LA CGIL NON FIRMERÀ L’ACCORDO SUGLI ESUBERI ALITALIA - MILANO CHIUDE IN GRAN SPOLVERO (+3,2%), SPICCANO TELECOM (+7,5%) E GTECH (4,1%) - LA CONSOB DENUNCIA ALLA PROCURA L’ATTIVITÀ IN BORSA DEL SUO COMMISSARIO PEZZINGA

1.BORSA, MILANO CHIUDE BRILLANTE, VOLANO GTECH E TELECOM

RECCHI RECCHI

 (LaPresse/Finanza.com) - Buone nuove da Pechino spingono i listini del Vecchio continente. La performance migliore è quella di Milano, con il Ftse Mib in rialzo del 3,17% a 21.069,97 punti. Sul listino tricolore spicca il +4,07% a 19,19 euro di Gtech che ha acquisito International Game Technology, leader globale nel settore dei casinò e del social gaming con sede a Las Vegas, per 4,7 miliardi di euro. Rally anche per Telecom Italia (+7,51% a 0,909 euro) in scia del possibile matrimonio russo-cinese tra Wind e 3 Italia.

 

Giornata decisamente movimentata anche per i titoli delle società calcistiche. La Juventus (-0,98% a 0,222 euro) ha deciso di sostituire Antonio Conte, che ha rescisso l'accordo con la società bianconera, con l'ex tecnico milanista Massimiliano Allegri. Non ne ha approfittato l'ultima contendente per lo scudetto, la Roma, che ha visto il titolo crollare del 16,67% a 0,5 euro.

 

TOTTI IN ROMA JUVENTUS TOTTI IN ROMA JUVENTUS

A penalizzare il titolo le difficoltà legate alla costruzione del nuovo stadio e la probabile acquisizione del calciatore Juan Manuel Iturbe, soffiato proprio ai rivali bianconeri, per 31 milioni di euro.In calo dell'1,2% lo spread Btp-Bund a 162,5 punti base, con il rendimento del decennale italiano di poco sotto il 2,82%. Eurodollaro arretra a 1,3528 usd dopo le parole della chairwoman della Federal Reserve Janet Yellen che ieri ha fatto sapere che il primo incremento del costo del denaro potrebbe essere anticipato. Alle 20 l'appuntamento è con il Beige book, il report con la copertina avana sullo stato di salute della prima economia.

 

TELECOM: TELEFONICA METTE CONVERTENDO IN AZIONI GRUPPO ITALIANO DA 750MLN

alierta esce da palazzo chigi foto ansa alierta esce da palazzo chigi foto ansa

Radiocor - Telefonica emettera' un bond convertendo in azioni ordinarie Telecom Italia per un importo n ominale di 750 milioni e con scadenza a tre anni. Lo comunica in una nota il gruppo spagnolo precisando che l'operazione e' curata da Hsbc, JpMorgan e Societe Generale come joint global coordinator e joint bookrunners. Il bond sara' convertito a scadenza ma e' previsto che potrebbe essere rimborsato in cash nel caso in cui non dovesse aver luogo la scissione di Telco approvata la scorsa settimana in virtu' del quale Telefonica ricevera' il 14,8% di Telecom Italia.

 

2.CIG E MOBILITÀ IN DEROGA, FIRMATO DECRETO CON 400 MILIONI

(Reuters) - È stato firmato oggi il decreto del ministero del Lavoro e del ministero dell'Economia, con il quale viene autorizzata la spesa di 400 milioni per consentire il pagamento integrale delle somme ancora dovute ai titolari dei trattamenti di Cig e mobilità in deroga, per il periodo fino al 31 dicembre 2013 e le prime quote per il 2014.

Lo rende noto un comunicato del ministero del Welfare.

 

Nei prossimi giorni il ministero del Lavoro individuerà risorse per ulteriori 400 milioni da destinare al pagamento dei trattamenti di Cig e mobilità in deroga per l'anno 2014, definendo, nello stesso tempo, i criteri per l'utilizzazione di entrambi gli strumenti, aggiunge la nota.

 

SUSANNA CAMUSSO GIULIANO POLETTI SUSANNA CAMUSSO GIULIANO POLETTI

3.ALITALIA-ETIHAD, CGIL NON FIRMERÀ ACCORDO QUADRO SU ESUBERI

(Reuters) - La Cgil fa sapere che non firmerà l'intesa, fra sindacati e azienda, del 12 luglio che prevede il licenziamento di circa 1.000 dipendenti di Alitalia in vista dell'ingresso del vettore emiratino Etihad nel capitale della compagnia aerea italiana.

