CALCIONI DI CAVALLO E BORSETTATE PER LE SORELLE LIGRESTI - LE SOCIETÀ-GIOCATTOLO DI GIULIA E JONELLA IN ROSSO PERPETUO

F.Ch. per il "Corriere della Sera"

Nemmeno il business dei cavalli e delle borse - passioni delle figlie di Salvatore Ligresti, Jonella e Giulia, attualmente in carcere con l'accusa di falso in bilancio e aggiotaggio - riesce a dare qualche soddisfazione. Proprio una settimana dopo l'ondata di arresti legata all'inchiesta della procura di Torino, l'assemblea della Laità, la società con cui Jonella aveva comprato quattro cavalli da concorso per oltre 6 milioni, ha approvato i conti 2012, che registrano un passivo di 1,46 milioni, che si aggiungono al rosso da 2,63 milioni dell'anno precedente.

Colpa anche del venir meno delle ricche sponsorizzazioni di Fonsai (4,76 milioni dal 2003 a oggi) e così il padre ha messo nuovamente mano al portafoglio per ripianare le perdite: dopo i 2,83 milioni versati nel 2011, nel 2012 ha dovuto sborsare altri 1,35 milioni. Laità, che è amministrata da Stefano Conticello, per lungo tempo a guida della Pegasus, la società degli immobili di famiglia Ligresti, riporta peraltro nel proprio bilancio che è in atto «un programma di ridimensionamento e riduzione della propria attività». Anche la Gilli, specializzata in pelletteria e borse di lusso, passione di Giulia Ligresti, ha chiuso il 2012 con una perdita di 1,16 milioni.

La società, che ha ceduto gli immobili di Roma e Milano e in passato aveva svolto campagne di comunicazione per Fonsai, è in fase di profonda razionalizzazione. Le perdite del 2012 sono state coperte grazie ai versamenti in conto capitale da 3,22 milioni effettuati negli anni scorsi dai soci, ovvero dalla Fingit, holding della famiglia Ligresti. Dal 2002 a oggi, Gilli non ha mai chiuso un esercizio in utile, bruciando in tutto oltre 11,5 milioni.

Giulia Paolo Jonella e Salvatore Ligresti

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Salvatore e Jonella Ligresti

Giulia Ligresti