BERNANKE DROGA LE BORSE MA NON MILANO (PIATTA) - “NYT”: SE FED TAGLIA, RISCHIA L’EUROZONA

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1 - BORSA: BERNANKE DA' LA CARICA MA MILANO RESTA AL PALO SU TENSIONI POLITICHE
Radiocor - Seduta incolore quella di oggi per Piazza Affari, che archivia la performance piu' debole in Europa spinta al rialzo dalle parole del presidente della Fed, Ben Bernanke. Dopo un avvio positivo, l'umore e' peggiorato con l'asta dei BTp e lo spread che ha ripreso a salire e a fine giornata e' in area 290 punti base. A pesare ci sono anche le tensioni politiche nella maggioranza, che fanno temere una possibile imminente crisi di Governo. Ipotesi che peggiorerebbe il gia' cauto giudizio sull'Italia e le deboli prospettive di ripresa: solo due giorni fa l'agenzia di rating S&P's ha tagliato il rating sull'Italia a BBB con outlook negativo.

Cosi' la giornata si chiude con il Ftse Mib fermo sui livelli della vigilia e il Ftse All Share in frazionale rialzo dello 0,07%, mentre il resto d'Europa archivia una seduta positiva e Wall Street viaggia in deciso rialzo. Oggi a Milano occhi puntati su Rcs (-1,4%): si e' chiusa in anticipo l'asta sui diritti inoptati ma e' giallo su chi sia l'acquirente del 10%-11% del capitale. Tra i migliori del listino c'e' Mediaset (+2,35%%) dopo l'intervista a Piersilvio Berlusconi sul Sole 24 Ore e l'apertura a un socio estero. Maglia rosa per Bpm (+3,24%), bene Mediobanca (+0,76%) che beneficia del giudizio positivo di un broker, deboli le altre banche.

Sul mercato valutario, l'euro prosegue solido contro il dollaro, appesantito dalle parole del presidente della Fed Ben Bernanke che ha confermato l'intenzione di mantenere una politica monetaria accomodante. La divisa unica ripiega comunque dai massimi di tre settimane toccati nella notte (a 1,3207) ed e' scambiata ora a 1,3059 (da 1,2813). Euro in calo sullo yen a 128,97 (da 129,63), mentre il dollaro scende sulla moneta giapponese a 98,76 (da 99,72). Petrolio in calo con il Wti scadenza agosto a 105,35 dollari al barile (-1,10%).

2 - NYT, STRETTA FED PUÃ’ DANNEGGIARE RIPRESA AREA EURO
(ANSA) - L'economia americana ha molti problemi e uno al è di fuori del suo controllo: la Fed. I timori di un ritiro delle misure di stimolo da parte della banca centrale americana hanno fatto salire i tassi di interesse in tutto il mondo, rendendo i prestiti ancora più fuori portata per le aziende spagnole, italiane e francesi. Lo afferma il New York Times, sottolineando che un allentamento degli stimoli della Fed per gli Stati Uniti significa che l'economia ha preso slancio.

"Ma per l'Europa, ancora in difficoltà, le mosse della Fed potrebbero rendere la ripresa più difficile da raggiungere". "Dal punto di vista dell'Europa, la cosa peggiore che può accadere è un aumento dei tassi di interesse di lungo termine, che è quello che un'azione delle Fed provocherebbe", afferma Charles Wyplosz, professore al Graduate Institute di Ginevra. La tempistica della Fed è cruciale per l'Europa: un ritiro a breve rischierebbe di aver un impatto forte perché se da un lato il presidente della Fed Ben Bernanke valuta una stretta, il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, sta ancora cercando di combattere la severa crisi del credito nell'Europa del Sud.

3 - CEFIS ALL'AMERICAN CHAMBER OF COMMERCE
Davide Cefis, partner della società di cacciatori di teste Eric Salmon, è il nuovo delegato per Roma dell'American Chamber of Commerce in Italy. Lo comunica l'organizzazione presieduta da Vittorio Terzi, CEO di McKinsey. La nomina segue di pochi giorni quella di John R. Phillips a nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Italia.

