DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
1- ESM, CONSULTA TEDESCA NON RINVIERA' DECISIONE
Radiocor - La Corte Costituzionale tedesca non rinviera' la sentenza sull'Esm, il fondo salva Stati di nuova costituzione, prevista per il prossimo 12 settembre. E' quanto annunciato da un portavoce della Corte.
1- BORSA: BUON AVVIO GRAZIE AL PIL TEDESCO, MILANO PARTE A +0,55% - IGNORATO L'ALLARME SUL FONDO SALVA-STATI ESM. OK PARIGI NONOSTANTE LA CRESCITA ZERO
Radiocor - Le Borse europee ignorano il possibile slittamento della sentenza della Corte costituzionale tedesca sul fondo salva-Stati e si concentrano sul dato migliore delle attese del Pil tedesco avviando le contrattazioni in buon rialzo. Parigi e' la migliore (+0,75%) nonostante le statistiche confermino un'economia francese in stagnazione. Piazza Affari sale dello 0,55% nel Ftse Mib e dello 0,58% nel Ftse All Share. Nel paniere delle big del listino milanese ancora acquisti su Mediaset (+1,2%) che prosegue nel rally agostano, tra i bancari bene Bper (+1%) e Unicredit (+1,1%). Realizzi su A2a (-1,1%). Di nuovo pesante Prelios (-5,7%) sull'ipotesi probabile di una ricapitalizzazione in arrivo. Sul mercato valutario, l'euro risale a 1,2357 dollari (1,2333 ieri) e a 97,08 yen (96,63). Il petrolio supera i 93 dollari al barile: il light sweet crude per consegna settembre e' quotato a 93,18 dollari.
2- E GAVIO PUNTA SULLA CARTA DEL CONCERTO
S. Filippetti per Sole 24 Ore - In due settimane si giocherà la partita del contrattacco di Gavio su Impregilo. A fine mese il Tribunale deciderà sul ricorso e si capirà se lo sconfitto ha delle chance di riaprire la partita. A Tortona la strategia è quella di dimostrare che Salini ha vinto in assemblea grazie a un concerto tra vari soci a lui legati.
A prima vista, nulla di nuovo. Già ancor prima dell'assemblea che l'ha visto uscire perdente, Gavio aveva presentato un esposto alla Consob ipotizzando un concerto (accusa peraltro reciproca visto che anche Salini ha fatto presentato un suo ricorso con la medesima accusa). Ora però con documenti e verbali di voto alla mano, Gavio è pronto a mettere sotto accusa il fronte del «sì» che ha revocato il cda.
E il riferimento non è soltanto ad Amber, il cui appoggio è stato cruciale per Salini e che si è presentato con più pacchetti al voto (oltre al 6,9% dichiarato un altro 0,33% e un 1,21% tramite il fondo Pm Manager). Gavio, infatti, intenderebbe puntare il dito anche su altri soggetti che hanno appoggiato Salini. Ad esempio Equita Sim, che si è presentata in assemblea delegando, oltre al proprio ad Francesco Perilli, lo stesso Claudio Costamagna, candidato presidente della lista Salini.
Si tratta di manciate di voti (2.500 in totale, insignificanti per il quorum). Ma Perilli ha anche consegnato uno 0,1% a Proxytalia, che ha raccolto deleghe per conto di Salini, mentre un altro pacchetto (percentualmente non rilevante) di Equita, verbalizzato tra gli astenuti, risulta invece rappresentato da Roberto Cera, storico avvocato dello Studio Bonelli Erede Pappalardo che assisteva Salini (con lo stesso Sergio Erede in prima fila). Ce n'è abbastanza, secondo Gavio, per gridare al concerto. La palla passa ai giudici.
3- GERMANIA: +0,3% PIL II TRIM. SOPRA ATTESE, +1% ANNUO.
Radiocor - L'economia tedesca e' cresciuta dello 0,3% mensile e dell'1% annuo nel II trimestre. Secondo la stima preliminare dell'ufficio federale di statistica, il Pil del II trimestre ha riportato un incremento dello 0,3% rispetto al periodo precedente. Le previsioni degli analisti erano di +0,2%. A sostenere il Prodotto interno lordo le esportazioni e i consumi che hanno compensato il calo degli investimenti. Su base annua la crescita e' stata dell'1% a fronte di previsioni di +1%. Confermata la lettura sul I trimestre a +0,5% mensile e +1,2% annuo.
4- BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE A +0,5% UNA SEDUTA CON VOLUMI DEBOLI
Chiusura in rialzo per Tokyo in una seduta caratterizzata da volumi di scambio contenuti. L'indice Nikkei ha terminato le contrattazioni guad agnando lo 0,5% a 8.929 punti mentre l'indice Topix e' salito dello 0,35%. Gli acquisti hanno premiato soprattutto i titoli delle societa' piu' esposte verso l'export e quelle attive nei settori piu' legati alla crescita dell'economia.
