"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……
1.BORSA: EUROPA CHIUDE IN LIEVE CALO, PESA INCERTEZZA ESITO EUROGRUPPO
Radiocor - Chiusura in lieve calo per tutte le principali piazze europee nel giorno in cui all'Eurogruppo si cerca di trovare una soluzione che permetta di garantire la stabilita' finanziaria della Grecia oltre la fine di questo mese. Un eventuale accordo per prolungare l'aiuto della comunita' internazionale dovra' tuttavia essere raggiunto entro venerdi' o non potra' essere ratificato in tempo dai parlamenti dei paesi che prevedono questa procedura. E le ultime dichiarazioni del ministro tedesco Wolfgang Schaueble non sembrano consentire ottimismo.
Al termine degli scambi, il Ftse Mib ha perso lo 0,13% mentre il Ftse All Share ha lasciato sul terreno lo 0,04. Chiusura in ribasso anche Francoforte (-0,37%), Londra (-0,23%) e Parigi (-0,16%). Ad Atene, la borsa ha perso il 3,8%, annullando dunque gran parte del guadagno del 5,6% realizzato venerdi' scorso. In una giornata priva della spinta di Wal l Street, chiusura per la festivita' del Presidents' Day, gli occhi degli investitori sono rimasti puntati ancora una volta sul comparto bancario dove si e' registrato un nuovo balzo del 5,88% per Monte dei Paschi.
varoufakis giovane coi capelli
Sull'istituto senese, secondo alcune indiscrezioni di stampa, vi sarebbe l'interesse di un gruppo assicurativo cinese. Mps lo scorso venerdi' era gia' salito sullo scenario di un prossimo ingresso del Tesoro nel suo azionariato quando a luglio verranno pagati in azioni gli interessi maturati sui Monti Bond. Sul fronte valutario, l'euro, dopo essere rimasto sopra 1,14 per gran parte della giornata, ha chiuso a 1,1396 dollari, in lieve rialzo rispetto agli 1,1393 dollari di venerdi'. La parita' fra euro e yen e' invece fissata a 134,98 (135,29) mentre quella fra dollaro e yen e' a a 118,47 (118,74). Chiusura infine in lieve rialzo del petrolio che a New York scambia a 54,07 dollari, in progresso dello 0,57% rispetto alla chiusura di venerdi'.
2.GRECIA: SCHAEUBLE, SCETTICO SU RISULTATO DISCUSSIONI ALL'EUROGRUPPO
Radiocor - 'Finora non ci sono risultati, cio' che e' accaduto finora non ha rafforzato il mio ottimismo, sono abbastanza scettico perche' il governo greco non si e' mosso' dalle sue posizioni. Lo ha detto il ministro delle finanze tedesche Wolfgang Schaeuble ai giornalisti prima dell'inizio della riunione dell'Eurogruppo.
3.GRECIA, MOSCOVICI: AD EUROGRUPPO VOLONTÀ DI CHIUDERE ACCORDO
(LaPresse) - "Entriamo al vertice di oggi con la volontà di concludere positivamente con un accordo che permetta di aprire una nuova fase nei rapporti tra la Grecia e la zona euro". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, entrando all'Eurogruppo sulla questione greca che si svolge oggi a Bruxelles. "E' importante e fondamentale - ha spiegato Moscovici - che la Grecia rispetti gli impegni presi negli anni scorsi, poi è ovvio che riceve e riceverà tutta la solidarietà dagli altri membri della zona euro".
La discussione, ha ammesso il commissario, "si fa complicata", ma le riforme in Grecia "sono d'interesse comune e "c'è un programma". Per Moscovici "responsabilità e solidarietà sono due concetti non in contraddizione".
4.MILAN, FININVEST RIBADISCE NO A CESSIONE CONTROLLO, VARI INTERESSATI
(Reuters) - Fininvest non intende cedere il controllo del Milan e sottolinea che non ci sono trattative concrete per possibili alleanze nonostante l'interesse manifestato da potenziali investitori.
La holding della famiglia Berlusconi torna così a rimarcare l'impegno a non perdere la presa sulla squadra di calcio dopo che il thailandese Bee Taechaubol ha confermato a dei media locali di aver presentato un'offerta che valorizzerebbe la società sportiva intorno al miliardo di euro.
Fininvest non è "interessata alla cessione di quote di maggioranza dell'AC Milan" e conferma quanto dichiarato sabato 14 febbraio: "vari soggetti hanno mostrato interesse per partnership relative al Milan stesso, ma non esistono colloqui di qualche concretezza e tantomeno preaccordi o incontri decisivi in agenda", dice la nota.
