FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE…
ARCHEO! QUANDO BERLUSCONI PROVÒ A INFILARSI IN GENERALI (E FALLÌ) – ERANO GLI ANNI SETTANTA E SILVIO SI PRESENTÒ DAL PRESIDENTE DEL LEONE DI TRIESTE, CESARE MERZAGORA, CON UNA PROPOSTA: LUI AVREBBE COMPRATO UNA PARTECIPAZIONE IMPORTANTE NELLA SOCIETÀ, A CONDIZIONE CHE GENERALI GLI DESSE IN GESTIONE I SUOI IMMOBILI. MERZAGORA NON ABBOCCÒ. SCRISSE UNA LETTERA A BERLUSCONI PER DIRE CHE "IL NOSTRO CONSIGLIO NON HA MAI DESIDERATO AVERE NEL SUO SENO COSTRUTTORI". OGGI, IL “PALAZZINARO” CALTAGIRONE NON SOLO ENTRA IN CONSIGLIO, MA…
Estratto dell’articolo di Luca Pons per www.fanpage.it
[…] Salvatore Bragantini, già commissario della Consob (l'autorità che vigila sulla Borsa italiana) e amministratore delegato di Centrobanca […]. […]
Come ha accennato, l'obiettivo finale era prendere il controllo di Assicurazioni Generali. Anche alcune intercettazioni lo confermano. Ma perché è così importante controllare quella società?
Ci sono molti motivi. Controlla il 50% di Banca Generali, è un grande investitore in azioni e obbligazioni, possiede oltre 40 miliardi di euro di titoli di Stato. Ed è anche un grande proprietario di immobili. […]
SILVIO BERLUSCONI NEGLI ANNI SETTANTA
Non tutti sanno che un giovane ma già arditissimo costruttore Silvio Berlusconi si presentò, negli anni Settanta, dal presidente di Generali Cesare Merzagora facendogli una proposta: lui avrebbe comprato una partecipazione importante nella società, l'1 o il 2% (che a quell'epoca, con il resto delle azioni molto sparso, sarebbe stata una quota importante), a condizione che poi Generali gli desse in gestione i suoi immobili.
Naturalmente Merzagora, che non era un pollo, non abboccò; chiamò quindi il dottor Alfonso Desiata, allora suo principale collaboratore, e disse: "Accompagni il dottor Berlusconi alla porta". Come era giusto fare. Poi scrisse anche una lettera a Berlusconi per dire che "il nostro Consiglio non ha mai desiderato avere nel suo seno costruttori".
Oggi il mondo è cambiato. E un altro imprenditore edilizio, Caltagirone, non solo entra in Consiglio, ma ne diviene il dominus. Quel che non riuscì a Berlusconi riesce a Caltagirone. Grazie alla politica di Meloni, a lui molto vicina.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FOTO LAPRESSE
cesare merzagora
GIANCARLO GIORGETTI E FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE (FOTOMONTAGGIO)
LUIGI LOVAGLIO FRANCESCO MILLERI GAETANO CALTAGIRONE GENERALI
FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE…
FLASH – MA L'ALESSANDRO MELZI D’ERIL CHE, INTERCETTATO A MAGGIO, DICEVA “MA SAI MEDIOBANCA, UNA…
DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN…
DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I…
FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE…
DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA…