli albergatori apprezzano, glissando sui dati un po' approssimati con cui condisce le sue tesi.

     

    flavio briatore flavio briatore

    «L'altra settimana gli aerei che arrivano da fuori Europa - racconta Briatore - aspettavano due ore per timbrare il passaporto. Se parti così ad accogliere chi arriva dopo un volo di 12 ore... A Napoli sono atterrato poi mi hanno fatto spostare il mio jet a Roma perché non c'era posto. Se vuoi i turisti ricchi devi dargli un' accoglienza adeguata. Ma qui se crei corsie preferenziali e qualcuno passa avanti, tutti si arrabbiano perché è un Paese che non ama i ricchi. Bisogna farla finita con il parlare di turismo da ricchi, bisogna parlare di chi spende, perché un ricco che non spende è come un povero».

     

    flavio briatore e il figlio 6 flavio briatore e il figlio 6

    La massima riscuote risate e applausi, anche se Briatore ne ha pure per gli albergatori: «Se vuoi fare turismo di lusso servono investimenti e personale capace - spiega - invece a Roma vado da anni nello stesso hotel e all' inizio dicevo che figata queste camere, oggi vedo che sono sempre uguali mentre tutto il mondo è cambiato».

     

    Ma è sulle politiche per il lavoro che Briatore incontra di più il mood degli albergatori riuniti a Capri. La bocciatura secca del reddito di cittadinanza, l' idea di un Paese «che vive solo di sussistenze senza avere i soldi per pagarle: voglio vedere chi lo prenderà davvero questo reddito», quando «ha delle perle come Capri e la Sardegna» e i lavoratori «che sono i migliori, se sono formati».

     

    flavio briatore e il figlio 5 flavio briatore e il figlio 5

    «Il reddito di cittadinanza è una cazzata - attacca Briatore - i ragazzi vogliono lavorare, noi ne abbiamo presi tanti bravissimi dal sud, ma quando proponiamo loro di tornarci a far qualcosa, dicono di no». E con chi ce l' abbia lo rende chiaro con un' altra battuta: «Del resto noi abbiamo un ministro del Lavoro che come primo lavoro ha fatto il ministro».

     

    Briatore denuncia poi il cuneo fiscale impossibile («un dipendente a cui dai mille euro costa all' azienda 2.500-3.000 euro») e pare riecheggiare la relazione del presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, che chiede al governo di intervenire sul costo del lavoro e sulla pressione fiscale: «Bene l' ipotesi di ridurre la progressività andando verso la flat tax, malissimo se si pensa di finanziarla alzando l' Iva, che deprimerebbe i consumi». Bocca ricorda anche il pasticcio sui voucher ammessi per aziende fino a 8 dipendenti: «Cioè nessuno qui all' assemblea di Federalberghi». «Per me è stata una sconfitta», ammette il ministro Gian Marco Centinaio, ospite dell' assemblea.

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