Da tempo si susseguono indiscrezioni stampa sulla possibile cessione, totale o parziale, della squadra di calcio controllata da Fininvest. Nel fine settimana La Repubblica ha scritto di un preaccordo già firmato per la vendita a Teachaubol di un iniziale 30% del capitale per 300 milioni di euro, con l'obiettivo di arrivare alla totale cessione nel giro di qualche anno per un miliardo di euro. Il quotidiano ha rilanciato anche il nome del gruppo cinese Wanda come altro potenziale acquirente dopo il recente investimento in Infront.
Secondo il Bangkok Post, Bee Taechaubol, direttore esecutivo del gruppo di private equity Thai Prime e azionista della Global Legend Series, ha detto di volere almeno il 50% della squadra milanese ma di non essere interessato al pieno controllo.
Fininvest ha da poco fatto cassa vendendo sul mercato, per 377 milioni, quasi l'8% di Mediaset, di cui è rimasta azionista di riferimento con il 33,4% del capitale. Alcuni analisti hanno ipotizzato che tale liquidità possa essere indirizzata verso la costruzione dello stadio del Milan, oppure per sostenere Mondadori in un'eventuale acquisizione di Rcs Libri..
5.SAIPEM: 230MLN PERDITA NETTA 2014, RICAVI +8,7% A 12,8 MILIARDI
Radiocor - Il cda di Saipem ha approvato oggi il preconsuntivo consolidato 2014 che vede ricavi in crescita dell'8,7% a 12,87 miliardi, un mol in crescita del 40% a 1,21 miliardi e una perdita netta di 230 milioni (dai -159 milioni del 2013) su cui hanno pesato svalutazioni di 410 milioni legati a impairment test effettuati nel quarto trimestre. Il risultato netto adjusted e' positivo per 180 milioni.
Le rettifiche sono legate principalmente alla revisione della vita utile e alla svalutazione di alcune cash generating unit alla luce del deterioramento del prezzo del petrolio. 'Considerate le incertezze derivanti da uno scenario di prezzi sfavorevole per il 2015, il cda ha deliberato di proporre all'assemblea di mantenere la policy pay out fin qui adottata non prevedendo alcun dividendo sulle azioni ordinarie per il 2014', sottolinea la societa'. Dai conti emerge inoltre un debito netto in calo per la prima volta dal 2011 a 4,24 miliardi (da 4,76 miliardi di fine 2013) e un 'eccellente livello di acquisizioni di nuovi ordini' pari a 17,97 miliardi (da 10 miliardi dell'anno scorso).
Per il 2015 Saipem prevede un utile compreso tra 200 e 300 milioni, anche se 'una parte significativa dei ricavi e dei margini dipendera' dall'evoluzione del progetto South Stream, attualmente in fase di sospensione'. Inoltre, la societa' 'dovra' ancora eseguire 1,8 miliardi di euro di contratti a bassa marginalita''. L'insieme di queste incertezze, legate anche a un prezzo del petrolio 'sfavorevole' per il 2015, da' origine a una guidance su quest'anno con forchette abbastanza ampie con i ricavi tra 12 e 13 miliardi, un ebit tra 500 e 700 milioni e un utile netto tra 200 e 300 milioni. Gli investimenti tecnici saranno pari a 650 milioni mentre il target per il debito netto e' la riduzione sotto i 4 miliardi escludendo il potenziale impatto della fluttuazione dei tassi di cambio.
SEDE DI UNICREDIT A PIAZZA CORDUSIO
6.IDEA FIMIT: PER EX SEDE UNICREDIT DI PIAZZA CORDUSIO E' CORSA A DUE
Radiocor - Sono rimasti due i pretendenti per la gara indetta da Idea Fimit per la cessione dell'ex sede Unicredit di Piazza Cordusio a Milano: un'operazione che potrebbe valere oltre 300 milioni di euro. La sgr immobiliare, insieme all'advisor Cbre, aveva fissato in oggi il termine per la presentazione delle offerte.
In corsa erano rimasti, fino a qui, tre soggetti: Blackstone, la cordata formata dal fondo di Abu Dhabi Adia, dal fondo sovrano di Singapore Gic e da Hines, e quella formata da Prelios con London & Regional Properties. Blackstone, pero', dopo aver gia' acquistato la ex sede di Poste sulla stessa piazza Cordusio, nelle ultime settimane, secondo alcune indiscrezioni, aveva mollato la presa e, di conseguenza, avrebbe deciso di non presentare la propria offerta.
Sede Unicredit piazza Cordusio
Restano quindi in campo le altre due cordate. A questo punto Idea Fimit si prepara a valutare le offerte in un prossimo cda che si terra' entro febbraio. In quell'occasione decidera' se le offerte presentate sono soddisfacenti o se, invece, rinviare piu' avanti la vendita di uno degli immobili piu' importanti del fondo Omicron Plus nato dalla dismissione di parte del patrimonio Unicredit a fine 2008.
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