DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRI…
DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA)
LA “PORTA GIREVOLE” DI PALANTIR CON IL GOVERNO FAVORISCE UNA CRESCITA ENORME
Traduzione di un estratto dell’articolo di Tabby Kinder e Cynthia O’Murchu per il “Financial Times”
Palantir trae vantaggio da una “porta girevole” di dirigenti e funzionari che passano dall'azienda di data intelligence da 264 miliardi di dollari a posizioni di alto livello a Washington e Westminster, creando una rete di influenza che ha guidato la sua straordinaria crescita.
Il gruppo statunitense, il cui presidente miliardario Peter Thiel è stato uno dei principali sostenitori di Donald Trump, ha registrato un sorprendente rally del prezzo delle azioni grazie al forte aumento delle vendite derivanti da contratti governativi e accordi con le più grandi aziende del mondo.
CRESCITA DI PALANTIR RISPETTO AGLI ALTRI CONTRACTOR DELLA DIFESA USA
I risultati dettagliati del Tech Transparency Project (TTP) […] mostrano come Palantir abbia assunto in larga misura agenzie governative fondamentali per le sue vendite.
L'analisi rivela la vasta rete di influenza del gruppo statunitense, che comprende: legami profondi con il principale cliente, il Dipartimento della Difesa; un aumento di sei volte delle spese di lobbying negli Stati Uniti nell'ultimo decennio; la creazione di una fondazione senza scopo di lucro per finanziare la ricerca accademica e dare forma alle discussioni politiche.
Secondo i registri federali, Palantir si è aggiudicata più di 2,7 miliardi di dollari di contratti negli Stati Uniti dal 2009, tra cui oltre 1,3 miliardi di dollari di contratti con il Pentagono. Nel Regno Unito, Palantir si è aggiudicata contratti per oltre 376 milioni di sterline, secondo il fornitore di dati Tussell. […]
I dirigenti dell'azienda “hanno le loro impronte digitali su tutta la transizione e l'amministrazione Trump”, ha dichiarato Bill Hartung, ricercatore senior presso il Quincy Institute for Responsible Statecraft.
“La Silicon Valley era solita dire 'non dobbiamo fare lobby perché abbiamo un prodotto superiore', ma ora è tutta presa dalla politica”.
Palantir sostiene che i suoi prodotti per l'analisi dei dati sono richiesti da clienti come BP e Hertz grazie alla loro capacità di analizzare insiemi complessi di informazioni. Alla sua tecnologia si attribuisce il merito di aver contribuito all'uccisione del leader di Al-Qaeda Osama bin Laden, alla distribuzione del vaccino Covid-19 e alla condanna del finanziere Bernard Madoff.
TITOLO PALANTIR - 10 GENNAIO - 10 FEBBRAIO 2025
Il capo di Palantir, Alex Karp - un donatore democratico dichiarato che ha appoggiato l'avversaria di Trump, Kamala Harris - ha dichiarato che l'azienda otterrà ulteriori guadagni grazie all'attenzione del nuovo presidente […] per l'efficienza del bilancio e per l'aumento della spesa per la sicurezza nazionale.
Le sue azioni sono aumentate del 340% nel corso del 2024, anno in cui ha registrato la migliore performance dello S&P 500. I massimi dirigenti di Palantir, Thiel e Karp, hanno guadagnato oltre 1 miliardo di dollari in vendite di azioni dalla vittoria di Trump a novembre.
“Questa è una rivoluzione. Ad alcune persone verrà tagliata la testa”, ha dichiarato Karp annunciando i risultati trimestrali stellari di lunedì che hanno portato il titolo a nuovi massimi. “Ci aspettiamo di vedere cose davvero inaspettate e di vincere”.
peter thiel, elon musk fondatori di paypal
[…]
Mentre Elon Musk è emerso come il più grande sostenitore di Trump nella Silicon Valley, Thiel è stato il campione del settore tecnologico del presidente durante la sua prima campagna elettorale nel 2016.
L'investitore ha anche svolto un ruolo cruciale nell'ascesa di JD Vance, avviando la carriera di venture capital del nuovo vicepresidente prima di diventare il maggior donatore della sua campagna per il Senato degli Stati Uniti nel 2022.
alex karp di palantir con volodymyr zelensky a kiev
Il mese scorso Thiel ha organizzato una festa per l'insediamento di Trump nella sua casa di Washington, alla quale hanno partecipato Vance e leader della Silicon Valley come Mark Zuckerberg di Meta e Sam Altman di OpenAI. Dopo le elezioni americane di novembre, Trump ha iniziato a selezionare dirigenti di Palantir per ruoli governativi chiave.
Jacob Helberg, consigliere senior di Karp, è stato nominato sottosegretario di Stato per la crescita economica, l'energia e l'ambiente, diventando così il massimo responsabile della politica economica e del commercio del Dipartimento di Stato.
Nel frattempo, Gregory Barbaccia, che ha lavorato a Palantir per un decennio fino al 2020, è stato nominato responsabile federale dell'informazione presso l'ufficio esecutivo del Presidente, con il compito di supervisionare il budget informatico del Paese, pari a 70 miliardi di dollari.
Palantir ha anche riunito ex legislatori e funzionari governativi di provenienza sia repubblicana che democratica.
