Da La Stampa
GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA
È scaduto il termine per la presentazione e l’accettazione delle candidature alle primarie online M5S in vista delle prossime Politiche. E, al momento, l’unico candidato sembra essere Luigi Di Maio. Il vice presidente della Camera, infatti, è l’unico che, finora, ha annunciato la sua discesa in campo: nessun altro possibile avversario lo ha fatto. La cosa non esclude che qualcuno possa aver presentato la sua candidatura senza averlo annunciato, come ha fatto Di Maio, con un post su Facebook, ma l’ipotesi che il frontman del Movimento sia l’unico a correre al momento resta la più probabile.
DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO
Ad una manciata di minuti dalla scadenza del termine, un suo possibile avversario, Alessandro Di Battista, ha comunicato via Facebook che non correrà alle primarie. In silenzio, da giorni, Roberto Fico, altro possibile rivale di Di Maio e punto di riferimento dell’ala degli ortodossi.
Per il resto, il rebus candidati sembra risolversi in un nulla di fatto. Silenti anche gli altri possibili candidati, come Barbara Lezzi o Nicola Morra. Mentre un altro potenziale avversario di Di Maio, Carlo Sibilia, si fa da parte augurando «in bocca al lupo» a chi correrà alle primarie e richiamando il Movimento delle origini. «Chiunque di noi sarà scelto dalla rete ha già una strada tracciata ben chiara: si chiama programma. Questa persona sarà un pezzo di un’orchestra dove il direttore è il popolo».
barbara lezzi
Non mancano le polemiche. «Primarie per il candidato premier del M5s sono finite prima di iniziare. Luigi Di Maio candidato unico”. E’ quanto scrive su Twitter il senatore del Partito democratico Stefano Esposito rilanciando gli hastag #democrazia #unovaleuno #buffonarie».
Ma in coda alle polemiche interne c’è un’altra ombra all’orizzonte delle primarie, quella dei ricorsi. «Le regole violano l’art.7 del Non Statuto sul punto degli indagati e il codice civile vietando a chi ha fatto causa al Garante di candidarsi», spiega l’avvocato Lorenzo Borrè rivelando di essere stato contattato, in via precauzionale, già da diversi iscritti.
E Borré oggi sarà al Tribunale di Palermo, chiamato a decidere se confermare o meno il congelamento delle Regionarie in Sicilia dopo il ricorso di Mauro Giulivi. Quella Sicilia dove, anche oggi, è tornato il candidato premier in pectore Di Maio, a testimonianza di una partita, che nell’antica Trinacria, si preannuncia più difficile del previsto.