La risposta, giunta al termine del periodo di riflessione richiesto dal sindacato è arrivata con una lettera inviata dal segretario generale Susanna Camusso al ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi.

 

Nella missiva diffusa nel pomeriggio si legge che "la CGIL e la Filt confermano la non sottoscrizione dell’intesa così come si è determinata il 12 luglio 2014".

La decisione viene spiegata con "l'incomprensibile posizione dell’azienda Cai che ha respinto qualsiasi mediazione utile ad evitare la messa in mobilità e i licenziamenti, rifiutando la proposta, ritenuta percorribile anche dal ministero del Lavoro, di utilizzo della Cigs per accompagnare lo sviluppo del piano industriale".

RENZI E CAMUSSORENZI E CAMUSSO

 

La mancata firma della Cgil, secondo quanto detto dal ministro Lupi, non dovrebbe avere conseguenze pratiche dato che i sindacati che rappresentano la maggioranza dei dipendenti hanno dato il loro assenso.

Nella lettera la Cgil ribadisce che quello di Etihad "è un piano molto prudente che però si muove, a differenza di quello targato Air France, nella direzione giusta: più qualità e più rotte intercontinentali".

 

4.ALITALIA, POLETTI: SU ESUBERI MASSIMO RISULTATO POSSIBILE

 (LaPresse) - "Noi pensiamo che il risultato raggiunto fosse il massimo possibile. Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare per ridurre al minimo gli elementi di problematicità sul piano dell'occupazione". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso del question time alla Camera sulla vertenza degli esuberi in Alitalia. Poletti ha sottolineato che "purtroppo sin dall'inizio è stata una delle condizioni di Etihad quella che rimanessero comunque fuori dal perimetro della nuova impresa quei lavoratori che non fossero stati ricollocati" e "noi naturalmente auspichiamo che l'accordo in discussione tra Alitalia ed Etihad si concluda positivamente".

 

federica mogherini e linda douglass john phillips con giuliano polettifederica mogherini e linda douglass john phillips con giuliano poletti

Il ministro ha spiegato che "lo sforzo che il ministero del Lavoro e delle Infrastrutture hanno fatto è stato quello di utilizzare tutti gli strumenti possibili, tutti gli ammortizzari e tutte le opportunità per tutelare i lavoratori e per ottenere il massimo della disponibilità dalle parti". Poletti ha ricordato che "abbiamo considerato di fare altre due cose: assistere i lavoratori che andranno in mobilità con strumenti ulteriori di accompagnamento quando avranno la mobilità prevista dal Fondo Volo e attivare il sostegno del contratto di ricollocamento con la Regione Lazio e l'aiuto dei servizi dell'Enac".

 

5.CONSOB: SEGNALAZIONE IN PROCURA SUL TRADING DELL'EX COMMISSARIO PEZZINGA

MICHELE PEZZINGA MICHELE PEZZINGA

Radiocor - L'attivita' di trading dell'ex commissario Consob Michele Pezzinga e' al vaglio della Procura d i Roma. La segnalazione a piazzale Clodio e' partita dalla stessa Consob: Pezzinga, in relazione al suo ruolo, potrebbe infatti essere venuto a conoscenza di informazioni privilegiate. La vicenda e' stata inquadrata questa mattina dal 'Corriere della Sera' che ha ricostruito come l'ex commissario, anche negli anni del suo incarico alla Consob, effettuava operazioni di trading soprattutto su bond di aziende e banche.

 

Tutto cio' in violazione dell'articolo 5 del codice etico della Consob, fortemente voluto, a quanto risulta, dallo stesso Pezzinga. L'articolo 5 prevede per i commissari Consob il divieto di operare su strumenti derivati e finanziari ad eccezione di Titoli di Stato o titoli emessi da organismi internazionali di carattere pubblico. Il codice fa salvo il divieto di abuso di informazioni privilegiate. Eventualita', quest'ultima, che secondo la legge e' di rilevanza penale

 

Premio Guido Carli Giuseppe Vegas Premio Guido Carli Giuseppe Vegas

6.R&S MEDIOBANCA: GAZPROM RESTA AL TOP TRA MULTINAZIONALI, EMERGENTI AL SORPASSO

Radiocor - Gazprom resta al top tra le principali multinazionali industriali del pianeta, davanti a Toyota. Il gigante russo dall'alto dei suoi 293 miliardi di euro di attivita' (nel 2013) conferma il primato raggiunto lo scorso anno a scapito del colosso giapponese dell'auto, sulla spinta dell'apprezzamento del rublo. Nell'indagine annuale condotta da R&S Mediobanca spicca d'altro canto l'avanzata delle multinazionali dei Paesi emergenti, che paiono avviati al sorpasso come dimensioni medie rispetto alle storiche big occidentali. Il terzo posto quest'anno e' appannaggio della cinese Petrochina, che guadagna una posizione e nella 'top ten' fa il suo ingresso l'altra russa Rosneft che dalla 26esima piazza balza alla decima.