4 - FIAT: IHS STIMA CALO QUOTA AL 6% A GIUGNO IN EUROPA, VENDITE -17%
Radiocor - Giugno amaro per il gruppo Fiat in Europa, complici le difficolta' legate alla mancanza di componenti. Secondo le stime di Ihs Global Insight, anticipate a 'Radiocor' da Pierluigi Bellini, associate director della societa' di analisi e consulenza, il Lingotto ha accusato il mese scorso il maggior calo delle vendite tra i primi 10 costruttori, pari a -17% rispetto al giugno 2012 a 66.613 unita', con una quota scesa al 6%, dal 6,8% di un anno prima, su un mercato dell'auto in Europa occidentale (inclusa Svizzera e Paesi scandinavi) atteso in calo del 6,4% a oltre 1,10 milioni.

Nei primi sei mesi Fiat dovrebbe segnare vendite giu' del 14,1% a circa 394.980 unita' con una quota al 6,5% (7,1% un anno prima) su un mercato previsto giu' del 6,7% a piu' di 6,05 milioni. Acea comunichera' il 16 luglio i dati ufficiali sul mercato dell'auto europeo di giugno.

5 - CDP: S&P TAGLIA RATING A BBB CON OUTLOOK NEGATIVO
(ANSA) - Cassa depositi e prestiti Spa (CDP) comunica che oggi l'agenzia di rating Standard & Poor's ha ridotto il rating di lungo termine di CDP da BBB+ a BBB, con outlook negativo. Resta confermato il rating di breve termine, A-2. La decisione fa seguito al medesimo intervento compiuto dall'agenzia sul rating della Repubblica Italiana il 9 luglio 2013.

6 - SNAM: S&P TAGLIA RATING A BBB+ DOPO DOWNGRADE ITALIA
(ANSA) - Standard & Poor's ha declassato il rating a lungo termine assegnato a Snam da A- a BBB+ dopo il taglio del rating sovrano dell'Italia deciso il 9 luglio. L'outlook negativo corrisponde a quello del Paese.

7 - SAIPEM: TRIBUNALE, CONFISCA 24,5 MLN PER TANGENTI IN NIGERIA
Radiocor - La quarta sezione penale del tribunale di Milano ha considerato Saipem 'responsabile dell'illecito amministrativo' e per questo e' stata condannata a una multa di 600mila euro, al pagamento delle spese processuali e alla confisca di 24,5 milioni di euro, nel processo per corruzione internazionale in Nigeria. La procura aveva chiesto la confisca di 24,5 milioni di euro e una multa di 900mila euro. Saipem era imputata in virtu' della legge 231/2001 sulla responsabilita' degli enti. Nel processo erano imputati anche cinque manager che all'epoca dei fatti lavoravano per Snamprogetti (gruppo Eni, poi incorporata in Saipem), ma per loro era stata gia' dichiarata la prescrizione.

8 - SAIPEM: TANGENTI NIGERIA; AZIENDA RICORRERÀ IN APPELLO
(ANSA) - La decisione del Tribunale di Milano "non ha, in ogni caso, alcun impatto finanziario su Saipem" e il gruppo "ricorrerà in appello". E' quanto afferma Saipem dopo che il giudice ha disposto una sanzione di 600 mila euro e la confisca di 24,5 milioni già accantonati dalla società imputata nel processo su presunte tangenti in Nigeria. Saipem ricorda che Eni "in occasione della cessione di Snamprogetti si era impegnata a indennizzare Saipem per le perdite a danno di quest'ultima con riferimento alla vicenda".

9 - DIADORA TORNA AD ESSERE TUTTA ITALIANA
(ANSA) - Diadora torna ad essere tutta italiana. Lo storico brand dello sport italiano, da qualche anno controllato dalla finanziaria della famiglia Moretti Polegato (proprietaria della Geox), Lir, ha acquistato per 9,2 milioni di dollari i marchi Diadora per Cina, Hong Kong e Macao. Controparte dell'operazione il gruppo industriale quotato alla borsa di Hong Kong, Win Hanverky. L'acquisto ha richiesto un aumento di capitale della società interamente sottoscritto da Lir.

