Antonello Guerrera per "la Repubblica"
REGINA ELISABETTA SOLDI
Dio salvi la regina, e magari anche le leggi a suo favore. Perché il Guardian sta pubblicando articoli esplosivi sulle presunte interferenze di Elisabetta II nella politica britannica. Buckingham Palace nega tutto e definisce «scorrette» tali ricostruzioni. Ma il quotidiano britannico ha diversi documenti a sostegno della sua tesi, desecretati dal National Archive. Missive e files che minerebbero un principio capitale della flessibile e disorganica "costituzione" del Regno Unito: la netta e secolare distinzione tra Stato e Monarchia. La quale però, in queste carte inedite, sembra politicamente più ingombrante di quanto si pensi.
la regina elisabetta e il principe filippo
Secondo il Guardian , la 94enne Elisabetta avrebbe interferito almeno quattro volte nella legislazione approvata da Westminster sin dall' incoronazione del 1953. Ma come? La chiave starebbe nel cosiddetto Queen' s Consent, una convenzione come tante nel sistema costituzionale britannico, che non ha un testo unico ma si basa sulla Magna Carta del 1215 e una marea di codicilli e tradizioni.
Il Queen's Consent si applica prima che una legge arrivi in Parlamento: per tradizione, prima di presentarli a Westminster, il governo fa visionare i suoi disegni di legge alla sovrana, soprattutto se la toccano direttamente.
filippo e la regina elisabetta
In teoria, una pura formalità. In pratica, negli anni alla sovrana sono arrivati oltre mille disegni di legge prima della loro pubblicazione, un numero spropositato. Ma soprattutto, in diverse occasioni Elisabetta II avrebbe espresso il suo disappunto.
E, tramite le pressioni dei suoi segretari privati su Downing Street, avrebbe fatto modificare leggi "sgradite".
Per esempio nel 1972, quando una nuova legislazione del governo conservatore Heath sulla trasparenza di asset e investimenti privati alla fine venne applicata solo ai sudditi, e non alla regina, da sempre restia a rivelare l' entità del suo patrimonio stimato in almeno 440 milioni di euro.
la regina elisabetta alla cerimonia di londra
Buckingham Palace insiste: «Non ci sono mai state pressioni, è la normale procedura costituzionale e convenzionale ». Il Guardian ribatte: la sovrana avrebbe messo becco almeno altre tre volte. Nel 1982, quando Thatcher voleva riformare le istituzioni del patrimonio artistico, inglobando anche la "Royal Commission". Elisabetta disse no, e difatti l' istituzione sopravvisse fino al 1999. Oppure nel 1975, quando la sovrana pare si irritò per la riforma del leasing di terreni privati, che guardacaso poi non si applicò ai Windsor.
la regina elisabetta e il principe filippo
Ma soprattutto: ricordate quando il marito di Elisabetta, Filippo, nel 2019 rischiò di uccidere al volante (e senza cintura) una mamma e un bambino? Ebbene, il principe la scampò a livello penale perché l' incidente avvenne a Sandringham, di proprietà di Elisabetta, dove non si applica il codice della strada del 1968: le tenute della sovrana vennero escluse dal testo finale dopo sue presunte ingerenze, stando al Guardian . Che annuncia nuove rivelazioni. God save the Queen.
LA REGINA ELISABETTA regina elisabetta principe filippo con carlo REGINA ELISABETTA FILIPPO E LA REGINA ELISABETTA elisabetta ii 2 REGINA ELISABETTA PISTOLA principe filippo regina elisabetta la regina elisabetta trinca regina elisabetta regina elisabetta8 la regina elisabetta, carlo e anna la regina elisabetta e i cavalli 2 regina elisabetta 5 principe carlo meme