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“L'OPS DI MPS DISTRUGGE VALORE” - LA DURISSIMA NOTA CON CUI MEDIOBANCA RIGETTA L’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO “NON CONCORDATA” LANCIATA DA MONTEPASCHI: “L’OFFERTA E’ DA RITENERSI OSTILE E CONTRARIA AI NOSTRI INTERESSI. FERMO RESTANDO CHE MEDIOBANCA SI ESPRIMERÀ SULL'OFFERTA CON LE TEMPISTICHE, GLI STRUMENTI E SECONDO LE MODALITÀ PREVISTE DALLA LEGGE, SI RITIENE L'OFFERTA PRIVA DI SENSO INDUSTRIALE E FINANZIARIO, E DUNQUE DISTRUTTIVA DI VALORE”
MEDIOBANCA BOCCIA L'OPS DI MPS, 'DISTRUGGE VALORE'
(ANSA) - MILANO, 28 GEN - Il cda di Mediobanca "rigetta" l'offerta pubblica di scambio "non concordata" lanciata da Mps, ritenuta "fortemente distruttiva di valore". Lo si legge in una nota dell'istituto guidato da Alberto Nagel.
MEDIOBANCA, OFFERTA MPS OSTILE E SENZA SENSO INDUSTRIALE
(ANSA) - MILANO, 28 GEN - L'offerta di Mps su Piazzetta Cuccia "è da ritenersi ostile e contraria agli interessi di Mediobanca". Lo comunica l'istituto guidato da Alberto Nagel in una nota. "Fermo restando che Mediobanca si esprimerà sull'offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge, sulla base dell'analisi del comunicato il consiglio di amministrazione di Mediobanca ritiene l'offerta priva di razionale industriale e finanziario, e dunque distruttiva di valore per Mediobanca".
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FRANCESCO MILLERI
MEDIOBANCA, 'INTRECCI AZIONARI RILEVANTI'
(ANSA) - MILANO, 28 GEN - "La presenza degli stessi azionisti in Mps, Mediobanca e Assicurazioni Generali nell'ambito di un'offerta esclusivamente in azioni, configura una potenziale disomogeneità negli interessi rispetto al resto della compagine azionaria". Lo scrive Mediobanca nella nota diffusa al termine del cda dove rileva che "l'operazione è caratterizzata dai rilevanti intrecci azionari di Delfin e Caltagirone".
Mediobanca ricorda nel comunicato diffuso alla fine del cda sull'offerta di Mps che nel capitale di Piazzetta Cuccia Mediobanca Delfin ha una quota del 20% e Caltagirone del 7%,sulla base dello stacco del dividendo di novembre 2024; in Mps, la cassaforte guidata da Francesco Milleri è il primo azionista privato con il 10% mentre Caltagirone detiene il 5%, oltre a detenere il 5% di Anima Holding che a sua volta possiede il 4% di Mps; in Generali infine Delfin ha una partecipazione del 10% e Caltagirone del 7 per cento.
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