 

Con l'aggiunta della brasiliana Petrobras (settima) sono 4 i colossi mondiali provenienti da Paesi emergenti nei primi 10 posti del ranking. Si conferma il dominio delle societa' energetiche, che occupano ott o delle prime dieci posizioni. Di rilievo l'avanzata di Volkswagen al quarto posto dal sesto (e primo tra le europee), mentre Royal Dutch Shell scende dal terzo al quinto.

Aleksej Miller di gazprom Aleksej Miller di gazprom

 

In discesa anche ExxonMobil (da quinta a sesta). Stabili Bp (ottava) e Chevorn (nona). Le prime italiane per attivo totale sono Eni 14esima (12esima nel 2013) con 134 miliardi ed Exor 18esima (da ventesima) con 108 miliardi. Le multinazionali censite dall'indagine (fatturato oltre 3 miliardi di euro) sono 383 (329 industriali, 29 nelle telecomunicazioni e 25 utilities), fatturano nell'insieme 12.369 miliardi di euro e danno lavoro a oltre 32 milioni di persone.

 

petrobraspetrobras

Le europee (154) sono mediamente le piu' grandi, seguite dalle asiatiche che quest'anno hanno superato come dimensione media le nordamericane. In effetti le multinazionali dei Paesi emergenti crescono piu' velocemente: le loro dimensioni sono raddoppiate rispetto a nove anni fa. Se mantenessero lo stesso ritmo, nel prossimo quinquennio le asiatiche diventerebbero le piu' grandi del mondo ed entro un ventennio anche le centro-sud americane supererebbero i giganti della triade formata da Usa, Europa e Giappone.

 

7.R&S MEDIOBANCA: MULTINAZIONALI, ITALIANE IN CODA E CON FIAT OLANDESE ANDRA' PEGGIO

Radiocor - Sono rare, piccole, poco competitive, meno orientate all'export, meno solide e meno redditizie delle concorrenti. Bruciano ricchezza le multinazionali italiane, ancora una volta fanalino di coda in ambito europeo nell'indagine annuale sui colossi industriali del pianeta condotta da R&S Mediobanca. Non solo: con l'uscita del gruppo Fiat, avviato a prendere sede in Olanda, il quadro e' destinato a farsi ancora piu' plumbeo. Intanto e' gia' calato il numero: rispetto al 2013 le multinazionali della Penisola scendono a 14 da 16, con l'uscita di Danieli e della commissariata Riva-Ilva.

SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN

 

Al primo posto resta l'Eni (114,7 miliardi di fatturato), seguita a Exor (113,7 miliardi), Enel (77,3 miliardi), Telecom Italia (22,9 miliardi) e Finmeccanica (16 miliardi). Le piu' piccole sono Barilla (3,5 miliardi) e Menarini (3,2 miliardi). Il 55% del fatturato delle multinazionali fa capo a imprese pubbliche, percentuale che salira' al 70% se Fiat confermera' il trasloco della sede da Torino. La loro incidenza sul Pil e' solo del 26,7% che sce nde al 19,6% con la Fiat 'targata' Olanda, contro il 42,4% delle tedesche e delle francesi e il 57,3% delle britanniche.

 

Le dimensioni medie sono meno della meta' di quelle tedesche (50mila occupati in media contro 130mila) e inferiori a tutti gli altri big europei. Sola la Spagna fa peggio e con la Fiat 'olandese', il numero si abbasserebbe a 37mila. A livello di azionariato, l'Italia ha il primato della presenza di Stato e famiglie. Il 51,5% dell'attivo delle multinazionali e' in mani pubbliche (percentuale che sale al 64,8% se Fiat va in Olanda) contro il 3,6% della Germana e il 12,3% medio europeo. Un ulteriore 46,7% e' a controllo famigliare contro una media europea del 26%. C'e' una sola public company ed e' la Prysmian, che vale l'1,8% dell'attivo (media europea 61%).

