PIANGE IL TELEFONO! - FITCH TAGLIA TELECOM A BBB-, UN GRADINO DALLA “SPAZZATURA” - SCHIACCIATA DAL DEBITO E DALLE CONDIZIONI ITALIANE

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1. TELECOM: FITCH ABBASSA RATING A 'BBB-', OUTLOOK NEGATIVO
Radiocor
- Fitch ha abbassato il rating di lungo termine di Telecom Italia a 'BBB-' da 'BBB', con outlook negativo. Si tratta dell'ultimo gradino dell'investment grade'. Il taglio - spiega l'agenzia in una nota - riflette il peggioramento delle condizioni operative nel mercato domestico a causa della pressione normativa, della guerra dei prezzi nel settore mobile e della debolezza del contesto economico. Secondo Fitch l'erosione della generazione di cash flow sembra destinata a continuare nel 2014.


2. IL TITOLO PERDE IN BORSA
Mentre Piazza Affari perde mezzo punto percentuale, il titolo Telecom lascia sul campo l'1,5% dopo l'annuncio del downgrade Fitch.

3. TELECOM SCHIACCIATA DA DEBITO E ROBOANTE RICHIESTA DI VODAFONE
Da "Milano Finanza"

Vodafone Italia ha presentato un'azione giudiziaria chiedendo a Telecom Italia il risarcimento di danni per un miliardo di euro. Ispirandosi alla sentenza Antitrust, che avendo individuato comportamenti scorretti di TI nel mercato della rete fissa ha poi sanzionato la stessa per 104 milioni, Vodafone Italia contesta al colosso italiano una serie di condotte abusive che avrebbero rallentato lo sviluppo della concorrenza nei mercati di rete fissa, quindi il ritardo dell'Italia nella banda larga, con danni anche per i consumatori che non hanno potuto beneficiare dell'effetto della competizione sui prezzi né di servizi Internet avanzati.

Questo, sostiene ancora Vodafone, per "un'articolata strategia" portata avanti per proteggere la propria posizione dominante nel mercato e impedire l'espansione di Vodafone e dei concorrenti: ostacolando sistematicamente l'accesso del gruppo all'infrastruttura di rete impedendole di competere nell'offerta di servizi di telefonia fissa e di accesso a Internet e facendogli pagare prezzi eccessivi e discriminatori per i servizi all'ingrosso di accesso alla rete.

Così Vodafone ritiene di aver subito "ingenti danni", anche in termini di perdita di clientela effettiva e potenziale, di mancata crescita nei mercati di rete fissa e di costi da sostenere per restare sul mercato incrementati "artificiosamente". Da qui la stima di danni "ad oggi nella misura di oltre 1 miliardo". Un importo che gli analisti di Equita giudicano "strumentalmente abbondante".

Non si è fatta attendere la replica di Telecom . Convinto che riuscirà a dimostrare l'assoluta correttezza dei propri comportamenti, il colosso tlc ha ricordato che Vodafone non è nuova a iniziative di competition by litigation e che "una simile pretestuosa iniziativa avviata negli anni scorsi con richieste economiche roboanti (oltre 800 milioni) si è poi definita con un nulla di fatto e nessun esborso per la società".

A Piazza Affari Telecom Italia resta però schiacciata a quota 0,4895 euro (-0,26%) dopo aver annunciato la scorsa settimana azioni extra per portare il debito sotto 27 miliardi di euro e il rapporto debito/ebitda a 2,4 volte e aver abbassato la guidance 2013 sull'ebitda a mid single digit decline da low.

Un taglio che naturalmente ha portato i broker questa mattina a ritoccare le loro stime di ebitda di fine anno. Equita le ha abbassate del -2% a 10.879 milioni di euro, anche per la strategia di Tim di porsi come "offender" del mercato, investendo parte dei margini nella difesa della customer base. Per questo gli esperti della sim stimano un minor recupero del fatturato del gruppo e dei margini nel secondo semestre di quest'anno rispetto a quanto preventivato in precedenza.

Quanto al debito, il management di Telecom Italia mira ad abbassarlo sotto 27 miliardi e contestualmente centrare un rapporto debito/ebitda di 2,4 volte. Per gli esperti di Equita il primo target è "decisamente realistico" anche grazie ad azioni extra per 800 milioni di euro illustrate dal Cfo (ottimizzazione del capitale circolante e capex principalmente).

Il secondo obiettivo (debito/ebitda a 2,4) però appare sfidante tanto che la sim stima 2,49 e se fosse necessario per difendere l'attuale rating troveremmo TI più fragile. Per cui Equita ha tagliato la valutazione del 14% a 0,6 euro per il maggior profilo di rischio e la correzione delle stime (il rating resta hold). Target price che anche Kepler Cheuvreux ha abbassato da 0,85 a 0,80 euro, a seguito di un taglio delle stime di ebitda 2013-2014 del 4%, ma il rating resta buy.

"Riteniamo che TI eviterà un aumento di capitale diluitivo, ma il rischio di downside è amplificato da un equity value depresso visto che il debito è circa il 75% dell'enterprise value del gruppo", si legge nella nota di Kepler Cheuvreux. Inoltre, a livello operativo, "il problema principale è il business mobile con Tim che ha bisogno di investire per proteggere la sua base clienti".

 

fitch ratingsTELECOM ITALIA MEDIA Bernabe e marco patuano Paolo Bertoluzzo Giovanni Pitruzzella