boris becker
Francesco Sessa per gazzetta.it
Boris Becker torna in Germania. Il tre volte campione di Wimbledon, in carcere da fine aprile per bancarotta fraudolenta (con un debito complessivo da circa 3 milioni di euro), finirà di scontare la pena nel suo Paese d’origine. Ad assicurarlo sono i media britannici: l’ex tennista avrebbe aderito a un programma che permette l’estradizione di un detenuto straniero nella nazione d’origine al verificarsi di precise condizioni. Tra le quali la fine della pena entro 12 mesi, limite temporale che Becker ha raggiunto con lo sconto di 135 giorni di reclusione dopo aver accettato di aderire al piano.
Il 29 aprile Becker era stato condannato a due anni e mezzo di detenzione. Dopo essere stato recluso nel duro carcere di Wandsworth (pare con celle sovraffollate e infestate di topi), l’ex allenatore di Novak Djokovic era stato trasferito a Huntercombe, nell’Oxfordshire. Una prigione ritenuta “a basso rischio”, con detenuti (stranieri) per lo più colpevoli di reati amministrativi o contro il patrimonio. Carcere in cui Becker ha iniziato a lavorare come assistente delle lezioni di ginnastica. Dall’Inghilterra assicurano che il 54enne (55 anni tra pochi giorni, il 22 novembre) trascorrerà il Natale in Germania.
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