Ad agosto ha reclutato Mike Gallagher, un ex deputato repubblicano che ha guidato il Comitato ristretto della Camera sulla Cina, per aiutare a identificare le opportunità di contratto. Gallagher si è dimesso dalla Camera nell'aprile 2024 e, in base alla politica federale, gli è stato vietato di esercitare pressioni sul Congresso per un anno.
Nel 2023, Palantir ha assunto Geof Kahn, un ex veterano della CIA che ha lavorato nel team di transizione di Trump nel 2016, e Jamie Fly, ex consigliere per gli affari esteri e la sicurezza nazionale del governatore della Florida Marco Rubio, segretario di Stato di Trump.
Dal 2019 ha assunto ex alti funzionari della difesa e della giustizia, come gli incaricati dell'amministrazione Trump Matthew Turpin e Alexander Alden, la collaboratrice dell'era Obama Wendy Anderson e l'ex assistente di Biden Funmi Olorunnipa Badejo.
Secondo il TTP, almeno sei persone si sono spostate tra Palantir e il Chief Digital and Artificial Intelligence Office (CDAO) del Pentagono, un ufficio che supervisiona l'adozione di dati, analisi e IA da parte del dipartimento della difesa.
Nel frattempo, Joe Lonsdale, venture capitalist e cofondatore di Palantir, ha svolto un ruolo centrale nella creazione e nella gestione del Department of Government Efficiency di Musk, un nuovo gruppo consultivo che cerca di tagliare parti del bilancio federale.
Stretto alleato del capo di Tesla, Lonsdale ha anche contribuito a fondare e finanziare il PAC pro-Trump America, che è diventato il veicolo attraverso il quale Musk ha donato oltre 239 milioni di dollari alla campagna di Trump.
Questo tipo di mosse consente ad aziende come Palantir di guadagnare “credibilità a Capitol Hill”, ha dichiarato Jeff Hauser, direttore esecutivo del Revolving Door Project, e le aiuta a “esercitare un'influenza diretta e indiretta su appalti e stanziamenti”.
PETER THIEL ALLA CONVENTION DI CLEVELAND
Hauser ha aggiunto: “Palantir lo sta facendo perché è stato dimostrato per decenni che la porta girevole può aiutare le aziende a vincere più contratti”.
[…]
In ottobre, Palantir ha assunto lo studio di uno dei più importanti lobbisti aziendali di Washington, Miller Strategies, per esercitare pressioni sulla politica di difesa e sugli stanziamenti […].
Il capo dell'azienda, Jeff Miller, si era affermato come lobbista di riferimento per influenzare l'amministrazione Trump durante il primo mandato del presidente. Tra i suoi clienti tecnologici figurano SpaceX, Amazon e Apple.
Complessivamente, Palantir ha aumentato le spese di lobbying l'anno scorso fino a 5,8 milioni di dollari, rispetto al milione di dollari del 2015, secondo le dichiarazioni federali. Tuttavia, questo dato si confronta con i 12,3 milioni di dollari di Google e con i 12,4 milioni e gli 8,8 milioni di dollari delle tradizionali aziende di difesa Lockheed Martin e Northrop Grumman.
Palantir ha anche sostenuto la creazione di un gruppo di lobby, la New American Industrial Alliance, che si avvale della consulenza di ex funzionari dell'amministrazione Trump e mira a rivedere il lavoro del Pentagono con gli appaltatori della difesa. Il gruppo è sostenuto anche dalla società di venture venture 8VC di Lonsdale.
Nel 2023 ha lanciato la Palantir Foundation for Defense Policy and International Affairs, che ha ottenuto l'esenzione fiscale senza scopo di lucro.
Il gruppo ha dichiarato di essere “un'organizzazione apartitica dedicata alla promozione della sicurezza nazionale” e di essere stato creato per influenzare le discussioni politiche finanziando la ricerca accademica e ospitando conferenze. Pubblica una rivista intitolata The Republic, il cui primo numero contiene un saggio intitolato “Non lasciare che il copyright uccida l'intelligenza artificiale americana”.
Palantir ha utilizzato uno schema simile nel Regno Unito. La sua attività britannica è supervisionata da Louis Mosley, un ex attivista del partito conservatore, mentre il responsabile degli affari aziendali del Regno Unito Ben Mascall è stato in precedenza consigliere del Ministero della Difesa e responsabile delle comunicazioni strategiche di Downing Street.
Prima di aggiudicarsi un contratto del valore massimo di 330 milioni di sterline con l'NHS nel novembre 2023 per la gestione dei dati dei pazienti, Palantir ha assunto due alti funzionari dell'NHS specializzati in IA e dati, una mossa che ha sollevato preoccupazioni sui crescenti legami dell'azienda con il servizio sanitario.
Palantir ha assunto anche funzionari pubblici di dipartimenti quali il Ministero della Difesa e il Ministero dell'Interno del Regno Unito e ha stretto altri legami con funzionari del governo britannico. Si è servita di ex funzionari pubblici di alto livello, come l'ex capo dell'MI6 Sir John Sawers, per mediare introduzioni nel governo britannico.
L'azienda è stata cliente di Global Counsel, la società di lobbying fondata dal laburista Peter Mandelson, prossimo ambasciatore britannico negli Stati Uniti. I dati sulle spese di lobbying non sono disponibili pubblicamente nel Regno Unito. […]
Jeffrey Epstein - Peter Thiel - Thomas Barrack – Vitaly Churkin - donald trump - the wall street journal 
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