 

EMILIO RIVA - ILVAEMILIO RIVA - ILVA

Il costo del lavoro per occupato delle multinazionali della Penisola e' il piu' basso d'Europa, ma non e' tale da sostenere la competitivita', visto che anche la produttiv ita' in termini di valore aggiunto per occupato e' la piu' bassa d'Europa. Nell'ultimo decennio e' la Germania ad avere registrato il maggiore incremento di competitivita', con una produttivita' aumentata di 4,2 volte rispetto al costo del lavoro (che pure e' il piu' alto) rispetto all'1,9 dell'Italia.

 

8.BANK OF AMERICA, UTILE SECONDO TRIMESTRE -43%, RICAVI -4,3%

Borsainside – Bank of America ha annunciato oggi che nel secondo trimestre del 2014 il suo utile è calato del 43% a $2,29 miliardi, pari a $0,19 per azione. Il consensus era di $0,29 per azione.

BANK OF AMERICA MERRILL LYNCH BANK OF AMERICA MERRILL LYNCH

 

A pesare su Bank of America è stato l'aumento dei costi legati ai contenziosi legali. L'istituto di credito ha comunicato parallelamente che pagherà $650 milioni ad AIG per mettere fine alla disputa relativa ai mutui venduti dalla controllata Countrywide Financial . Gli oneri per i contenziosi hanno ammontato nel secondo trimestre complessivamente a $4 miliardi, pari a $0,22 per azione.

 

I ricavi sono calati del 4,3% a $21,75 miliardi. Gli analisti avevano previsto $21,61 miliardi. Bank of America ha registrato una solida performance nell'investment banking. I ricavi nel segmento dei mutui ipotecari sono invece scesi.

Il Tier 1 si è attestato al 30 giugno al 12%, in aumento dall'11,8% di fine marzo.

 

9.APPLE TONICA NEL PRE-MERCATO, DOPO L’ACCORDO CON IBM ARRIVA IL “BUY” DI CITI

Finanza.com – +2,1% nel pre-mercato per il titolo Apple (97,34$) in scia dello storico accordo siglato con Ibm (+1,8% a meno di 40 minuti dall’avvio delle contrattazioni). Ieri il big di Cupertino e il gruppo di Armonk hanno annunciato una partnership per trasformare l’enterprise mobility attraverso una nuova classe di app aziendali: le capacità di analytics e big data di Ibm approderanno sull’iPhone e sull’iPad.

 

tim cooktim cook

Con una raccomandazione “buy” Jim Suva di Citigroup ha avviato la copertura sulla mela morsicata. Indicazioni positive dal prezzo obiettivo, fissato a 110 dollari. Secondo l’analista non saranno i dati trimestrali a spingere il titolo ma la presentazione dell’iPhone 6, che dovrebbe essere lanciato nella prima metà di settembre. “Riteniamo che il consenso stia sottostimando la domanda per l’iPhone 6 che secondo noi non avrà solo uno schermo più grande ma anche un incremento della durata della batteria di oltre il 20%”.

 

10.AS ROMA: TITOLO SOTTO ASSEDIO IN ATTESA DELL’UFFICIALIZZAZIONE DI ITURBE

MARINO PALLOTTA NUOVO STADIO MARINO PALLOTTA NUOVO STADIO

Finanza.com – Giornata campale a Piazza Affari per le due contendenti dell’ultimo scudetto. La Juventus ha deciso di sostituire Antonio Conte, che ha rescisso l’accordo con la società bianconera per contrasti con la dirigenza, con l’ex tecnico milanista Massimiliano Allegri e in attesa della presentazione della nuova guida tecnica il titolo a Piazza Affari arretra dell’1,34% a 0,221 euro. Profondo rosso invece per l’As Roma, in calo del 18,5% a 0,489 euro. La società capitolina non capitalizza le tensioni in arrivo da Torino spinta al ribasso dalle difficoltà legate alla costruzione del nuovo stadio e dall’acquisizione di Juan Manuel Iturbe. L’accordo per l’acquisizione dell’argentino, soffiato proprio ai rivali bianconeri, dovrebbe, stando alle indiscrezioni, esser stato raggiunto tramite l’esborso di 31 milioni di euro.

FRANCESCO TOTTI CON PALLOTTA E I GIORNALISTI DELLA ROMA FRANCESCO TOTTI CON PALLOTTA E I GIORNALISTI DELLA ROMA