DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
1.BORSA: L'EUROPA RESTA APPESA A CRISI GRECA, MILANO (+0,1%) SU PARITA'
Radiocor - L'Europa resta appesa al susseguirsi delle dichiarazioni sulla crisi greca, in attesa di sviluppi concreti nelle trattative. Milano ha mantenuto per tutta la giornata un atteggiamento prudente e ha chiuso con un +0,14% sul Ftse Mib. Meglio hanno fatto le altre principali Piazze, trainate dal +4% di Atene, sostenute dall'ottimismo del presidente francese Francois Hollande, secondo il quale un accordo e' solo 'a qualche ora' di distanza.
I listini hanno comunque frenato sul finale, dopo che il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, ha definito 'non giustificato' l'ottimismo sulla Grecia. Tra le blue chip milanesi, i titoli del petrolio hanno sofferto il calo del prezzo del greggio, mentre si sono messi in luce Mediaset e Prysmian. Sul mercato dei cambi, l'euro si rafforza a 1,1267 dollari (1,1152 ieri in chiusura) e 139,91 yen (138,39), mentre il rapporto dollaro/yen si attesta a 124,19 (124,09). Perde l' 1,4%, infine, il prezzo del petrolio: la consegna luglio sul Wti viene scambiata a 60,40 dollari al barile.
2.BCE: DRAGHI, NECESSARIO MANTENERE CORSO COSTANTE DI POLITICA MONETARIA
Radiocor - 'Non vogliamo cambiare nostro orientamento di politica monetaria. Abbiamo un mandato che ci chiede di garantire la stabilita' dei prezzi e, quindi, vogliamo mantenere un corso costante nelle nostre politiche'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, aggiungendo che 'se necessario, aggiungeremo qualcosa'. Nel suo discorso introduttivo, Draghi ha detto che i programmi di acquisto di titoli (governativi, covered bond e Abs) 'procedono bene'.
L'acquisto di titoli per un volume complessivo di 60 miliardi al mese 'continuera' fino al settembre 2016', come previsto, e 'in ogni caso, fino a che non vediamo un aggiustamento nel percorso dell'inflazione che e' in linea con il nostro obiettivo di raggiungere tassi di inflazione vicini al 2% nel medio termine'. Nel farlo, il Consiglio direttivo, ha ribadito Draghi, 'si concentrera' sul trend dell'i nflazione, guardando al di la' di fluttuazioni in entrambe le direzioni se vengono giudicate temporanee e senza implicazioni per le prospettive di medio termine della stabilita' dei prezzi'.
3.GRECIA: DRAGHI, VOGLIAMO CHE RESTI IN EURO MA NECESSARIO 'ACCORDO FORTE'
Radiocor - Lo statement piu' generale della Bce sulla Grecia e' che 'il Consiglio vuole che la Grecia resti nell'euro ma c'e' bisogno di un accordo forte'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in conferenza stampa, spiegando di 'non voler commentare i negoziati perche' sono in corso in questo momento. I Governi e le istituzioni coinvolte hanno ora un set di proposte a disposizione che sono in discussione'.
Un accordo forte, ha spiegato, deve 'portare alla crescita accompagnata da equita' sociale e da sostenibilita' dal punto di vista dei conti pubblici, risolvendo la contempo i problemi di stabilita' finanziaria ancora aperti'. Draghi ha anche detto di 'non voler parlare di default. Ora - ha detto - dovremmo concentrarci su un accordo forte, tutto il resto verra' dopo e sono sicuro che arrivera' facilmente. Tutta la nostra energia dovrebbe andare a trovare un accordo sulla base degli elementi che ho spiegato'.
4.BCE: LASCIA TASSO RIFERIMENTO INVARIATO ALLO 0,05%
Radiocor - La Bce ha lasciato i tassi d'interesse invariati. Nella riunione odierna il Consiglio direttivo dell'Eurotower ha deciso di confermare i saggi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso lo sportello ufficiale rispettivamente allo 0,05%, allo 0,30% e a -0,20%. Il Presidente della Bce, Mario Draghi, illustrera' la scelta nella tradizionale conferenza stampa che avra' luogo nel pomeriggio.
5.BANCHE: PADOAN, NELLE 'PROSSIME SETTIMANE' PRONTE LE MISURE SU SOFFERENZE
Radiocor - 'Nelle prossime settimane contiamo di introdurre le misure per il sistema bancario'. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine delle riunioni Ocse a Parigi. 'Il sistema bancario italiano ha sopportato senza grandi scossoni tre anni di recessione profonda e 10 punti di Pil persi. Ne sta uscendo e il governo lo sta aiutando con misure che saranno presto adottate per trattare le sofferenze', ha sottolineato Padoan, aggiungendo che 'i tempi delle misure relative al sistema bancario sono rapidissimi. Abbiamo pochi consigli dei ministri validi di qui alla pausa estiva per i decreti'.
6.GRECIA: COMMISSIONE, NO DECISIONI DA INCONTRO JUNCKER-TSIPRAS
Radiocor - L'incontro fra Jean Claude Juncker e Alexis Tsipras non prevede che siano prese 'decisioni conclusive' sul negoziato. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea. La commissaria Kristalina Georgieva ha spiegato che la Commissione 'sta costruendo il ponte per avvicinare le posizioni tra gli Stati Eurozona e le tre istituzioni' (cioe' Commissione, Bce e Fmi). E' la prima volta che un esponente dell'esecutivo comunitario indica chiaramente che ci sono delle divergenze fra i creditori.
7.OCCUPAZIONE:SCARPETTA(OCSE), PRIMI FRUTTI RIFORME MA SERVE PIU' FORMAZIONE - INTERVISTA
Radiocor - 'Le riforme che sono state messe in cantiere cominciano a dare i loro frutti'. Il miglioramento del mercato del lavoro in Italia in aprile e' rimbalzato all'Ocse a Parigi proprio mentre l'Outlook semestrale annunciava una revisione al rialzo delle stime di Pil della Penisola. Per Stefano Scarpetta, direttore della divisione Occupazione e affari sociali dell'Ocse, i dati comunicati oggi dall'Istat, che vedono 159 mila occupati in piu' ad aprile e 40 mila disoccupati in meno, sono il primo segnale di un'inversione di tendenza 'da verificare nei prossimi mesi', ma 'incoraggiante anche per lo spostamento verso i contratti a durata indeterminata' introdotti dal Jobs Act.
'Il fatto che i posti di lavoro creati siano piu' stabili implica che potrebbero dare opportunita' di formazione e quindi generare crescita aggiuntiva', spiega Scar petta in un colloquio con Radiocor, a margine delle riunioni annuali dell'Ocse. Aprile intanto mette fine all'apparente paradosso che fino al mese scorso ha suscitato non poche polemiche in Italia: da un lato gli annunci di creazione di posti di lavoro anche grazie al Jobs Act, dall'altro la disoccupazione in aumento. La spiegazione - dice Scarpetta - sta principalmente nel fatto che piu' persone sono entrate nel mercato del lavoro perche' attirate dalle migliori prospettive, ma non avendo trovato subito un posto sono finite ad ingrossare le file dei disoccupati.
'Se il tasso di occupazione fosse rimasto costante, il tasso di disoccupazione avrebbe iniziato a calare gia' dalla seconda meta' del 2013, sia pure con dati marginali', nota l'economista. Per quanto le statistiche di aprile rappresentino segnali positivi, 'resta il fatto che la disoccupazione in Italia al 12,4% resta molto alta, cosi' come e' altissima la disoccupazione del giovani' al 40,9%'.
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