5- IREN: HOLDING TORINO-GENOVA IN ROSSO, RINEGOZIA DEBITI CON INTESA Radiocor - Finanziaria Sviluppo Utilities, la holding dei Comuni di Torino e Genova che e' socio di riferimento di Iren con il 35,9%, chiude il 2011 in profondo rosso ed e' costretta a rinegoziare il debito da oltre 180 milioni con Intesa Sanpaolo. Il bilancio della societa', secondo quanto appreso da Radiocor, ha registrato una perdita netta di 259 milioni, principalmente a causa della svalutazione della partecipazione in Iren col prezzo di carico che, previa perizia realizzata da Deloitte, e' stato portato da 1,96 a 1,35 euro (contro gli 0,35 euro della chiusura di ieri in Borsa).
In realta', il vero problema per Fsu e' stato il fatto che Iren, a causa delle svalutazioni Edison, nel 2011 ha registrato una perdita di 99 milioni e ha cosi' distribuito una cedola molto ridotta con un pro quota, per la holding di Torino e Genova, pari a circa 5,5 milioni. Una somma insufficiente a coprire gli oneri finanziari, quasi 6,6 milioni e rappresentati dagli interessi passivi da pagare sia a Intesa Sa npaolo (3,6 milioni) sia su un derivato stipulato con Goldman Sachs (2,95 milioni).
Impossibilitata a pagare la rata in scadenza quest'anno, Fsu ha cosi' concordato una ristrutturazione del debito con Intesa Sanpaolo (per la precisione con Biis), che prevede un sostanzialmente allungamento della scadenza rispetto al precedente 2020. Il maxi rosso in bilancio, pari a 259 milioni, e' invece stato coperto attingendo alla riserve della societa' che ha tuttavia visto ridotto il patrimonio netto da 672 a 393 milioni (di cui 350 sono di capitale sociale interamente versato).
6- SEAT PG A UN PASSO DALLA RISTRUTTURAZIONE
Sole 24 Ore - La "telenovela" della ristrutturazione Seat Pagine Gialle si avvia verso la conclusione. Ieri la società ha comunicato di aver ottenuto l'ok al cosiddetto "scheme of arrangement", l'accordo per il riassetto, da parte dei cosiddetti "senior lender" ossia i creditori privilegiati (banche in primis). La società ha ottenuto l'ok del 97% di questi ultimi per ciascuna classe di creditori (tranche A e B del finanziamento) ben oltre il quorum del 75 per cento richiesto dalla legislazione britannica ai sensi della Part 26 dell'English Companies Act 2006.
Su questo fronte peraltro non si correva il rischio di sorprese. Seat da tempo aveva in cassaforte l'ok dell'80% dei creditori senior. Recentemente poi si erano convinti a dare l'assenso anche Barclays e Geveran Investment, titolari del 13% del debito bancario senior, che in passato si erano opposti all'operazione. Il passo successivo è atteso per il 16 agosto con l'omologa da parte della Corte inglese, ultimo tassello di un complicatissimo processo la cui conclusione è prevista per i primi di settembre. (A.F.D)
7- LE LOCUSTE INVADONO I NEGOZI J.C. PENNEY
Sole 24 Ore - I fondi speculativi non guardano solo al debito europeo. Dove c'è un soggetto debole aggrediscono. Ieri è emerso che il fondo Marathon Asset Management, un hedge fund fondato da Louis Hanover e Bruce Richards che gestisce 10 miliardi di dollari, ha preso di mira il piano di rilancio della catena americana di grandi magazzini J.C Penney.
A inizio anno Marathon ha iniziato a scommettere sulle difficoltà del gruppo comprando credit default swaps. Il risultato è che i derivati per coprirsi dal rischio di default di J.C. Penney sono passati da circa 300 punti base agli attuali 900 punti base, mentre i prezzi delle azioni e delle emissioni obbligazionarie - anche i seguito a queste operazioni speculative - sono crollati.
Così, mentre il Ceo di J.C. Penney, Ron Johnson, tentava di convincere senza successo il mercato che il piano di turn around sta procedendo bene il fondo Marathon ha raddoppiato il capitale investito contro la società chiudendo nel mese di luglio quasi tutte le posizioni in cds. Il problema è che il fondo Marathon ha 125 dipendenti in tutto, mentre l'aumento del costo della raccolta di J.C. Penney può mettere a rischio 156 mila posti di lavoro. (R.Fi.)
8- MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI
Radiocor -
CRISI: Il fondo salva Stati rischia di slittare. La Corte costituzionale tedesca dovrebbe decidere il 12 settembre, ma c' e' un altro ricorso e la sentenza potrebbe essere rinviata. Senza il via libera dei giudici tedeschi il meccanismo dello scudo antispeculazione non puo' partire. Trema Atene e in Italia e' debito record: quota 2mila miliardi a un passo, ma l'asta dei Bot va bene. A giugno entrate tributarie su del 5,8% grazie al gettito di Imu e delle accise.
