dalai lama glastonbury
Laura Ballio per il “Corriere della Sera”
Una risata come quella di un bambino che l’ha fatta grossa. Peccato che non sia un ragazzino, Sua Santità il XIV Dalai Lama, e che la sua ilarità abbia sconcertato tutti quelli che in giro per il pianeta lo hanno ascoltato nell’intervista alla Bbc. «La donna biologicamente ha un maggiore potenziale di mostrare amore e compassione.
Ma se il mio successore sarà una donna dovrà avere un volto molto attraente, sennò non servirebbe granché», sono le parole pronunciate dal Nobel per la Pace 1989. E al giornalista che, incredulo, chiedeva se scherzasse, il Dalai Lama ha risposto secco: «Dico sul serio». Una vera sorpresa.
dalai lama
Più volte la massima autorità del buddismo tibetano aveva preso posizione sulle questioni femminili ed era arrivato persino a dirsi «femminista». Ne aveva parlato anche in Lettera alle donne (Rizzoli), scritto nel 2009 con Christiane Barry: «Lasciamo che i valori femminili sboccino nella nostra società affinché cambino le mentalità delle persone. È indispensabile per costruire una pace duratura e per il futuro dell’umanità. La prossima sarà l’era della donna».
Ma non aveva mai parlato di avvenenza. Cos’è successo? Sdrammatizza Maria Angela Falà, vicepresidente dell’Unione buddista italiana che conta circa 70 mila praticanti di scuola tibetana (il 60% donne): «Il Dalai Lama ha usato la parola attraente, non bella.
ignazio marino e il dalai lama che sbadiglia
L’attrattività non sta solo nella fisicità ma parla anche di qualità della persona. Qui non si parla di Miss Italia, ma di un volto femminile che attrae per la sua grande compassione». E spiega che la posizione del Dalai Lama sul ruolo delle donne è nota: «Che le donne dotate siano una risorsa per l’umanità è un pensiero che ha espresso più volte. Ed è importante perché il ruolo femminile, da un punto di vista sociale oltre che religioso, si è molto evoluto.
marco pannella e il dalai lama
Nell’India antica la donna come moglie, o figlia, o sorella, era sempre “di” qualcuno. È stato il Budda, dopo molte difficoltà, a permettere la nascita di comunità monastiche femminili indipendenti. Certo, la più grande delle donne viene sempre dopo il più piccolo degli uomini e ancora oggi i monasteri femminili hanno meno importanza di quelli maschili. Altrove, però, è diverso: il buddismo rispetta le società in cui è praticato e in Occidente ci sono state grandi buddiste».
IL DALAI LAMA PREGA NEL SENATO AMERICANO
«A mio avviso è stata una dichiarazione grave», commenta invece Dorothée Mack, pastora della chiesa evangelica di Milano. «Un modo per dire ancora una volta che alle donne è sempre richiesto un requisito in più per raggiungere un obiettivo, una qualifica, un posto. Francamente, se penso al contesto biblico non trovo mai l’esteriorità come valore di definizione di una donna. Persino Gesù non viene mai detto bello».
DALAI LAMA
Per Manuela Gandini, della Soka Gakkai, gruppo laico (circa 70 mila praticanti) che pratica la versione moderna del buddismo giapponese, quella del Dalai Lama era una battuta: «L’umorismo è un principio importante nel buddismo. Lui ha humour e sa che una frase del genere può far parlare il mondo».
Dalai Lama con Clinton DALAI LAMA