10 - BTP: COLLOCATI 3,3 MLD TRIENNALI, LIEVE CALO RENDIMENTO AL 2,33%
Radiocor - Il Tesoro ha collocato 6,34 miliardi tra BTp a 3 e 10 anni e CcTeu. In particolare, il BTp triennale scadenza 15/5/2016 e' stato assegnato per 3,384 miliardi, vicino all'importo massimo offerto di 3,5 miliardi, con un rendimento lordo al 2,33% in lieve calo rispetto all'asta precedente (2,38%). La richiesta e' stata pari a 4,54 miliardi per un rapporto di copertura pari a 1,34.

Rendimento in lieve rialzo al 5,19% (+20 punti base), invece, per il BTp trentennale scadenza 1/9/2044, assegnato per 1,46 miliardi (1,5 miliardi l'importo massimo offerto), a fronte di una domanda per 1,9 miliardi, pari a un bid to cover di 1,30. Il Tesoro ha infine collocato tutti gli 1,5 miliardi di euro di CcTeu scadenza 1/11/2018 con un rendimento del 2,68% a fronte di una domanda per 2,55 miliardi (rapporto di copertura 1,70).

11 - PUBBLICITA': NIELSEN, MAGGIO CONFERMA INVERSIONE TENDENZA MERCATO CON -11,6%
Radiocor - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia a maggio conferma l'inversione di tendenza del mese precedente, chiudendo a -11,6% e portando il periodo gennaio-maggio a -17,2%, rispetto al -18,9% del trimestre e al -18,7% del quadrimestre. E' quanto rilevano i dati di Nielsen che confermano quindi il lento ma costante cammino verso il recupero, o meglio verso la riduzione della perdita, del mercato.

Il valore assoluto degli investimenti persi nel solo mese di maggio e' pari a 88 milioni di euro, a fronte di una perdita di 139 milioni di euro per lo stesso periodo del 2012. I quotidiani chiudono i primi cinque mesi a -23,3% e maggio a -17,1%, lasciando sul terreno 117 milioni di euro. I periodici continuano ad attraversare una fase difficile, registrando un dato cumulato pari a -24,4%, confermato dal -26,2% di maggio.

12 - ILLY E KIMBO LANCIANO SFIDA A NESPRESSO
(ANSA) - Illy e Kymbo si alleano nel segno della tradizione italiana del caffè per diventare i "testimoni" del vero espresso per le famiglie. Una sfida a Nespresso e Lavazza nel mercato delle capsule, supportata da Indesit che produrrà la nuova macchina di caffè che ospiterà le capsule prodotte dalle due aziende. "L'idea è nata circa un anno per dare una risposta convincente ad un mercato in forte crescita (+22% annuo)", spiega il direttore generale di Kimbo, Simone Cavallo, che si aspetta di conquistare "un'importante quota di mercato".

Il prodotto per il momento sarà commercializzato solo in Italia, a partire da settembre, ma l'intenzione "è di internazionalizzarci già nel corso del 2014 puntando sui paesi europei", spiega Cavallo, aggiungendo che "la richiesta delle capsule all'estero è molto forte". I due gruppi non hanno comunque intenzione di abbandonare il caffè della moka, che rappresenta ancora il 95% del mercato, sebbene abbia accelerato la decrescita con una contrazione annua del 3%, a fronte di una crescita del 22% delle capsule.

Kimbo e Illy manterranno la propria identità. "Il nuovo sistema viene promosso insieme ma ognuno continuerà a produrre le sue miscele, triestina e napoletana, mantenendo il suo posizionamento sul mercato", spiega il vice direttore generale di Illycaffè, Giacomo Biviano, sottolineando come questa partnerschip sia "un fatto storico e in controtendenza" perché "per la prima volta due grandi competitor, che insieme rappresentano 130 anni a servizio dell'espresso, si alleano". Secondo Cavallo "bisognava dare una risposta convincente e il modo migliore per farlo è quello di lavorare insieme, unendo due culture diverse del nord e del Sud Italia". Questa sarà un'occasione anche per Indesit, che come partner commerciale e tecnologico realizzerà la macchina, per "ampliare ulteriormente la nostra offerta nel settore dei piccoli elettrodomestici, andando a presidiare con un'offerta rivolta al grande pubblico il segmento in forte crescita del caffè porzionato", sottolinea Enrico Vita, Chief Operating Officer - Sales & Marketing di Indesit Company.

 

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