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(ANSA) - LISBONA, 06 DIC - Nei primi dieci mesi di quest'anno, la Banca del Portogallo ha ricevuto banconote in cattivo stato pari a circa un milione e mezzo di euro, una cifra superiore a quella registrata l'anno scorso, ma non tra le più alte dell'ultimo decennio. Sono dati resi noti dalla Banca centrale portoghese - ai cui sportelli parte di questo denaro viene poi consegnato da chi vuole recuperarne il valore - che rivelano le particolari abitudini dei risparmiatori portoghesi durante i periodi di crisi.
Banalmente, infatti, la causa principale del danneggiamento delle banconote, dice l'autorità bancaria, è che i soldi vengono nascosti sottoterra, pratica tipica dei tempi difficili. Non a caso gli anni in cui sono state restituite le somme più alte - rispettivamente 17 e 16 milioni di euro circa - risultano essere il 2018 e il 2022, ossia l'anno successivo ai grandi incendi dell'estate del 2017 e subito dopo il biennio più duro della pandemia da Covid-19.
"È stato un momento in cui abbiamo sentito che il nostro ruolo ha un impatto diretto sulla vita delle persone", ha detto un alto funzionario della Banca centrale al quotidiano Público.
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