DANILO GUERRETTA per www.lastampa.it
barista cerca di sedare una rissa e viene picchiato e ucciso
Era intervenuto per sedare una lite scoppiata all’esterno del locale dove stava lavorando, ma è stato colpito con calci e pugni finendo sull’asfalto: è morto pochi minuti dopo il ricovero in ospedale. La vittima è un operaio di 46 anni, Alessandro Sartor, che nei fine settimana lavorava come barista in un locale di Tovena, frazione di Cison di Valmarino, un piccolo comune della Pedemontana trevigiana.
L’uomo verso le due di notte era uscito dal locale e si era diretto nella piazza di fronte per cercare di calmare un gruppetto di giovani che stavano discutendo animatamente importunando i clienti del bar. La piazza nonostante l’ora tarda era affollata di persone perché era un giorno di festa: erano in corso i preparativi per il passaggio della diciannovesima tappa del Giro d’Italia, la Treviso-San Martino di Castrozza, in molti si erano fermati in piazza per finire gli allestimenti degli stand che avrebbero dovuto accogliere centinaia di tifosi per incitare la carovana rosa durante il transito davanti al locale dove lavorava la vittima del pestaggio.
Quando Sartor si è avvicinato ai giovani con l’intento di sedare gli animi, la reazione di alcuni di loro è stata violentissima: il 46 enne è stato prima spintonato, quindi colpito con calci e pugni. Un fendente alla schiena lo avrebbe fatto barcollare e cadere a terra. Nell’ impatto ha sbattuto la testa sull’asfalto perdendo conoscenza. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito disperate, qualcuno tra i presenti ha tentato di soccorrerlo, ma il barista è rimasto a terra immobile. E’ intervenuta un’ambulanza del Suem118: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto e subito dopo lo hanno trasportato in ospedale a Conegliano.
barista cerca di sedare una rissa e viene picchiato e ucciso
Alessandro Sartor è morto dopo pochi minuti, prima ancora di entrare in sala operatoria. I carabinieri giunti sul posto hanno fermato tutte le persone presenti nella piazza, le hanno identificate e interrogate per tutta la notte e per gran parte della giornata. Dalle testimonianze raccolte è risultato che a colpire il barista sarebbero stati due fratelli poco più che ventenni, residenti in un comune vicino, sono stati fermati con l’accusa di omicidio preterintenzionale e rissa.
Secondo gli investigatori l’uomo sarebbe morto a causa di un arresto cardiaco dovuto alle gravi lesioni riportate. Per sabato pomeriggio ore si attende la decisione del magistrato che potrebbe far scattare il doppio arresto.