Franco Bechis per “Libero quotidiano”
LITE TRA RENATO BRUNETTA E BRUNO VESPA
Più che una audizione istituzionale, quella che si è svolta mercoledì 22 giugno in commissione di vigilanza, è stata una sfida all'Ok corral fra gran parte dei parlamentari presenti e la lì convocata autorità di garanzia nelle comunicazioni presieduta da Angelo Cardani. Toni pesanti utilizzati contro Cardani dal presidente della commissione, il grillino Roberto Fico, che ha sostenuto come ormai si siano compromessi i rapporti fra l'autorità di garanzia e il Parlamento.
LITE TRA RENATO BRUNETTA E BRUNO VESPA
L'irritazione nasceva dalla mancata trasmissione dei dati sulle presenze politiche nei tg. E Cardani non ha affatto incassato, replicando puntuto. Più felpati i toni di Renato Brunetta, il capogruppo di Forza Italia alla Camera. Che con Cardani ha usato più ironia che polemica diretta. Per poi affondare a sorpresa su un obiettivo che nessuno si attendeva: Mediaset e il Tg5 di Clemente J. Mimun.
clemente mimun
Brunetta prima ha chiesto i dati sulla par condicio nella televisione privata, che secondo lui sono «spaventosamente» squilibrati a favore del governo. Poi si è lanciato con ardore: «Io non guardo più il Tg5 la sera perché è indecente il comportamento di quella testata giornalistica rispetto non solo alla azione del governo - ma qui lo dico in una sede istituzionale, che mi critichi pure il direttore Mimun - è indecente quel telegiornale rispetto alla non rappresentazione dell' equilibrio, della completezza, della obiettività e della imparzialità della informazione».
anna maria tarantola e roberto fico in commissione di vigilanza rai