In Germania si prepara l'addio ad Atene sull'euro tornano a volare i 'falchi'. Le grandi banche e gli schieramenti politici danno per scontata l'uscita della Grecia, confermato per il 29 agosto il vertice tra il premier Mario Monti e la cancelliera Angela Merkel. Dal Belgio alla Scandinavia offensiva sul fronte dei bond. Tutte le ricette contro il rischio sovrano, Monti punta ad un taglio del 4% l'anno, ma studia un intervento straordinario. L'ombrello del Btp legati all'inflazione, con il 5%. Premio dell'1,5% rispetto ai titoli di pari durata (dai giornali)
ALIMENTARE: La siccita' brucia frumento, mais e soia nel mondo torna l'allarme prezzi. Il G20 lancia l'allarme 'Emergenza planetaria' (dai giornali)
CONTI PUBBLICI: Meno auto blu, ma in tanti non tagliano. Un esercito di 61mia macchine, il governo: via il 50 per cento. Risparmi per 280 milioni nel 2012 ma il ministro Patroni Griffi: si deve fare di piu'. Non raggiunto l'obiettivo di risparmiare il 20% in due enti su 10 la spesa e' aumentata (dai giornali). Lo Stato salda tardi e il pagamento in Bot non convince l'impresa. In Italia il record negativo di 180 giorni non decollano pero gli incassi 'alternativi'. Poche aziende hanno chiesto la certificazione del credito, necessaria per ottenere i fondi (Corriere della Sera, pag.10)
SVILUPPO: Dall'Adriatico alla Basilicata ecco il petrolio made in Italy un tesoro da 100 miliardi. Ma sui piani del governo i dubbi di ecologisti ed enti locali (La Repubblica, pag.6).
ILVA: Ilva ricorre ma e' pronta al dialogo. Ferrante:'Disponibili ad attuare cio' che chiederanno sia i custodi giudiziari sia le istituzioni'. Il Governo si appella alla Consulta, la strategia di Monti e Passera: bonifica e moral suasion. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini oggi in commissione alla Camera (dai giornali). Cosi' sara' risanato il cuore dell'Ilva: dentro e fuori la fabbrica la mappa delle modifiche. L'obiettivo ultimo del Gip e' evitare lo 'slopping', cioe' le nuvole rosse che si alzano dall'acciaieria e invadono il cielo di Taranto (Il Sole 24 Ore, pag. 5).
FIAT: Pomigliano: respinto il ricorso della Fiat, round alla Fiom. I giudici'Le assunzioni non vanno sospese'. Il Lingotto: soltanto una decisione tecnica, verdetto il 9 ottobre. Il negoziato con il sindacato Veba per salire in Chrysler (dai giornali)
WINDJET: ultima chiamata contro il crac. L'Enac salva la licenza, oggi i vertici del gruppo low cost dal ministro Passera con Alitalia per tentare di sbloccare la vicenda. Andrea Ragnetti, ad di Alitalia: con la fusione la compagnia di bandiera si sarebbe esposta a un rischio finanziario intollerabile (dai giornali). Intervista a Vito Riggio (Enac): 'Il trasporto aereo in Italia rischia di sparire' (La Stampa, pag.23)
IMPREGILO: Salini ridisegna la nuova Impregilo. Sotto la lente i bilanci della gestione Gavio e in particolare le operazioni con parti correlate. Per settembre si attende il futuro modello societario:meno poteri all'amministratore delegato e soluzione per il conflitto di interessi (Il Sole 24 Ore, pag.21)
MOTOROLA: 4mila tagli. E' la ricetta di Google le rilanciare il gruppo. Gli esuberi della societa' acquistata nel 2011 dal motore di ricerca costeranno 275 milioni nel terzo semestre (dai giornali)
FACEBOOK: i manager liberi di vendere. Un tesoro da 40 miliardi di dollari. Giovedi' scadono i vincoli del collocamento, i timori per gli effetti sulle quotazioni (Corriere della Sera, pag. 33).
JULIUS BAER: compra i risparmi degli emiri. Il gruppo elvetico rileva le gestioni patrimoniali non Usa di Bofa- Merril Lynch per 1,3 miliardi (dai giornali)
IREN: la holding di Iren ristruttura i debiti. Rinegoziati i contratti con Intesa San Paolo, la societa' controllata dai Comuni di Torino e Genova ha chiuso il bilancio con una perdita netta di 259 milioni (dai giornali)
SNAM: la Francia si oppone alla Snam europea 'Vogliono impedirci di esportare gas'. L'Authority transalpina ha messo una serie di paletti regolatori ai nuovi investimenti del gruppo italiano (La Repubblica, pag.22).
PRELIOS: previsioni negative, tonfo del titolo a Piazza Affari (perde il 13,5%). Caccia ai capitali (dai giornali)
E.ON: margine operativo quasi triplicato, multa Antitrust da 1,2 milioni (dai giornali)
AUTOSTRADE: traffico in calo del 4,7% nelle tre settimane di esodo (dai giornali)
GAS: Intervista ad Al Cook, vice presidente di British Petroleum: 'Italia in pista per il gas azero'. La Trans Adriatic Pipeline, con sbocco in Puglia, in gara contro il Nabucco. La sfida: 'La penisola ha le carte in regola per diventare l'hub subeuropeo per il metano' (Il Sole 24 Ore, pag.24).
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